NAUTICA, UN ALTRO PASSO VERSO LA REALIZZAZIONE DEL DISTRETTO NAUTICO
Polo del diportismo e della cantieristica al via. Questa mattina il sindaco Anselmi ha presentato al consiglio comunale la convenzione tra Comune di Piombino e Autorità Portuale che regolerà i termini di realizzazione del cosiddetto “distretto nautico”.
Un complesso integrato della nautica suddiviso in due ambiti distinti, già approvati con la Variante al Piano regolatore del 2009, che prevede la realizzazione di un porto turistico nei pressi della diga foranea di Molo Batteria di circa 700 posti barca di dimensioni pari o superiori ai 12 metri, nel quale dovrà essere collocata anche la darsena servizi attualmente ospitata nel porto commerciale-passeggeri, e un polo della cantieristica nel bacino della Chiusa costituito da un approdo destinato a circa 700 natanti di piccola e media dimensione, integrato da 10 ettari di aree per la cantieristica, il rimessaggio e da altre attività connesse alla filiera nautica. In quest’ultimo contesto è previsto anche il porto pescherecci con i servizi connessi, compreso il mercato ittico, e una dotazione di posti barca che possa ospitare altre piccole imbarcazioni per alleggerire altri ambiti del territorio comunale utilizzati impropriamente per il diportismo nautico.
“Ambiti sui quali la città punta molto per la diversificazione del proprio sviluppo – ha detto il sindaco – facendo perno su una delle vocazioni principali del territorio che è quella della marittimità.”
Per la realizzazione delle opere, comune e autorità portuale concordano di ricorrere alla procedura del “project financing”. A tal fine l’autorità portuale si impegna a rilasciare la concessione demaniale marittima delle aree di demanio necessarie alla costruzione delle strutture portuali e dei servizi, riscuotendo il relativo canone di concessione.
L’autorità portuale, inoltre, renderà disponibili per la realizzazione del progetto le aree a terra dell’ambito di Poggio Batteria, chiedendo però di poter disporre dello stesso numero di parcheggi pari all’attuale, per il porto commerciale e passeggeri, incrementati di un ulteriore 10%.
L’altra questione regolamentata dalla convenzione riguarda la partita della bonifica della Chiusa, che ricade all’interno del Sin di Piombino.
“Per evitare che la bonifica diventi un deterrente per i privati – ha spiegato il sindaco – abbiamo concordato una procedura per la quale questi interventi potranno essere attuati o dall’Autorità Portuale o dall’eventuale privato che acquisirà la concessione. In quest’ultimo caso, gli oneri di bonifica saranno defalcati dagli oneri di concessione. Tutto questo perchè non riteniamo giusto far gravare su chi interviene i costi della bonifica delle aree”.
“In ottobre o novembre partiremo con questa procedura – ha concluso il sindaco – che ci auguriamo dia uno slancio al diportismo e ai servizi in una fase in cui la siderurgia soffre di grandi incertezze.”.