PIOMBINO: BELLO SPETTACOLO QUELLO DELLA BANDABARDO’
In occasione della ricorrenza della liberazione d’Italia, domenica 25 aprile, nell’ambito della serie di eventi Steeli Differenti, Piombino è stata teatro del grande e partecipato concerto dell’amatissima band fiorentina rock-folk Bandabardò, che si è esibita in modo totalmente gratuito in piazza Verdi. Ad aprire il concerto il canadese Marco Calliari e i maremmani Matti delle Giuncaie.
Questo concerto è stato il terzo e ultimo dei tre eventi nati dal lavoro di due importanti associazioni toscane Nojerksite di Riotorto e Metarock di Pisa e patrocinati dal Comune di Piombino (Assessorato al Turismo, Assessorato alla Cultura, Assessorato alle Politiche Giovanili) con il sostegno dello sponsor Unicoop Tirreno.
Senza ombra di dubbio la scelta di far suonare in città una band come La Bandabardò è stata molto azzeccata. Uno degli obiettivi primari della band, infatti, già dal primo momento in cui ha deciso di formarsi nel marzo del 1993, è stato quello di trasportare sul palco la stessa atmosfera delle suonate tra amici e forse proprio nelle esibizioni per strada la band trova ancor più la sua ragion d’essere.
La partecipazione del pubblico, numeroso e soprattutto caloroso, è stata fondamentale alla riuscita dell’evento.
Da molti anni la band tiene bene sulle spalle il peso del grande successo ottenuto grazie ai tanti album usciti ben sette fra cui Il circo mangione, che ha ottenuto un ottimo successo vincendo anche il Premio Ciampi. Successo confermato poi col secondo album, Iniziali Bì-Bì, seguito a ruota dal live in edizione limitata, Barbaro tour. È la volta poi nel 2000 di Mojito Football Club, che è stato apprezzato molto dalla critica. Con Bondo! Bondo!, album del 2002, la band ottiene un successo internazionale e va in tour in Spagna, Francia e Svizzera.
La Bandabardò è una band unita e dal sound subito riconoscibile anche se sa essere versatile, com’è possibile apprezzare nelle varie collaborazioni avute con i Modena City Ramblers, Daniele Silvestri, Patty Pravo e molti altri. È anche una band impegnata dal punto di vista politico e sociale che ha raccolto, partecipando ad una compilation di artisti vari, nel 2005 fondi per i processi seguiti ai Fatti del G8 di Genova. Nel 2006 il ritorno discografico della band fiorentina con il “Greatest Hits” Fuori Orario ha ricevuto ancora una volta un ottimo riscontro: primo nelle classifiche dei punti vendita indipendenti e settimo nelle grandi catene. L’ultimo album, Ottavio, è uscito il 5 settembre 2008. L’album comprende un cd di 14 brani e un dvd, in cui la Bandabardò narra la nascita di Ottavio.
La band è composta da ottimi musicisti, ben sette, fra cui spicca il leader carismatico Fernandez che ha sposato in pieno la causa dei fricchettoni come recita il Manifesto del gruppo: “Siamo per la rivalutazione dei rapporti umani, dei miscugli razziali e culturali. Lottiamo per un mondo a misura di donna e di bambino e per vedere un giorno trionfare allegria e gentilezza”.
Margherita Dinolfo