CAMPIGLIA: CON SHAKESPEARE IN ATTESA DEL FESTIVAL APRITIBORGO
Mercoledì 4 e giovedì 5 agosto la Rocca di Campiglia Marittima diventerà un suggestivo teatro all’aperto. Alle ore 21.15 di entrambe le date sarà presentato “Tutto nel mondo è burla”, progetto didattico – teatrale tratto da “Enrico IV” e “Le allegre comari di Windsor” di William Shakespeare creato da Massimo Mattioli a cura dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e dell’associazione culturale Vieniteloraccon
Lo spettacolo sarà interpretato dagli attori: Marco Calosi Matteo De Filippis, Filippo Di Gennaro, Matteo di Ienno, Olivia Guardi, Gianluca Gabriele, Giulia Marini, Augusta Marsan, Matteo Palazzini, Caterina Poggesi, Filippo Signori, Alessandro Sistemi, Alessandro Smorlesi, Andrea Stiaccini, Gabriele Del Medico, Sebastiano Di Falco, Massimiliano Duchi, Lorenzo Marziani e Tommaso Palazzini. Con i costumi di Manuela Del Panta e la sartoria di Adriana Giusti, le scenografie a cura di Gabriele Del Medico e Sebastiano di Falco e le maschere progettate e realizzate nel corso di “Trucco e maschera teatrale” del professor Givone.
Quest’anno particolare importanza è stata data ai costumi, ai loro colori che attraverso la riproposizione di vaste gamme cromatiche creassero impatto visivo, che risaltassero a contrasto con lo sfondo scenografico. Sono tutti invitati, quindi, il 4 e 5 agosto alla serata ad ingresso libero che avrà luogo alla Rocca di Campiglia M.ma dalle ore 21.15 e che vedrà esibirsi gli attori dell’associazione culturale Vieniteloracconto.
“TUTTO NEL MONDO E’ BURLA !
”Il libero adattamento de “ LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR “ di William Shakespeare con cui i giovani scenografi dell’Accademia di Belle Arti di Firenze ed i giovani attori dell’Associazione Vieniteloracconto tornano nell’Anfiteatro della Rocca medioevale di Campiglia M.ma ( 4 e 5 agosto, alle ore 21,15 ), mette in scena il personaggio del maturo seduttore Sir John Falstaff, e ne fa il mattatore indiscusso di un gioco d’intrighi e di macchinazioni, dove niente è ciò che sembra.
Nella commedia, che si dice commissionata dalla stessa Regina Elisabetta I, Shakespeare sa aggiungere al sapore dell’intreccio, l’amarezza della sconfitta dell’ormai vecchio rubacuori, che non sa accettare la propria decadenza fisica oltre a quella morale.
Su questo progetto il Prof. Massimo Mattioli, titolare della Cattedra di Scenografia, ha incentrato la didattica della sua Scuola, insistendo nella messa in scena di classici del teatro internazionale dopo “La mandragola” di Machiavelli del 2008 e “La bisbetica domata” di Shakespeare dello scorso anno, entrambe presentate alla Rocca di Campiglia M.ma.
Punto di forza dell’allestimento 2010 i costumi di Manuela Del Panta, scenografa e costumista recentemente diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, progettati e realizzati dopo un’accurata scelta di fogge, stoffe e colori, che hanno esaltato le caratteristiche umane e grottesche dei personaggi.
Ma non si tratta del solo apporto altamente qualificato alla messa in scena: sia il disegno luce, sia la complessità degli oggetti legata alla dinamica dello spettacolo, sonno frutto del lavoro di studenti e di studenti appena diplomati e che già stanno muovendo i primi passi nella professione.