MOSCHINI: ROSSI E MARSON, ORA IN TOSCANA SI CAMBIA E NON SOLO SULL’URBANISTICA?

Riportiamo una nuova lettera di Renzo Moschini,  esperto di parchi e aree naturali protette in Italia, sulle ultime dichiarazioni di Enrico Rossi e dell’assessore Anna Marson in riferimento alla situazione ambientale della Toscana.

«E’ questo il succo delle ultime dichiarazioni di Enrico Rossi e dell’assessore Anna Marson – inizia la lettera – dopo una partenza che aveva provocato qualche mal di pancia di troppo sul ruolo dei comuni. Anche il capogruppo del Pd in Regione Vittorio Bugli (a differenza di Tortolini) gli ha dato manforte ‘smitizzando’ l’autonomia dei comuni perché anch’essi devono muoversi in una visione e relazione più ampia di quella municipale e appunto regionale. E qui si può cogliere in tutta il suo valore la riaffermata volontà di Rossi di segnare una chiara  ‘discontinuità rispetto al passato’. Una discontinuità che va detto ancora una volta non riguarda tanto o soltanto una diverso equilibrio di competenze tra regione e comuni lasciati –secondo qualcuno- troppo liberi. Quello che è mancato è un ruolo efficace e chiaro della regione di ‘programmare’, ‘pianificare’  interventi su aree non ricondicibili unicamente a dimensioni locali e non soltanto urbanistiche.

La tutela del paesaggio come quella della natura, delle coste come dell’appennino, del suolo e dei fiumi non passa certo solo dalla velocità o meno del rilascio delle licenze.

Oggi, infatti, molte delle  polemiche in atto riguardano i percorsi autostradali, nuovi trafori e meno sulle Apuane, nuove piste aereoportuali, biocarburanti e eolico, nuovi posti barca etc etc. A fronte di questo tipo di problemi discontinuità rispetto al passato significa tornare a parlare di politiche regionali di pianificazione che dovranno riguardare l’assetto idrogeologico, l’inquinamento dei fiumi, della costa, del mare, il ruolo dei piani di bacino e di quelli dei parchi e delle aree protette come si è cominciato a fare alla piana. E visto che qualcuno trova scandaloso o da paesi dell’ est che le istituzioni debbano o vogliano discutere della dimensione delle barche vorrei ricordare che le istituzioni in europa debbono occuparsi –per legge- della dimensione delle triglie e dei bianchetti, insomma di frittura».

Renzo Moschini

Scritto da il 28.8.2010. Registrato sotto ambiente/territorio, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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