TRENI: CAMPIGLIA SEMPRE PIU’ PENALIZZATA
In un comunicato congiunto le liste civiche della Val di Cornia “Comune dei Cittadini” e “Uniti per Suvereto” pongono ancora una volta il perdurante problema della declassazione della stazione di Campiglia Marittima, che, a detta loro, da stazione di bacino per Val di Cornia ed Elba, è stata declassata come importanza a meno di quella di Follonica. Leggiamo insieme il comunicato.
«I comunicati stampa ufficiali hanno suonato a festa, annunciando nuove fermate dei treni intercity alla stazione di Campiglia. Invece la realtà è ben diversa e non c’è da rallegrarsi. Ancora una volta, come ormai succede ad ogni cambio di orario, si evidenzia la grave penalizzazione della stazione della Val di Cornia.
A parte che con l’orario estivo c’è solo una nuova fermata (quella dell’IC delle 12 per Torino), il che sembra un po’ poco per un territorio turistico collegato anche all’Isola d’Elba. Dove sono finite le promesse fatte in inverno sulla introduzione del cosiddetto ‘memorario’ regionale? dove è finita la promessa di fare di Campiglia una vera stazione di bacino, intermedia tra Livorno e Grosseto?
Campiglia è ormai considerata una stazione di second’ordine rispetto alle più quotate Follonica e Cecina. Ecco la riprova: con il nuovo orario estivo, entrato in vigore il 13 giugno, mentre Campiglia ha ottenuto una misera fermata in più, Follonica registra ben tre fermate in più di treni intercity, cioè quello delle 12,03 per Roma, delle 16,03 per Roma-Napoli-Salerno e quello delle 17,50 per Genova-Ventimiglia, oltre a quelle che già possedeva per Torino. I casi sono due: o i nostri amministratori locali non si fanno sentire, oppure vengono tenuti in poca considerazioni da Ministero dei Trasporti e da Trenitalia. In ogni caso a rimetterci è il territorio della Val di Cornia e il diritto alla mobilità dei cittadini.
Noi – conclude il comunicato – chiediamo che i sindaci della Val di Cornia e dell’Isola d’Elba si facciano sentire con Trenitalia e con il Governo per il definitivo riconoscimento di Campiglia come stazione di bacino intermedia tra Livorno e Grosseto, trattandosi di una stazione che serve un territorio con oltre centomila abitanti, corrispondenti in pratica a quelli di una città capoluogo.
Dal lato del trasporto regionale, inoltre, non deve venire meno l’impegno della Regione Toscana per l’applicazione del cosiddetto Memorario, cioè treni cadenzati per Pisa e Firenze già in essere in altre tratte della regione».