ASA INIZIA A PAGARE IL 10% DELLE FATTURE AI COMUNI
ASA deve ai comuni della sola Val di Cornia quasi 5 milioni di euro. Dopo l’articolo “Cara ASA ridacci i soldi” qualcosa sembra muoversi e ASA verserà il 10% (circa 300.000 euro per il solo comune di Piombino) ai comuni che però devono fargli fattura per poter ricevere la prima trance del contributo.
«ASA SpA comunica, anche in replica ai recenti articoli pubblicati su varie testate giornalistiche nei quali veniva espresso da alcune liste civiche dello scetticismo in merito al pagamento da parte dell’Azienda dei canoni pregressi – riferiti all’affitto di reti e impianti – nei confronti dei Comuni di ATO5, che da oggi, martedì 27 luglio 2010, ASA, in esecuzione della Delibera dell’Assemblea AATO5 n. 10 del 10 giugno 2010 che prevede la liquidazione del debito al netto della massa creditizia per emissione di bollette da parte delle utenze comunali, ha iniziato a eseguire i relativi bonifici bancari a favore dei Soci».
Ad ASA preme però sottolineare che il pagamento può avvenire soltanto a seguito di emissione di fattura da parte dei Comuni Soci, fattura che è stata richiesta da ASA a tutti i soggetti tramite posta elettronica: al momento, circa la metà dei Comuni ha emesso fattura verso l’Azienda. Quindi Asa non potrà liquidare le fatture fino a quando i comuni non glie le faranno.
«Si ricorda -conclude ASA – che la Delibera dell’Assemblea AATO5 n. 10 del 10 giugno 2010 ha stabilito, compatibilmente ai flussi di cassa di ASA che si sarebbero resi disponibili, il pagamento del 10% del debito residuo per importi superiori a 150mila euro, e la liquidazione globale del debito residuo per quei Comuni che vantano crediti inferiori a 150mila euro. È evidente che, qualora si verificassero maggiori disponibilità di cassa, i tempi di pagamento dei debiti residui saranno automaticamente ridotti».
Andrea Fabbri