MARSON: «RINNOVARE IL PAESAGGIO SENZA DISTRUGGERLO»
Insiste l’assessore regionale all’urbanistica della regione Toscana Anna Marson sulla tutela del paesaggio. La linea è chiara, non saranno permesse violenze al paesaggio e agli angoli di pregio del territorio toscano, dopo che per troppi anni i cosidetti “cementificatori” hanno avuto vita fin troppo facile. E i risultati sono davanti agli occhi di tutti.
«Il paesaggio toscano, prodotto emblematico dell’interazione tra lavoro umano e natura, è un valore economico, civile, culturale e identitario. La posta in gioco è come rinnovarlo senza distruggerlo, nella pianificazione territoriale così come nelle altre politiche pubbliche finalizzate a promuovere lo sviluppo economico, le energie rinnovabili, le infrastrutture e altro».
Così l’assessore regionale al governo del territorio e al paesaggio Anna Marson ha aperto ieri nell’aula magna dell’università di Firenze il primo dei due convegni con cui vengono celebrati i primi dieci anni della Convenzione europea del paesaggio che fu firmata e adottata proprio a Firenze (il 20 ottobre 2000). “Living Landscape”, organizzato dalla rete di università europee Uniscape e da Landscape Europe (un network internazionale e interdisciplinare di istituti di ricerca specializzati in valutazione, pianificazione e gestione del paesaggio), dà la parola a esperti italiani e europei per riflettere sui vari aspetti della ricerca legata al paesaggio, un tema che ha assunto una centralità sempre maggiore nelle politiche dei paesi europei.
Oggi prende invece il via a Palazzo Vecchio il convegno “Nuove sfide, nuove opportunità» organizzato dal Consiglio d’Europa in collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali e con la Regione Toscana, e con la partecipazione di Provincia e Comune di Firenze. Dopo una giornata “preparatoria”, mercoledì 20 ottobre sarà il giorno della cerimonia ufficiale – cui interverrà anche il preside nte Enrico Rossi – per fare il punto su quello che costituisce il primo trattato internazionale esclusivamente dedicato al paesaggio, anzi ai paesaggi europei, naturali, rurali, urbani e periurbani, prendendo in considerazione sia quelli “eccezionali” che i paesaggi del quotidiano e quelli degradati per promuoverne la tutela, la pianificazione e la gestione.
Nel suo intervento l’assessore Marson ha illustrato al pubblico di esperti internazionali le nuove direzioni su cui puntano le politiche regionali per tutelare quello che è un bene fondamentale: dall’approfondimento dei quadri conoscitivi sul paesaggio, le sue caratteristiche e le sue trasformazioni, ai processi partecipativi nell’ambito sia delle nuove pianificazioni che del monitoraggio delle trasformazioni in atto, ad esempio con un Osservatorio aperto a soggetti diversi, comprese università e cittadini.
«Tra i compiti più difficili – ha detto l’assessore – c’è quello di far convergere le diverse politiche pubbliche, in primo luogo agricole data la rilevanza del paesaggio rurale toscano, verso obiettivi comuni di tutela e riqualificazione del paesaggio. Occorre garantire una più forte relazione tra qualità del paesaggio e qualità delle politiche».
Scritto da Redazione Corriere Etrusco
il 19.10.2010. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, ultime_notizie.
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