ASIU: GRANDE CONFUSIONE SUL RADDOPPIO DELLE TARIFFE

Il logo dell'ASIU
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Nuove Fatture Asiu: arrivano in questi giorni nelle case dei piombinesi e sono qualcosa in più di una amara sorpresa. L’impennata a carico dei cittadini, che avevano appena pagato le bollette 2009,  si aggira in media sul 50%, mentre per le attività commerciali dal 70% a oltre il 100% in più. Ad esempio,  per una famiglia di 4 persone che vive in 80 metri quadri, la Tia (tariffa igiene ambientale) passa da 148 a 245  euro (66% in più).

E così, mentre ad inizio anno avevamo pagato tutti  la tariffa del 2009, da qualche giorno stanno arrivando in cassetta postale i bollettini di quelle 2010 con il pagamento parzialmente anticipato per dilazionare tutto l’importo. «In alternativa al saldo in un’unica soluzione, sarà possibile, come accadeva negli anni passati, versare la cifra in quattro rate mensili a partire dalla fine del prossimo agosto», affermano gli uffici amministrativi dell’ASIU.

Nonostante gli aumenti applicati, le tariffe a Piombino risultano comunque essere ancora tra le più basse della Provincia di Livorno.

«E vorremmo ben vedere – dice chi contesta questa scelta – visto che la nostra città, una delle più riciclone di tutta Italia, si appresta a varare sul suo territorio comunale la terza discarica consecutiva comprensoriale (che raccoglie la spazzatura anche dei comuni di San Vincenzo, Campiglia, Sassetta, Suvereto, Castagneto, Monteverdi e Bibbona più quella speciale proveniente da mezza Italia). E così il nostro comune che ha già dato anche troppo dal punto di vista ambientale (perché vanno conteggiate anche le discariche industriali e tutti i camion che la trasportano), si trova anche con la beffa delle tariffe raddoppiate». Tra i cittadini, c’è chi sta dando vita ad un comitato di protesta per l’aumento delle fatture e per l’ulteriore aggravio Iva. Il comitato “No al balzello Asiu” si accinge  quindi ad imbastire una vertenza legale collettiva.

Per quanto riguarda l’ampliamento della discarica dell’Asiu, questa sarà realizzata sui terreni attigui della Lucchini, che cederà il terreno dove sorgerà l’impianto. La sua realizzazione dovrà avvenire nel giro due anni e mezzo, quando si prevede l’esaurimento dell’attuale discarica.

Nell’archivio del nostro giornale poi ci sono molti articoli sull’argomento che potranno chiarire meglio al lettore la situazione . Usando come parole chiave “Murzi” o “Barbarese” escono molti articoli che vi invitiamo a leggere con attenzione.

Sull’argomento riportiamo anche due comunicati, il primo di Rifondazione Comunista e il secondo in risposta del PD, che chiariranno ancora meglio al lettore la situazione.


RIFONDAZIONE COMUNISTA: AUMENTO TARIFFE RIFIUTI MURZI E BARBARESE SI DIMETTANO !

«Proprio mentre il governo Berlusconi sta varando la sua manovra economica che obbligherà i poveri cittadini ad affrontare ulteriori sacrifici , localmente non si vuole perdere l’occasione per non essere secondi a Berlusconi ed ecco che ASIU rivoga ai cittadini aumenti da capogiro per l’espletamento dei servizi di igiene urbana .

Dopo aver già fatto mettere quest’anno le mani in tasca alla gente con il pagamento dei servizi del 2009 , ecco che ora si richiedono anche i pagamenti per il 2010 ; e che pagamenti !Visto che nel 2010 una famiglia di 4 persone che abita in un appartamento di 80  mq pagherà 245 euro mentre nel 2009 ne aveva pagati 148 con un aumento di oltre il 65 %.

C’è da essere altro che indignati , c’è da sentirsi disperati se si considera anche il momento in cui questi aumenti vengono richiesti , c’è francamente da chiedersi che fine ha fatto la politica che dovrebbe governare anche le scelte di aziende che svolgono servizi essenziali come quello della rimozione dei rifiuti .

Il Presidente Murzi giustifica questi aumenti con la necessità di ASIU di effettuare investimenti impiantistici , che una volta fatti , tra qualche anno , potrebbero permettere di riabbassare le attuali tariffe ; cerchi il Presidente Murzi perlomeno di non prendere in giro le gente , il rischio è che le tariffe non solo non verranno riabbassate ma si entri in una spirale diabolica che vedrà aumentare i costi di continuo , perché la logica del Presidente si basa ,secondo noi, su presupposti sbagliati .

Dice Murzi che i nuovi investimenti ( la costruzione di una nuova discarica ) permetterà di ricevere nuovamente i rifiuti industriali che con i loro introiti permetteranno di abbassare i costi di smaltimento dei rifiuti urbani ; non sappiamo se il Presidente Murzi che come noto va per mare è sceso qualche volta a terra per rendersi conto della crisi che attanaglia il paese e che riguarda in modo prioritario il settore industriale.

Se questo paese ce la farà ad uscire da questa crisi tragica ( e considerando chi ci governa il dubitativo è d’obbligo ), sicuramente il settore industriale non sarà più come quello che ha preceduto la crisi ; il massimo recupero sia energetico sia di materiali sarà un elemento fondamentale per la nuova industria , che sarà sempre meno pesante e più improntata sulle nuove tecnologie che rifiuti tenderanno a non produrli .

Allora i rifiuti industriali che dovrebbero salvare le economie di ASIU e dei piombinesi da dove arriveranno , non certamente dalle industrie locali che già oggi non utilizzano in gran parte l’ASIU per smaltire gli attuali quantitativi che producono ; quindi impostare il salvataggio di un’azienda sugli introiti dei rifiuti industriali è un macroscopico errore di valutazione e quindi altrettanto errato è oggi prevedere investimenti per rifiuti che forse non arriveranno mai , mentre l’aumento tariffario richiesto ai cittadini di Piombino è già arrivato.

Noi crediamo però anche che ASIU debba attuare una valida azione di riduzione dei propri costi interni , evitando gli sprechi e tagliando sensibilmente i costi politici (del C.d.A.) e degli alti dirigenti ; ciò che avviene nel pubblico non può non interessare anche un’azienda totalmente pubblica come ASIU ; forse qualche risposta in più alle vere esigenze economiche aziendali scaturirebbe anche da queste operazioni . ASIU è un’azienda mal gestita che non rispetta neppure ciò che ha affermato nel piano del 2008 ed è diventata troppo piccola per funzionare bene e fare gli investimenti necessari senza strozzare gli utenti con tariffe che diventano ogni anno più pesanti. Ma, adesso, è necessario che immediatamente la dirigenza dell’ASIU a cominciare dal presidente si dimetta se non altro per aver arrecato un danno così grave a tutti i cittadini.

Segreteria Federazione PRC Piombino-Val di Cornia-Elba

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PARTITO DEMOCRATICO: RIFONDAZIONE SI E’ «DIMESSA» DALLA REALTA

«Rifondazione comunista chiede le dimissioni del gruppo dirigente Asiu ma a noi sembra che Rifondazione si sia “dimessa” dalla realtà e dal buon senso e per poco anche dal Consiglio comunale passando da tre consiglieri nella passata legislatura ad uno soltanto nella legislatura attuale, e, sommessamente, ci permettiamo di suggerire ai dirigenti locali di quel partito che, se intendono invertire questo processo, forse è giunto il tempo di tornare a discutere dei temi che interessano i cittadini con serietà e senso di responsabilità. Un certo linguaggio utilizzato nelle ultime uscite (vedi: “mettere le mani in tasca alla gente”) ricorda una cultura politica che poco ha a che fare con la storia della sinistra e che contraddistingue quel fenomeno chiamato “berlusconismo” rispetto al quale le forze di centrosinistra dovrebbero continuare a considerarsi alternative. Per stare al merito delle scelte, noi siamo di fronte ad un piano industriale di ASIU volto alla realizzazione di un nuovo impianto per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti che oltre a far fronte alle necessità dettate dall’esaurimento dell’attuale discarica si pone l’obiettivo duplice, da una parte, di ridurre drasticamente la quantità di rifiuti da porre in discarica in futuro, attraverso la differenziata e con l’utilizzo delle più moderne tecnologie, e dall’altra di migliorare il servizio per i cittadini e per le imprese del territorio.

Prima della realizzazione del nuovo impianto si aprirà una fase intermedia durante la quale dovrà necessariamente essere attuata una gestione diversa degli spazi ancora a disposizione della discarica attuale che dovranno essere dedicati prevalentemente allo stoccaggio dei rifiuti urbani che hanno ovviamente assoluta priorità comprimendo lo spazio per i rifiuti speciali, cioè per quei rifiuti che in questi anni hanno generato flussi di cassa tali da consentire una tariffazione eccezionalmente molto bassa per i cittadini di Piombino. Se a questo aggiungiamo la norma nazionale che oggi impone che i costi di smaltimento dei rifiuti siano interamente coperti dalla TIA, si capisce che il passaggio di una rimodulazione delle tariffe è in realtà un passaggio obbligato e che, nonostante gli aumenti, garantirà ai cittadini di Piombino tariffe tra le più basse di tutta la provincia di Livorno.

Intendiamo quindi valorizzare il progetto, questo sì, frutto di un lavoro dell’attuale gruppo dirigente di ASIU ed in primo luogo del Presidente Murzi, al termine del quale, potendo di nuovo tornare a conferire rifiuti speciali nel nuovo impianto, sarà possibile immaginare una sensibile diminuzione delle tariffe. Intanto proponiamo che per venire incontro ai bisogni dei cittadini e delle imprese emersi nel dibattito che ASIU e l’amministrazione comunale hanno voluto aprire con i cittadini e le forze economiche e sociali, sia necessario uno spostamento dei tempi di riscossione».

Partito Democratico – Piombino

Segreteria Federazione PD Val di Cornia-Elba

Scritto da il 4.6.2010. Registrato sotto ambiente/territorio, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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