VENTURINA: CAPANNONI VUOTI, MA SI VUOLE COSTRUIRE ANCORA
Campiglia: “Scheletri” di capannoni non completati e capannoni vuoti popolano sempre di più Venturina, ma il Regolamento Urbanistico li ignora. Su questo argomento interviene la lista civica “Comune dei Cittadini” che chiede di non consumare ulteriore territorio di fronte ad una evidente “saturazione del mercato”.
«Se ne vedono da tempo – inizia la lista civica – alla stazione e nella zona industriale di Campo alla Croce, con le scritte “vendesi e affittasi”. Sono il segno della crisi, ma anche delle scelta del Comune di assegnare terreni pubblici non alle imprese che utilizzano i capannoni per conto proprio, come è accaduto alla Monaca, ma a società immobiliari che costruiscono per vendere ad altre imprese.
Si è così formato uno stock di capannoni invenduti, ai quali si aggiungono quelli chiusi come l’ex fabbrica CST-NET a Campo alla Croce. Per noi nei prossimi anni la priorità deve essere quella di utilizzare quelle costruzioni.
Il Comune, invece, sembra ignorare la realtà e, dopo aver previsto nel 2006 e nel 2007 altre decine di ettari per nuovi insediamenti produttivi a Campo alla Croce e alla Monaca ancora non utilizzati, con il Regolamento Urbanistico prevede ora altri 25 ettari per capannoni nelle aree private di Campo alla Croce e delle Coltie. Una scelta che consideriamo sbagliata dal punto di vista urbanistico e dannosa economicamente, in quanto non considera le conseguenze di investimenti finanziari che non sono giunti a buon fine.
Con le osservazioni al Regolamento Urbanistico abbiamo chiesto al Comune di fare una ricognizione attenta sui capannoni inutilizzati e, conseguentemente, di cancellare dannose previsioni espansive, come quelle a sud di Coltie (sullo svincolo per la SS.398) e sul lato est di Via della Monaca, verso Montioncello, dove altri nuovi capannoni trasformeranno una strada che ora ha funzioni di tangenziale in una strada urbana, con conseguenze negative sulla viabilità di Venturina.
Anche a Campo alla Croce, prima di impegnare nuovo suolo, si propone al Comune di favorire l’utilizzo dei capannoni già costruiti e di completare le aree ancora disponibili. Su questo, come su altri temi, si misurerà la responsabilità e l’autonomia decisionale del Comune e la volontà di perseguire davvero politiche di riuso anziché di espansione».
Comune dei Cittadini