WWF: “G20 PRODIGO DI LUOGHI COMUNI, MOLTO MENO DI RISULTATI”
Riportiamo integralmente un comunicato del WWF sulla chiusura del G20. Secondo il WWF solo scelte decisamente più coraggiose e un economia verde potrà salvare il pianeta.
“Una ripresa economica sostenibile – inizia ikl comunicato del wwf – avrà bisogno di molto più che luoghi comuni, avverte il WWF alla fine del G20, che si è concluso senza impegni significativi rispetto al cambiamento climatico, finanza legata al clima e
la soppressione dei sussidi ai combustibili fossili.
“I leader mondiali dipingono ancora l’economia come bianca o nera. Ma la speranza dell’economia del 21 ° secolo è nel verde”, ha detto Mariagrazia Midulla responsabile clima e energia WWF Italia. “La cosa più verde del G20 è stata l’abilità di riciclare i vecchi impegni. Questo vertice avrebbe potuto essere l’inizio della vera e propria azione verso un ambiente pulito e un’economia più efficiente, ma abbiamo ottenuto solo belle parole sull’economia verde e una dichiarazione riciclata sui sussidi ai
combustibili fossili ” .
Al summit di Pittsburgh del 2009 i leader del G20 si erano impegnati a razionalizzare “ed eliminare gradualmente nel medio termine, gli inefficienti sussidi ai combustibili fossili che incoraggiano lo spreco”.
“Quest’anno la dichiarazione del G20 ripete questo impegno e i leader dichiarano di “incoraggiare la costante e completa attuazione di strategie specifiche per Paese e continuare ad esaminare i progressi compiuti verso
questo impegno “.
“La riforma delle sovvenzioni ai combustibili fossili è una evidente soluzione win-win per l’ambiente e l’economia, ed è incoraggiante che la questione resti all’ordine del giorno del G20. Ma in Canada i leader hanno fallito la possibilità di concordare un calendario chiaro per raggiungere ciò che promettono”, sottolinea Midulla.
Tuttavia un punto positivo di questa settimana è stata l’India che ha tradotto in azione il suo impegno annunciando l’eliminazione dei sussidi per il carburante fossile della benzina e la revisione delle sovvenzioni ai combustibili fossili e di altri diesel. Questo dimostra che vi è sicuramente una volontà in un certo numero di Paesi, ma per spingere l’agenda globale abbiamo ancora bisogno di un’ambizione più forte e scadenze precise per la progressiva eliminazione delle sovvenzioni ai combustibili fossili che
rappresentano più di 500 miliardi di dollari l’anno a livello globale.
In un’altra nota, il G20 non ha concordato alcuna iniziativa che possa contribuire a fornire fondi per coprire il costo dei cambiamenti climatici nei paesi più poveri. Lo sforzo del Cancelliere tedesco Merkel e del Presidente francese Sarkozy per far progredire la discussione sulle tasse sulle transazioni finanziarie (FTT) è stato accantonato dal G20. Se le FTT fossero sono adottate a livello mondiale, potrebbero generare i fondi necessari per un risanamento equo dell’economia.
“I leader del G20 hanno detto di essere il forum della cooperazione economica internazionale. Se lo sono sul serio, hanno bisogno di discutere anche come generare i fondi necessari per aiutare i paesi vulnerabili a far fronte ai cambiamenti climatici “, rileva Midulla.
Il Canada ha svolto un ruolo sostanzialmente inutile come Paese ospitante del vertice, ignorando le richieste dai leader del mondo perché si dedicasse un tempo significativo per la discussione sul cambiamento climatico.
Il G20 ha perso l’occasione – conclude il comunicato – di diventare un attore rilevante a livello mondiale su clima ed energia. Ora la Corea del Sud ha un grande divario da colmare al prossimo vertice del G20 a novembre”.
Una ripresa economica sostenibile avrà bisogno di molto più che luoghi comuni, avverte il WWF alla fine del G20, che si è concluso senza impegni significativi rispetto al cambiamento climatico, finanza legata al clima e la soppressione dei sussidi ai combustibili fossili. "I leader mondiali dipingono ancora l'economia come bianca o nera. Ma la speranza dell'economia del 21 ° secolo è nel verde", ha detto Mariagrazia Midulla responsabile clima e energia WWF Italia. "La cosa più verde del G20 è stata l’abilità di riciclare i vecchi impegni. Questo vertice avrebbe potuto essere l'inizio della vera e propria azione verso un ambiente pulito e un'economia più efficiente, ma abbiamo ottenuto solo belle parole sull’economia verde e una dichiarazione riciclata sui sussidi ai combustibili fossili " . Al summit di Pittsburgh del 2009 i leader del G20 si erano impegnati a razionalizzare "ed eliminare gradualmente nel medio termine, gli inefficienti sussidi ai combustibili fossili che incoraggiano lo spreco". "Quest'anno la dichiarazione del G20 ripete questo impegno e i leader dichiarano di "incoraggiare la costante e completa attuazione di strategie specifiche per Paese e continuare ad esaminare i progressi compiuti verso questo impegno ". "La riforma delle sovvenzioni ai combustibili fossili è una evidente soluzione win-win per l'ambiente e l'economia, ed è incoraggiante che la questione resti all'ordine del giorno del G20. Ma in Canada i leader hanno fallito la possibilità di concordare un calendario chiaro per raggiungere ciò che promettono", sottolinea Midulla. Tuttavia un punto positivo di questa settimana è stata l'India che ha tradotto in azione il suo impegno annunciando l'eliminazione dei sussidi per il carburante fossile della benzina e la revisione delle sovvenzioni ai combustibili fossili e di altri diesel. Questo dimostra che vi è sicuramente una volontà in un certo numero di Paesi, ma per spingere l'agenda globale abbiamo ancora bisogno di un’ambizione più forte e scadenze precise per la progressiva eliminazione delle sovvenzioni ai combustibili fossili che rappresentano più di 500 miliardi di dollari l'anno a livello globale. In un'altra nota, il G20 non ha concordato alcuna iniziativa che possa contribuire a fornire fondi per coprire il costo dei cambiamenti climatici nei paesi più poveri. Lo sforzo del Cancelliere tedesco Merkel e del Presidente francese Sarkozy per far progredire la discussione sulle tasse sulle transazioni finanziarie (FTT) è stato accantonato dal G20. Se le FTT fossero sono adottate a livello mondiale, potrebbero generare i fondi necessari per un risanamento equo dell’economia. "I leader del G20 hanno detto di essere il forum della cooperazione economica internazionale. Se lo sono sul serio, hanno bisogno di discutere anche come generare i fondi necessari per aiutare i paesi vulnerabili a far fronte ai cambiamenti climatici ", rileva Midulla. Il Canada ha svolto un ruolo sostanzialmente inutile come Paese ospitante del vertice, ignorando le richieste dai leader del mondo perché si dedicasse un tempo significativo per la discussione sul cambiamento climatico. Il G20 ha perso l'occasione di diventare un attore rilevante a livello mondiale su clima ed energia. Ora la Corea del Sud ha un grande divario da colmare al prossimo vertice del G20 a novembre.