IN TOSCANA: 10 LE OASI E 2 LE FATTORIE DEL PANDA IN FESTA
Si chiude in bellezza la Festa delle Oasi WWF, i 100 paradisi naturali tutelati dall’Associazione in Italia, che come contributo alla giornata conclusiva e “aperta al pubblico” della Conferenza Nazionale per la Biodiversità organizzata dal Ministero dell’Ambiente, anche questa domenica saranno aperti gratuitamente con tantissime iniziative in tutte le regioni.
In Toscana, 10 saranno le Oasi in Festa: Oasi Affiliata Gabbianello (Mugello-FI), Parco Didattico dei Ronchi (MS), Bosco del Bottaccio- Area di Interesse locale (LU), Dune di Tirrenia (PI), Bosco della Cornacchiaia (PI), Riserva Naturale Padule Orti Bottagone (LI) Riserva naturale Laguna di Orbetello di Ponente (GR), Riserva naturale Lago di Burano (GR) Bosco Rocconi (GR), San Felice (GR).
E per celebrare in grande stile questo momento clou dell’Anno della Biodiversità, si uniranno alla festa anche le Fattorie del Panda, aziende agricole e agrituristiche associate al WWF e situate all’interno di Oasi e aree protette, che nel week-end celebreranno la Prima giornata nazionale delle Fattorie del Panda offrendo speciali “Menù della biodiversità” dedicati alle Oasi e coinvolgendo i propri ospiti in escursioni e attività sul tema, come la discesa del Mincio sul battello a energia solare, l’aperitivo etrusco a base di rosa canina e miele, le passeggiate in frutteti di specie antiche a rischio estinzione o i corsi per coltivare l’orto (tutti i programmi delle Oasi su www.wwf.it, per le fattorie www.wwf.it/fattorie ).
In Toscana le Fattorie del Panda in festa il 22 ed il 23 maggio saranno l’Oasi Agrituristica Baugiano (Quarrata- PT) e Borgo del Sole (LU).
Le 94 Fattorie del Panda – un progetto promosso in Italia dal WWF, Federparchi e dalle tre principali associazioni agrituristiche Agriturist, Terranostra e Turismo Verde, con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Ministero delle Risorse Agricole – sono un vero baluardo di difesa per oltre 800 ettari di biodiversità e territorio del nostro Paese, perché l’agricoltore viene direttamente coinvolto nella tutela e nella valorizzazione dell’area protetta in cui si trova: utilizza tecniche agricole biologiche e rispettose dell’ambiente, offre ai suoi ospiti prodotti di qualità derivati da cultivar e varietà locali, li accompagna nel conoscere le bellezze naturali e le tradizioni locali, li coinvolge nella vita in fattoria (una vita sostenibile, caratterizzata anche da lampadine ad alta efficienza, riduttori di flusso ai rubinetti, sempre più spesso pannelli solari e fotovoltaici). E tutto questo contribuisce anche ad attenuare i conflitti, purtroppo ancora presenti, tra aree protette e agricoltori superando il dilemma tra “coltivare” o “conservare” la terra.
“Oltre il 60% del territorio italiano è rappresentato da agro-ecosistemi – ha detto Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF Italia – ovvero ecosistemi plasmati da una secolare attività di agricoltura e allevamento tradizionali, dal cui mantenimento dipende la sopravvivenza di antiche varietà vegetali, ma anche di specie a rischio come i pipistrelli, la starna e l’albanella minore, specie simbolo come il gheppio e il riccio, anfibi, rettili e tutta la grande ricchezza del trascurato mondo degli insetti, che tramite gli insetti impollinatori (api, bombi, calabroni) sono alla base della produttività agricola, garantendo il principale ‘servizio’ che gli ecosistemi agricoli offrono a questo comparto primario della nostra economia. L’agricoltura biologica, evitando le sostanze chimiche di sintesi che sono una minaccia per molte specie, rappresenta uno straordinario strumento per la conservazione della biodiversità. Per questo il WWF propone come obiettivo della Strategia nazionale per la Biodiversità in discussione in questi giorni, che la superficie a biologico, oggi l’8% del territorio agricolo italiano, sia portato almeno al 20% entro il 2020.”
Ampia scelta quindi per chi vuole partecipare a questo gran finale della Festa delle Oasi WWF.
Nelle Oasi di tutta Italia, la festa continua con centinaia di iniziative, per un’immersione totale negli ambienti più diversi: boschi, colline, fiumi, laghi, stagni, coste, montagne, cascate e torrenti, dove si esploreranno sentieri, verranno liberati animali feriti e curati nei centri recupero dell’associazione, esibite mostre, spettacoli all’aperto e mercatini biologici con i prodotti di “Terre dell’Oasi” e organizzate visite gratuite lungo gli oltre 1.000 chilometri di sentieri speciali di questo “parco naturale diffuso”, visitato ogni anno da 400.000 persone. Ai nuovi soci iscritti nel corso della Festa Oasi verrà data in omaggio una maglietta “Siamo tutti sulla stessa Arca”.
I PARTNER DELLA FESTA DELLE OASI
Le Oasi di Orti Bottagone, Torre Salsa e Stagni di Focognano ospiteranno una mostra Terna che illustrerà progetti di mitigazione degli impatti della rete elettrica nelle Oasi WWF. Epson ed Epson Meteo, partner del progetto “Osservatorio Oasi” per il monitoraggio dei cambiamenti climatici nelle Oasi WWF, promuoveranno l’evento sui loro siti web. Allianz per l’occasione ha confermato il suo impegno nel gestire l’Oasi San Felice (GR) secondo i rigorosi criteri delle Oasi affiliate WWF. Mentre Nat Geo Wild (canale 405 di Sky) organizza in alcune Oasi WWF speciali proiezioni di documentari sul lupo e sui rapaci, specie simbolo della biodiversità da salvare.
L’evento ha ricevuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e il Patrocinio di Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Presidenza del Senato, Presidenza della Camera dei Deputati, Conferenza delle Regioni, Ministero delle Politiche Agricole, Unione Province Italiane (UPI), Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI).