SS1 AURELIA: OGGI GRATIS, DOMANI PAGHI
Un articolo “strano”, è apparso domenica nella cronaca di Piombino de “Il Tirreno”. Riguarda lo studio da parte di Sat (la società autostrade che realizzerà l’adeguamento della tirrenica), del sistema di esazione per il pedaggio dei residenti dei comuni che vanno da Rosignano a Grosseto, della futura autostrada che nel tratto indicato sarà soltanto un adeguamento dell’attuale superstrada Aurelia.
Nell’articolo si parla di alcune novità per i residenti, in particolare il tele pass gratuito per il primo anno, e che “per non meno di cinque anni i residenti con sole autovetture non pagheranno l’autostrada”. E così la stradaa quattro corsie fatta con grandi sacrifici di tasse da parte dei residenti della costa toscana, si trasforma con un “adeguamento” in una bella autostrada a pedaggio, dopo cinque anni se hai l’auto, da subito se hai il furgone.
Meno male che i lettori del Corriere etrusco hanno il loro Grillo parlante che da fortunato possessore di TelePass (che la Sat offrirà generosamentea a tutti i residenti al prezzo di € 12 l’anno, anche se il primo sarà gratuito) gli farà capire cosa significa questa “importante” novitàper tutti i residenti.
Nell’immagine potete vedere infatti un estratto conto un normale cittadino che si sposta lungo la costa tirrenica un paio di volte al mese utilizzando il tratto di autostrada che va da Rosignano a Collesalvetti. In tre mesi l’automobilista ha speso circa venticinque euro, senza considerare il tratto che va da Rosignano a Piombino che attualmente è senza pedaggio essendo superstrada. Indicativamente possiamo pensare che il tratto che va da Piombino a Livorno sia equiparabile come tariffa a quello che va da Livorno a Firenze, circa 6 euro. In tre mesi quindi ogni residente con un minimo di mobilità dovrà calcolare (se va un paio di volte a Livorno, o al Malandrone, oppure a Cecina) circa 30 o 40 euro di autostrada, più i 12 euro all’anno di telepass, si traducono in circa 120 euro di autostrada l’anno che oggi non paghiamo. Non parliamo poi di chi deve andare spesso nel capoluogo provinciale per lavoro: un vero salasso. E così la strada fatta con i soldi dei contribuenti si trasformerà come per magia in una bella autostrada (speriamo solo non cambino solo i cartelli da blu a verdi).
Tutto questo è assolutamente ingiusto. La gratuità per i residenti deve essere il primo dei punti sui quali le amministrazioni locali non devono e non possono trattare. Chi risiede nei comuni attraversati dalla superstrada “adeguata” da Sat deve avere il Telepass (anche a pagamento) ma tutti i chilometri percorsi nella tratta che va da Rosignano a Grosseto devono essere a costo zero. E su questo saranno d’accordo con il grillo tutte le associazioni di consumatori.
La mobilità è un bene primario come l’acqua. Non facciamocelo togliere. Oggi non pago la superstrada, domani pago la stessa strada perché ha il suffisso “Auto”, le corsie leggermente allargate e i cartelli verdi.
GRILLO PARLANTE
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AUTOSTRADA IL PEDAGGIO PER POSTA
La Sat studia il sistema di esazione. Telepass gratuito per il primo anno ai residenti per brevi percorsi. Nei tratti privi di casello saranno in funzione varchi elettronici. Telecamere per rilevare le targhe delle auto agli svincoli La fattura arriverà poi direttamente a casa senza la necessità di fermarsi
ROSIGNANO. Il pedaggio dall’autostrada? Arriverà direttamente a casa pere posta. Ecco su cosa ruota il nuovo sistema di esazione che Sat, nel suo sito, definisce “innovativo” e “tecnologicamente avanzato”. Un sistema – che si chiama “free flow”, flusso libero – ancora allo studio di tecnici e ingegneri e che sarà definito tra pochi mesi.
Un sistema adottato in conseguenza della caratteristica del corridoio, che avrà una serie di innesti sprovvisti di casello. E allora come regolare il pagamento del biglietto dell’automobilista che entra ed esce attraverso gli svincoli senza barriera?
Varchi elettronici. Il metodo in via di elaborazione non ha precedenti nella rete autostradale italiana. In prossimità dei vari svincoli saranno installati dei portali con telecamere in grado di registrare le targhe dei veicoli. La rilevazione della targa servirà per spedire attraverso la posta il pedaggio autostradale da pagare.
Un elaboratore, sulla base delle informazioni fornite dai portali di San Vincenzo e Cecina Palazzi, calcolerà il corrispettivo da pagare che sarà fatturato e inviato direttamente nella cassetta della posta del proprietario del veicolo. Discorso simile per chi è in possesso del telepass: il portale individuerà l’apparecchio e, attraverso lo stesso sistema, scalerà il pedaggio dal conto corrente dell’automobilista.
Tutto questo è ancora in fase di studio, soprattutto dal punto di vista dei costi e dei rischi (come l’insolvenza) che la tecnologia comporta.
Un sistema di pagamento “aperto” sulla Roma-Civitavecchia. Qui l’automobilista che entra da uno dei due caselli versa già per la metà del tracciato a prescindere da dove poi esca. Se completa il tratto, naturalmente paga l’intero importo ma se sfrutta solo gli svincoli senza barriera non paga niente. Dunque, anche la Tirrenica avrà caratteristiche simili alla Roma-Civitavecchia. Ma qui, come detto, ci sarà il “free flow”, che potrà essere sfruttato anche da barriera a barriera. Alle entrate di Rosignano e Riotorto potrà quindi decidere se pagare cash o non fermarsi facendosi “registrare” elettronicamente e aspettare il ticket a casa.
Per i residenti. Il sistema di esazione sarà reso ufficiale da Sat quando, nel prossimo autunno, presenterà il progetto definitivo dell’intero tracciato. E nell’occasione metterà nero su bianco sull’esenzione per i residenti, anche se il presidente di Sat, Antonio Bargone, il 12 luglio scorso ha rinnovato la promessa che per «non meno di 5 anni» gli abitanti con veicoli classe A non pagheranno il ticket per il tratto che geograficamente insiste sul loro territorio. La rilevazione scatterà attraverso il telepass in dotazione ai residenti (canone gratis per il primo anno, poi scatterà il pagamento di una quota che oggi sarebbe di 12 euro). Quando scadranno gli anni di esenzione, si sta valutando la possibilità di promuovere abbonamenti e di incentivare il ricorso al telepass.
MARIO MOSCADELLI
(TIRRENO del 5-09-2010)