PIOMBINO: OPPORTUNITA’, PARI O DISPARI?
In un comunicato congiunto i gruppi consiliari di Unione di Centro, Popolo delle Libertà, Polo di Centrodestra del comune di Piombino protestano per come viene gestita la Commissione Pari Opportunità della città. Leggiamo insieme integralmente.
«Riteniamo opportuno intervenire congiuntamente per sottolineare l’arroganza con la quale la maggioranza ha estromesso di fatto importanti Associazioni, forze politiche e sindacati dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Piombino.
Premettendo che le regole che determinano le funzioni degli organi istituzionali sono patrimonio di tutti e non solo di una parte, le modifiche al regolamento della Commissione Pari Opportunità sono state appositamente volute dalla Giunta e avallate dai partiti che la sostengono, contro il parere unanime delle minoranze.
Non si conoscono i motivi veri, anche se è possibile immaginarli, per cui ci sia stato un intervento così drastico nel riorganizzare uno strumento importante di affermazione della dignità delle donne, che in passato ha certamente funzionato sotto il profilo dell’impegno e della partecipazione.
Con le nuove norme introdotte, oltre alle rappresentanti istituzionali, peraltro tutte del PD, faranno parte per il momento solo 4 associazioni (Unicoop, Arci, Donne Oltre, Sempre Donna) su 5 che ne hanno fatto richiesta, contro le quasi 40 di prima.
Spazio H non è stata ammessa per mancanza dei requisiti specifici previsti dal nuovo regolamento, che di fatto elimina tutte le altre (circa il 90%) che fino a pochi mesi fa ne avevano il diritto.
Qualcuno sostiene che sia un atto di epurazione per colpire qualcuno in modo specifico non gradito a chi comanda, se così fosse, l’auspicio è che le motivazioni siano altre, ci troveremmo di fronte ad un utilizzo improprio degli organi istituzionali.
Sinceramente è difficile capire questa presa di posizione così rigida da parte della maggioranza ed in particolar modo del Sindaco, il quale nel dibattito in Consiglio Comunale ha tentato inopportunamente di accusare le opposizioni di volersi appropriare della Commissione Pari Opportunità.
Tali affermazioni sono chiare ed evidenti ammissioni di una logica che appartiene al contrario alla maggioranza con un potere incontrastato da oltre sessant’anni, che forse non ha gradito la conduzione della Commissione nella passata legislatura ed ora finalmente con le nuove norme introdotte potrà autoritariamente controllarne in modo efficace l’operato.
E’ bene stendere un velo pietoso su questa vicenda, alla quale è già stata data troppa importanza, l’unica cosa da aggiungere è che oggi esiste un organo del Consiglio Comunale che rappresenta solo la maggioranza e l’area culturale a lei vicina, tutti gli altri ne sono fuori; se non ci saranno nuovi risvolti, questa situazione permarrà per tutta la durata della Consigliatura».
Gruppi Consiliari: Unione di Centro, Popolo delle Libertà, Polo di Centrodestra