IDV: DOVE ANDREBBE PIOMBINO CON L’IDROGENO?
Riceviamo e pubblichiamo una lettera dell’IDV di Piombino.
«A seguito dell’annuncio del presidente ASIU in occasione della settimana tenutasi a Piombino a favore del risparmio energetico “Quanto basta” svoltasi questa estate , in cui veniva comunicato che la società ASIU in collaborazione con il CNR era stata fatta una rivoluzionaria scoperta: l’estrazione dell’idrogeno dalle scorie siderurgiche che avrebbero potuto rivoluzionare il sistema energetico a impatto inquinante zero e altri prodotti utili compresi metalli pregiati.
Questa straordinaria scoperta, è stata ripresa e pubblicata a livello nazionale da un grande quotidiano come “La Repubblica” nell’inserto “Il Venerdì” del 24 Settembre 2010 in cui sinteticamente veniva spiegato cosa si può ricavare dalla trasformazione delle scorie siderurgiche che fino ad ora normalmente finiscono nelle discariche con comprensibili problemi di smaltimento. Dalle analisi è stato scoperto, che dalla nuova tecnologia di trasformazione delle scorie siderurgiche si può ricavare oltre all’idrogeno, metalli pregiati come il gallio, circa tre Kg. per tonnellata, usato in elettronica come i pannelli fotovoltaici, materiali per l’edilizia ecc. dal processo si ricava circa un metro cubo di idrogeno ogni tonnellata per cui se si tiene conto che solo in Italia si producono circa 7 milioni di tonnellate di scorie è chiaro il valore energetico ricavato, tenendo conto inoltre che l’energia per fare funzionare l’impianto è autoprodotta.
Questa sensazionale notizia scientifica rimette in movimento la proposta che noi dell’ IDV avevamo trattato in occasione della stesura del nostro programma elettorale in occasione delle ultime consultazioni amministrative, proposta avanzata anche alla presidenza ATM in cui si suggeriva di porre l’attenzione all’uso dell’idrogeno all’occorrenza del rinnovo del parco Bus per il trasporto pubblico cittadino.
La proposta da noi avanzata era suffragata dalla promozione che la Regione Toscana stava facendo sull’idrogeno per uso industriale come si può vedere su Toscana Notizie del 04 Maggio 2005 con lo stanziamento di circa due milioni di € in tre anni per il finanziamento della ricerca per la produzione dell’idrogeno e pure per l’utilizzo di motori “solo idrogeno”.
Due anni dopo precisamente il 21 Febbraio 2007 Toscana Notizie riprendeva l’argomento dove si faceva menzione di esperimenti con motori ad idrogeno che avevano dato risultati confortanti per l’impatto ambientale con emissioni inquinanti zero. L’allora presidente Martini aveva spiegato che la Toscana avrebbe puntato sull’idrogeno e sullo sviluppo dell’energia pulita, sostenendo che: l’idrogeno sarà l’energia del futuro e la Toscana vuole essere protagonista di questa evoluzione: siamo interessati a costruire un sistema di mobilità progressivamente basato su veicoli ad emissione zero.
Alla luce della situazione attuale sul futuro dell’uso dell’idrogeno l’ IDV vuole riportare all’attenzione delle forze politiche e produttive la proposta da noi a suo tempo avanzata, dove se attuata, porrebbe Piombino all’apice dell’attenzione generale con un buon viatico a tacitare le voci di città fra le più inquinate».
Piombino, 20 Ottobre 2010
Ettore Ferè
(Il Consigliere delegato)