LUCCHINI: TUTTO RINVIATO AL TAVOLO DEL 29 LUGLIO
Oggi a Roma l’incontro al ministero dello sviluppo economico tra governo, parti sociali e i vertici Lucchini-Severstal. Il tavolo si riunirà di nuovo il 29 luglio quando verrà chiesto all’azienda un quadro su tempi e modi della cessione.
Il tavolo per il gruppo siderurgico Severstal–Lucchini si riunirà di nuovo il prossimo 29 luglio. Questa la proposta del governo, maturata nel corso dell’incontro a Roma presso la sede del ministero dello sviluppo economico con il sottosegretario Stefano Saglia, l’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini, il presidente della Provincia di Livorno Giorgio Kutufà, al sindaco di Piombino Gianni Anselmi e alle organizzazioni sindacali.
Il Governo monitora la situazione: lo dice Saglia, sottosegretario al Mse, in merito alla vicenda Lucchini. L’azienda ha confermato il passaggio del 50,8% delle quote azionarie da Several (proprietario del Gruppo Lucchini) a Mordachoff azionista di riferimento del gruppo. “Il Governo – continua il sottosegretario – terra’ presente la validita’ del progetto che presentera’ Lucchini e la solidita’ finanziaria del soggetto industriale”.
In vista di questo nuovo incontro verrà chiesto all’azienda di fornire un quadro preciso in relazione al piano industriale, ai tempi di prosecuzione del processo di cessione e ai rapporti con le banche. L’assessore Simoncini ha ribadito la preoccupazione della Regione per la delicata fase attraversata dal gruppo, sottolineando ancora una volta l’importanza cruciale del polo di Piombino per l’economia Toscana e nazionale. «Credo sia indispensabile in questa fase così delicata – ha detto Simoncini – impegnarsi a fondo per difendere un patrimonio che non può andare disperso ma la cui continuità deve essere garantita e valorizzata».
Per questo l’assessore ha sottolineato al rappresentante del governo l’opportunità di chiedere a breve un incontro diretto con l’azionista di riferimento di Severstal Alexey Mordashov. Una richesta che, per il momento, il governo ha preferito prendere in esame solo dopo il prossimo incontro.
Il segretario nazionale della Uilm, Mario Ghini, commenta così al termine dell’incontro al ministero dello Sviluppo economico tra governo, management della Lucchini e sindacati metalmeccanici. «Nel corso di questa vicenda – sottolinea Ghini – abbiamo registrato da parte dell’azienda un pessimo livello di relazioni industriali. Anche a causa di tale carenza, abbiamo chiesto al sottosegretario Saglia che si attivi per far partecipare al prossimo incontro direttamente l’azionista di riferimento del gruppo». La Lucchini, ricorda la Uilm, ha stabilimenti a Piombino (Livorno), Trieste, Lecco, Condove (Torino) e Bari.