NUOVO ARRESTO PER SPACCIO DALL’ANTICRIMINE DI PIOMBINO
La Squadra Anticrimine Commissariato P.S. Piombino ha arrestato, nel pomeriggio di ieri, un marocchino per detenzione ai fini di spaccio di 26,5 grammi di cocaina
L’operazione, portata a termine, segue a un’attività d’indagine in precedenza avviata a carico di un 36enne marocchino, residente in città e con permesso di soggiorno per lavoro, indagato per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.
Nello specifico, nella giornata di lunedì, in orari diversi, emergevano frequenti movimenti di persone nei pressi dell’abitazione del citato extracomunitario; la circostanza faceva presumere che gli incontri fossero collegati a un’attività di spaccio.
Predisposto un servizio di osservazione nei pressi dell’abitazione dell’indagato, effettivamente, veniva notato un incontro con un giovane che gli si era avvicinato a bordo di un’autovettura. Immediatamente dopo la consegna della dose, interveniva la volante del Commissariato che procedeva al controllo dell’acquirente, il quale era effettivamente trovato in possesso di una dose di cocaina, già confezionata, del peso di circa 1 grammo, e per tale motivo segnalato al Prefetto per la violazione dell’art.75 DPR 309/90 con contestuale ritiro della patente di guida.
Contemporaneamente, dopo aver assistito alla medesima scena, anche gli agenti della squadra anticrimine del Commissariato seguivano e fermavano l’extracomunitario, identificato come E.M., marocchino di 36 anni, residente in Piombino, impiegato presso le Acciaierie di Piombino.
L’attività di Polizia terminava con la perquisizione personale dell’extracomunitario e della sua abitazione, nonché con il sequestro di altra sostanza stupefacente che veniva rinvenuta in parte all’interno della scarpa del medesimo, per la quantità di un grammo in una dose già confezionata; in parte, per altri 24,5 grammi non ancora confezionati, invece nell’abitazione, occultati all’interno di un contenitore, insieme ad un bilancino elettronico di precisione e ad altro materiale per il confezionamento delle singole dosi da spacciare.
Il cittadino marocchino è stato quindi tratto in arresto e trasferito, su disposizione della Procura della Repubblica, nel carcere di Livorno.