NAUTICA, FIRMATO IL PROTOCOLLO SUL FUTURO DISTRETTO NAUTICO PIOMBINESE
Polo del diportismo e della cantieristica al via, almeno sulla carta. Questa mattina infatti il sindaco Anselmi e il presidente dell’Autorità Portuale Luciano Guerrieri hanno firmato la convenzione che regolerà i termini di realizzazione del cosiddetto “distretto nautico”, già approvata nella seduta del consiglio comunale di settembre.
Un complesso integrato della nautica suddiviso in due ambiti distinti, già approvati con la Variante al Piano regolatore del 2009, quello del porto turistico nei pressi della diga foranea di Molo Batteria e un polo della cantieristica nel bacino della Chiusa. Ambiti sui quali la città punta molto per la diversificazione del proprio sviluppo facendo perno su una delle vocazioni principali del territorio che è quella legata alle attività marittime e al diportismo.
Nel primo caso si prevede la realizzazione di circa 700 posti barca di dimensioni pari o superiori ai 12 metri; all’interno del porto dovrà essere collocata inoltre anche la darsena servizi attualmente ospitata nel porto commerciale-passeggeri.
Il polo della cantieristica nell’area della Chiusa sarà costituito invece da un approdo destinato a circa 700 natanti di piccola e media dimensione, integrato da 10 ettari di aree per la cantieristica, il rimessaggio e da altre attività connesse alla filiera nautica. In quest’ultimo contesto è previsto anche il porto pescherecci con i servizi connessi, compreso il mercato ittico, e una dotazione di posti barca che possa ospitare altre piccole imbarcazioni per alleggerire altri ambiti del territorio comunale utilizzati impropriamente per il diportismo nautico.
Per la realizzazione delle opere Comune e autorità portuale concordano di ricorrere alla procedura del “project financing”. A tal fine l’autorità portuale si impegna a rilasciare la concessione demaniale marittima delle aree di demanio necessarie alla costruzione delle strutture portuali e dei servizi, riscuotendo il relativo canone di concessione.
L’autorità portuale, inoltre, renderà disponibili per la realizzazione del progetto le aree a terra dell’ambito di Poggio Batteria, chiedendo però di poter disporre dello stesso numero di parcheggi pari all’attuale, per il porto commerciale e passeggeri, incrementati di un ulteriore 10%.
L’altra questione regolamentata dalla convenzione riguarda la partita della bonifica della Chiusa, che ricade all’interno del Sin di Piombino.
Per evitare che la bonifica diventi un deterrente per i privati è stata concordata una procedura per la quale questi interventi potranno essere attuati o dall’Autorità Portuale o dall’eventuale privato che acquisirà la concessione. In quest’ultimo caso, gli oneri di bonifica saranno defalcati dagli oneri di concessione. Tutto questo perchè non caricare i costi della bonifica delle aree su chi interviene.
Sulla base di questa convenzione dunque, l’amministrazione comunale ha elaborato un piano di sostenibilità economico-finanziaria e sta lavorando per la predisposizione dei bandi pubblici che porteranno all’avvio delle gare.