LUCCHINI: PIU’ VICINA LA RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO
Le banche creditrici del gruppo Lucchini hanno intenzione di arrivare in tempi brevi ad una ristrutturazione del debito, che dovrebbe ammontare a circa 770 milioni di euro. Lo spiega una nota emessa dalla storica acciaieria, passata, dallo scorso marzo, sotto il completo controllo del magnate russo Alexei Mordashow e del suo gruppo Severstal.
Il Gruppo Lucchini è stato recentemente informato, attraverso l’advisor Rothschild, che le Banche creditrici, sono interessate a trovare con la Società in tempi brevi una adeguata soluzione alla ristrutturazione del debito, al fine di garantire l’attuazione del piano industriale della Lucchini e in considerazione, tra l’altro, delle necessità dell’azienda in termini di liquidità.
“Siamo soddisfatti di questa comunicazione che per noi è un ulteriore incentivo a lavorare sodo per risolvere le rimanenti distanze tra la posizione degli azionisti e quella delle Banche e per concludere le negoziazioni il prima possibile”, ha detto Marcello Calcagni, presidente e amministratore delegato di Lucchini SpA.
Lo scorso 5 agosto, il principale azionista delle acciaierie, Alexei Mordashov, aveva detto che potrebbe cedere la propria quota qualora i colloqui con le banche sull’indebitamento del gruppo – pari a 700 milioni lordi – dovessero fallire, secondo quanto riferito da due fonti.