PIOMBINO: LA CRISI FA SLITTARE I LAVORI PROMESSI DAL COMUNE
Bilancio e modifiche al programma triennale delle opere pubbliche. Su questi temi si è incentrata la seduta del consiglio comunale della mattina. Una discussione ampia, nata dall’esigenza di riallineare le previsioni di bilancio formulate nel corso dell’anno sulla base di uno scenario finanziario mutato, condizionato dalla drastica riduzione delle entrate previste inizialmente.
A imporre alcune modifiche importanti al bilancio e al piano delle opere pubbliche per il triennio 2010-2012, una serie di cause e problematiche diverse, sopraggiunte nel corso degli ultimi mesi: da una parte la riduzione delle entrate da oneri di urbanizzazione e dei proventi delle multe, che hanno comportato un importante taglio alle spese per manutenzioni; dall’altra la partecipazione al Piuss e il necessario finanziamento delle opere secondo una tempistica ben stabilita.
A questo si aggiunge la decisione di finanziare la scuola elementare di Riotorto non più tramite mutuo ma con entrate dell’ente relative al 2011, il ridimensionamento del costo della bonifica di Città Futura che da 20 milioni di euro a 13 milioni e mezzo; l’introduzione nell’elenco degli interventi della progettazione dell’ambito di Marina, e quindi della ristrutturazione di piazza Bovio e del piazzale di alaggio del Porticciolo con l’obiettivo di poter avviare i lavori entro l’anno.
Sulla base di queste modifiche slitta al 2011 quindi la realizzazione della nuova scuola elementare di Riotorto, il cui costo complessivo supera i 5 milioni di euro. Insieme a questa il prossimo anno sono previste, tra le altre, la ristrutturazione di piazza Bovio, l’ampliamento della piscina comunale, il finanziamento del 1° lotto dei lavori per la sistemazione della costa urbana.
Confermato inoltre per il 2010 il finanziamento di tutta una serie di opere tra cui il completamento di via Garibaldi, la realizzazione della nuova sentieristica del promontorio, l’avvio della bonifica di Città futura, da concludersi nel 2011, il giardino dell’Orto dei Frati.
Le delibere relative alle variazioni di bilancio e alle modifiche del Piano triennale sono state approvate con i voti favorevoli di tutta la maggioranza (Pd, Gruppo Misto, Sinistra e Libertà, Italia dei Valori) e il voto contrario delle minoranze (Rifondazione comunista, Pdl, Polo di centro destra, Unione di Centro).