BUON COMPLEANNO «RICETTE CORSARE»! UN ANNO SENZA NAUFRAGARE IN CUCINA – n°47
Buon compleanno «Ricette Corsare»! Proprio oggi, giusto un anno fa, l’8 maggio 2009, la rubrica di cucina del Corriere Etrusco iniziava a proporre ai nostri lettori ricette di cucina in stile marinaresco, narrate con classe dall’esperto di mare e cucina Emilio Guardavilla. A distanza di un anno la rubrica si è diffusa sul web, e viene letta da molti blog specializzati che apprezzano lo stile narrativo e culinario della rubrica.
Ricette da provare, gustare e commentare con la redazione e con Emilio, il cui indirizzo di posta elettronica è in fondo ad ogni articolo.
Ancora auguri corsari quindi, e… Buon Appetito!
Giuseppe Trinchini
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Quarantasettesimo appuntamento con la rubrica di cucina del Corriere degli Etruschi «Ricette Corsare» curata con passione dal nostro esperto Emilio Guardavilla. La rubrica presenta ogni settimana alcuni aneddoti tratti dalla vita dell’autore e un menù completo tutto da gustare.
RICETTE CORSARE
Rubrica di intuizioni culinarie e percorsi introspettivi per non naufragare in cucina. A cura di Emilio Guardavilla.
Un Nostromo molto particolare è quello le cui gesta furono narrate da quel grande della letteratura occidentale che fu Joseph Conrad. Dopo l’apparizione in due puntate sul T.P.’s Weekly, viene pubblicato nel 1904 “Nostromo – A tale of seabord” ovvero “Nostromo – Un racconto del litorale”. Già da quanto si evince dalla seconda parte del titolo, l’inchiostro di Conrad non dipingerà, come ci ha abituati e come ci aspetteremmo anche questa volta, navigazioni pericolose in mari funesti e affascinanti, esotici e lontani dal mondo che il lettore si trova a calpestare nella sua vita di tutti i giorni. La parola “litorale” ristringe quindi, già in partenza, le aspettative di noi affezionati lettori, ingordi fruitori di racconti mare in tutte le salse possibili e immaginabili. Alla fine di quella che poi è stata definita la tappa ultima della prima parte della sua produzione letteraria, quella di “Lord Jim” e “Cuore di tenebra”, il nostro autore ci illude, raggirandosi con un titolo comunque accattivante, di poter continuare a navigare avventure meravigliose ed imprevedibili.
185) Crostini Costaguana
Categoria: antipasto
Ingredienti: granceola – uovo – farina – carota – prezzemolo – basilico – limone – burro – vino bianco.
Preparazione: l’operazione più impegnativa e che richiede una grande forza di volontà più che una preparazione di base oggettiva è il trattamento del crostaceo al fine di estrarre quanta più polpa possibile. Una buona dose di pazienza aiuterà molto in questo frangente. Una volta ottenuta la polpa va frullata con carota, basilico e prezzemolo. A questo punto, in un tegamino idoneo, si scioglie il burro e vi si aggiunge la farina e una giusta quantità d’acqua. Una volta creata una salsa piuttosto densa unisci l’uovo, il succo di limone con il sale e pepe che il momento determina. Ora si po’ incorporare la polpa frullata e far cuocere il tutto per una buona mezz’ora, bagnando ed evaporando ripetutamente con il vino bianco.
Punto esclamativo: spalma su crostini lievemente insaporiti di aglio. Lievemente.
Valore aggiunto: nell’edizione Penguin Classics del 1983 Nostromo è un libercolo di 480 pagine.
“Nostromo” di Conrad, in tutta sincerità, ci fa navigare ben poco, almeno sotto il punto di vista tradizionale, quello che amiamo noi. Onde sterili, venti ininfluenti e salmastro appena percettibile ai nostri sensi fanno da contorno ad un plot che per larga parte si sviluppa sulla terra ferma. Il mare c’è ma non si fa sentire. La sua presenza aleggia indifferente e lontana, auspicata dal lettore ad ogni capoverso ma in effetti rimandata continuamente a tempo e luogo da destinarsi. L’ingegno dell’autore, la sua immensa maestria nel trattare il suo pubblico più attento colma questa mancanza distraendoci con l’evolversi contorto ed impegnativo degli eventi narrati; in altre parole ci distoglie e ci svia su sentieri inattesi, certo non meno interessanti ma ben lungi dalle speranze che a suo tempo ci avevano spinto nella libreria più vicina.
186) Bucatini Sulaco
Categoria: primo piatto
Ingredienti: tonno sott’olio – pomodori – aglio – peperoncino – olive nere snocciolate – acciughe salate – capperi
Preparazione: sbuccia i pomodori e riducili fortemente di forma e dimensione. In padella con olio e aglio schiacciato, rosola i filetti di acciuga spezzettati e, quando il cuore te lo impone, aggiungi il tonno e il rispettivo olio, i tuoi pomodori, i capperi ben lavati e le olive spezzettate. In men che se ne dica il sugo per i bucatini è pronto, quindi regolati di conseguenza per la loro cottura e relativo condimento.
Punto esclamativo: prezzemolo sempre e comunque. C’è bisogno di dirlo?
Valore aggiunto: nel 1997 è stata realizzata anche una versione televisiva con Claudio Amendola e Colin Firth, diretti da Alastair Reid.
Il personaggio principale, in ogni caso, è sicuramente degno dell’appellativo che si porta appresso anche se guadagnato come soprannome piuttosto che come carica acquisita sul campo. Eroe eponimo quindi un immigrato italiano, famoso in tutta la fittizia repubblica sudamericana del Costaguana, nella fattispecie la città di Sulaco appositamente inventata per l’ambientazione dei fatti, per il suo coraggio, la sua rettitudine morale e la sua onestà. Le sue doti di conclamata incorruttibilità lo portano ad essere il vero uomo chiave di tutta la vicenda, fitta di azione e complicazioni di trama nella quale si districa con orgoglio ed acume. Poi, come si aspetta chiunque ben conosce l’universo concepito da Conrad, quello in cui nessuno è incorruttibile, succede che Nostromo . . . .
187) Sgombri Señor Gould
Categoria: secondo piatto
Ingredienti: sgombri – senape – origano – aglio – aceto – aglio – origano – capperi.
Preparazione: una volta ottenuti dei filetti omogenei disponili, allineati e coperti, in un tegame che te lo consenta senza troppe complicazioni. Condisci il pesce con aceto, una dose di olio più cospicua del solito, aceto e il quanto basta di sale e pepe. In quei dieci minuti che il pesce giacerà su una fiamma a dir poco viva preparerai una salsina a base di maionese, elaborata con senape e capperi tritati. La degna guarnizione per un piatto di siffatta levatura.
Punto esclamativo: aceto balsamico nel tegame.
Valore aggiunto: il padre di Gisella, di mestiere, faceva il guardiano del faro.
Pur sentendoci in dovere di ringraziare per questo romanzo impareggiabile sotto alcuni aspetti, la nostra onestà intellettuale non ci permette di digerire uno stato di cose tanto strano quanto inaspettato. Accettiamo con serenità che la collocazione geografica è puro frutto della fantasia e che, come sempre, ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale ma, nonostante questo, per noi, un Nostromo senza nave è improponibile. E’ come i maccheroni senza cacio, i tarallucci senza vino, gli spaghetti aglio e olio senza il peperoncino. Come nel triangolo del fuoco, se manca uno dei tre lati la fiamma non si innesca. Have a nice reading.
188) Spumone Gisella
Categoria: dessert
Ingredienti: tè – panna – colla di pesce – uova zucchero.
Preparazione: dopo un’infusione di circa trenta minuti filtra il tè e preparati, anche psicologicamente, per una crema che i tuoi commensali ricorderanno a lungo. A fuoco molto lento mescola bene i tuorli, lo zucchero, la colla di pesce e il tè. Appena siamo pronti occorre far raffreddare il tutto per lo step successivo: la panna montata. Montala e incorporala adeguatamente prima di sistemare il composto ottenuto in uno stampo da gelato. Lascia in frigo per tre ore prima di servire.
Punto esclamativo: tè aromatizzato? Ben venga.
Valore aggiunto: il nome del personaggio Nostromo è Giovanni Battista Fidanza.
Dai retta, ché io ai fornelli gli do del “tu”.
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Emilio Guardavilla risiede e vive a Piombino insieme ad altre
trentaquattromila persone circa.
Come tutti gli altri ci lavora e ci coltiva le proprie inclinazioni, nel suo
caso la lettura e la cucina.
E come gli altri respira quell’aria di mare che ha la stessa valenza chimica
per l’organismo dell’ossigeno o dell’azoto. Sognatore instancabile,
concepisce costantemente progetti di ogni genere a breve, media e lunga
scadenza senza abbandonarne neanche uno.