NOTIZIE DALLA COSTA DEGLI ETRUSCHI DEL 20-10-2010

SAN VINCENZO: GIOVEDI’ INCONTRO SUL PIANO STRUTTURALE

Giovedì 21 ottobre si terrà  l’assemblea pubblica sul Piano strutturale organizzata dall’Amministrazione comunale al Cinema Teatro Verdi di San Vincenzo. Tutti i cittadini di San Vincenzo sono invitati a partecipare.

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PIOMBINO: PARTE CON IL PIEDE GIUSTO L’ASSOCIAZIONE  EX AEQUO

Pubblico numeroso e grande interesse per l’inaugurazione di Ex Aequo, libera organizzazione di persone, la nuova associazione impegnata sui temi delle parità con sede a Piombino in via Corsica 7.

Nel corso della manifestazione, la coordinatrice Mariagiulia Giorgi ha presentato gli obiettivi e i programmi di ex aequo, concentrati  sul superamento delle discriminazioni di genere, di razza, di orientamento sessuale, di culto e  delle barriere che aggravano la disablità. Tra gli obiettivi, anche la valorizzazione delle professionaità e dei talenti delle persone che più di altre  faticano ad emergere. Come le donne.

Durante la manifestazione inaugurale,è stata consegnata la tessera n° 1 a Monica Longobardi, figlia di Edi Rossetti,  recentemente  scomparsa e da sempre  vicina ai temi dei diritti e delle parità.
Particolarmente apprezzati i”percorsi di donna” proposti dalla coreografa Daniela Pardini e dalle ragazze di Soul of dance.

Ecco gli altri incontri di ottobre:
venerdì 22, ore 17 Incontro con la fotografa Pupilla Viola/Anna Banti “Sucidio 3D”
Venerdì 29 alla stessa ora, “Chi ti credi di essere”, incontro con la naturopata Michela Leoni.
Sempre al 7 di via Corsica, presso Accademia La fonte
I quattro incontri di novembre saranno interamente dedicati alla violenza sulle donne.

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CONVEGNO SULLA RICETTIVITA’ TURISTICA A LIVORNO

Nell’ambito del programma di informazione e assistenza alle imprese di Sprint Toscana, martedì 26 ottobre 2010 dalle ore 9.30 alle ore 17.30, presso la Camera di Commercio di Livorno, si terrà il seminario dal titolo “Organizzare l’accoglienza nelle moderne attività ricettive: tendenze e suggestioni”.

L’incontro sarà tenuto da Econstat, società di ricerca e consulenza specializzata nel settore turistico.

Di seguito alcune tematiche che verranno affrontate:
•    cultura dell’ospitalità tra tradizione e innovazione;
•    erogare qualità: presupposti e strumenti utili ad  una proficua gestione dell’impresa ricettiva;
•    la produzione e la comunicazione di servizi eccellenti: la valorizzazione della qualità;
•    l’adeguamento delle strutture in relazione alle attese di comfort della clientela: la “componente ambientale”;
•    l’evoluzione dei sistemi tecnologici a supporto della corretta gestione delle strutture ricettive;
•    pianificare e modulare gli interventi di adeguamento qualitativo dei servizi
La partecipazione è gratuita, ma per motivi organizzativi si prega di comunicare l’adesione via fax al numero 0586 231229 o via mail a promozione@li.camcom.it entro il 25 ottobre. L’evento è organizzato in collaborazione con Unioncamere Toscana, membro di Enterprise Europe Network, nell’ambito del progetto Cinema, co-finanziato dalla Commissione Europea.

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REGIONE: VIA LIBERA DELLA GIUNTA AL NUOVO PORTO TURISTICO DI LIVORNO

Una buona notizia per Livorno: la giunta ha approvato la variante al piano regolatore del porto per realizzare infrastrutture turistiche ed ora la parola  passa al Consiglio regionale per la sua approvazione definitiva.

«Con la variante faranno il loro ingresso nel porto mediceo i medi e grandi yacht:   quelli che già vengono costruite nei cantieri Azimuth – spiega il presidente della Toscana Enrico Rossi, nel corso del consueto briefing settimanale con la stampa – Ci sarà più attività per la cantieristica e il rimessaggio e naturalmente per chi vive di  turismo in città». Cambierà molto lo scenario: la variante fissa a seicento i posti a disposizione. «Salvaguarderemo comunque – precisa poi sempre Rossi – la presenza delle piccole barche che già ora sono ormeggiate nel porto, a cui dovranno esser e trovati spazi adeguati».

I lavori prevedono un nuovo pennello sporgente in testa al molo mediceo, l’allungamento del molo Elba e un nuovo molo all’altezza dei piloti, tutte opere per proteggere le barche in ingresso dal moto ondoso, accanto ad una nuova darsena.
Altri opere di supporto saranno realizzate al di fuori della variante. Sarà costruito anche un nuovo canale con sbocco vicino allo “Scoglio della Regina”, per l’accesso al mare in sicurezza delle imbarcazioni più piccole ma anche  per facilitare il ricircolo delle acque negli specchi dedicati all’approdo turistico.
«E’ un atto importante, che punta a riqualificazione del porto aprendo ad un settore nuovo per Livorno come quello della nautica turistica – commenta l’assessore ai trasporti della Toscana, Luca Ceccobao – Le opere previste dalla variante permetteranno di superare l’attuale carenza di servizi. Naturalmente faremo attenzione affinch&eacut e; le nuove strutture da progettare tengano conto del contesto storico e paesaggistico del porto e della città». «E’ stato un percorso lungo, che ha visto lavorare Comune, Regione, enti locali, Autorità Portuale ed altri soggetti interessati – aggiunge l’assessore -.  Adesso si tratta di velocizzare la calendarizzazione in consiglio regionale per consentire una rapida attuazione della variante urbanistica».

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TOSCANA: PATTO DI STABILITÀ, TETTO PIÙ ALTO PER VENTI COMUNI

«Superare il patto di stabilità e regionalizzarlo non provoca instabilità –  sintetizza con una battuta il presidente della Toscana Enrico Rossi – Aiuta semplicemente a risolverne alcuni paradossi, senza spendere un euro in più. Ma il controllo sulla spesa rimane ed è fondamentale».

Venti Comuni toscani anche quest’anno potranno superare  il patto di stabilità, o meglio i limiti di liquidità dell’accordo imposto dal governo a tutti gli enti locali per tenere a freno la spesa pubblica italiana.  Il presidente della Toscana Enrico Rossi ne ha parlato durante il consueto incontro settimanale con i giornalisti. Lo potranno fare in molti casi per diversi milioni, grazie ad una quota di liquidità aggiuntiva messa a disposizione dalla Regione,  e così potranno essere subito pagate, prima della fine dell’anno, molte imprese che per le regole di quel patto non potevano vedersi saldare le fatture di lavori già effettuati, nonostante che in cassa i Comuni i soldi per farlo, paradossalmente, ce li avessero. Un aiuto alle amministrazioni comunali più virtuose che rientrano in precisi parametri definiti a livello nazionale, ma soprattutto un aiuto all’economia e alle aziende.
La Toscana peraltro è stata nel 2009 la Regione che ha ceduto la quota più alta di liquidità agli enti locali – solo Piemonte, Lazio, Lombardia ed Emilia Romagna hanno messo in campo provvedimenti simili – ed anche quest’anno si conferma ai primi posti.

Come funziona
Il meccanismo è semplice. Il patto di stabilità fissa per le Regioni un tetto sulla spesa autorizzata, o meglio impegnata durante l’anno, e un secondo tetto sulle uscite di cassa.  Non sempre le due coincidono. Ci sono investimenti previsti e poi rinviati . Ci sono lavori che si allungano di alcuni mesi e quindi non immediatamente liquidabili.  Con un patto di stabilità a compartimenti stagni quei milioni sarebbero rimasti tutti nelle casse pubbliche e le prime ad essere penalizzate sarebbero state le imprese. E’ un po’ come avere i soldi in tasca pronti e dover dire al muratore, idraulico o elettricista di turno: «Mi dispiace: per il saldo ripassi tra tre mesi, ad anno nuovo». Tanto più assurdo visto che quei soldi in tasca erano stati messi da parte proprio per pagare quelle spese e non saranno utilizzati per altro. La quota messa a disposizione in questo caso dalla Regione  –  ma lo stesso  possono fare i Comuni stessi, tra loro – consente di ottimizzare il sistema.
60 milioni di maggiore liquidità: quasi un milione al giorno
La giunta regionale  nelle settimane scorse aveva definito la quota di liquidità da cedere ai Comuni toscani virtuosi, consentendo ad alcuni di alzare l’asticella delle spesa da qui alla fine dell’anno. Sono 60 milioni: di meno rispetto ai 100 milioni dell’anno scorso. «Perché il patto di stabilità imposto dal governo per tenere a freno la spesa pubblica si è fatto più severo anche per le Regioni – spiega Rossi – e perché abbiamo accelerato alcuni investimenti. Ma nonostante i tagli e le difficoltà finanziarie, che il prossimo anno saranno ancora  maggiori,  abbiamo voluto mantenere questo segnale di solidarietà. E comunque si tratta quasi di un milione al giorno da qui alla fine dell’anno».

I venti Comuni che potranno spendere di più
L’anno scorso la Regione permise a 32 comuni e una Provincia di superare per 100 milioni  -(contro i 106 richiesti) il limite imposto dal patto di stabilità interno.
Dei venti Comuni autorizzati quest’anno ad una maggiore spe sa da dicembre, quattordici avevano già beneficiato dell’aiuto l’anno scorso: ovvero Calcinaia, Campiglia Marittima, Carmignano, Cascina, Castelfiorentino, Castelnuovo Garfagnana, Firenze, Grosseto, Lastra a Signa, Montopoli, Rosignano Marittimo, Santa Maria a Monte, Sesto Fiorentino, Vicopisano. A questi si aggiungono ora Campi Bisenzio, Carrara, Coreglia Antelminelli, Empoli, Prato e Vinci. Nessuno dei Comuni che avevano fatto richiesta (e che rientravano nei parametri di virtuosità previsti a livello nazionale) è stato escluso. Rispetto ai 138 milioni di richieste avanzate lo sforamento autorizzato non ha potuto però superare i 60 milioni e nella ripartizione la Regione ha tenuto conto della disponibilità di cassa degli enti locali, dell’ammontare dei debiti da saldare e di quanto fatto l’anno scorso con la quota di maggiore liquidità messa a disposizione.

Ecco la maggiore spesa autorizzata, comune per comune:
Comuni     Richieste    Autorizzato
Calcinaia     2.400.000    954.712
Campi Bisenzio    1.094.881    382.971
Campiglia Marittima    1.200.000    524.312
Carmignano    2.000.000    956.382
Carrara    28.000.000    12.952.794
Cascina    7.150.000    3.013.785
Castelfiorentino    2.000.000    764.392
Castelnuovo Garfagnana    1.759.525    838.659
Coreglia Antelminelli    614.996    255.622
Empoli    8.600.000    3.480.468
Firenze    10.000.000    5.556.524
Grosseto    15.000.000    5.761.277
Lastra a Signa    5.890.412    2.307.526
Montopoli Valdarno    600.000    230.393
Prato    33.000.000    13.040.242
Rosignano Marittimo    6.000.000    3.209.721
Santa Maria a Monte    2.700.000    1.278.492
Sesto Fiorentino    7.445.496    3.197.814
Vicopisano    1.480.000    583.318
Vinci    1.800.000    710.595
Totale    138.735.310    60.000.000

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CHIESTI NUOVI INDIRIZZI PER LE SCUOLE SUPERIORI PIOMBINESI

L’assessore all’istruzione del Comune di Piombino Anna Tempestini si esprime in merito al progetto di accorpamento delle scuole superiori di Piombino, evidenziando aspetti ed elementi che possono comunque essere utili per allargare e diversificare l’offerta formativa di Piombino sul territorio, con l’obiettivo di procedere a un rafforzamento del ruolo della scuola superiore in Val di Cornia.

“Nell’ultima conferenza dei servizi del 13 ottobre, alla quale hanno partecipato i dirigenti scolastici, gli assessori della zona e della provincia, il dirigente scolastico provinciale, le associazioni culturali e le rappresentanze sindacali, sono state discusse le modalità di accorpamento degli istituti superiori e contemporaneamente è stata fatta una valutazione dell’offerta formativa del territorio in relazione al Piano di indirizzo regionale – spiega l’assessore.
Dopo la deroga di un anno da noi chiesta in considerazione del momento delicato che sta vivendo la scuola, oggi non possiamo fare a meno di procedere con l’accorpamento cercando di seguire anche una logica che garantisca il miglior funzionamento degli istituti. La cosa importante da evidenziare, infatti, è il mantenimento delle identità degli istituti che saranno accorpati e soprattutto la possibilità di richiedere nuovi indirizzi.
Ovviamente in tema di istruzione superiore la competenza è della Provincia ma come territorio abbiamo come sempre avanzato proposte che sono il risultato di un confronto con le scuole e con le dinamiche socio economiche del nostro territorio.
Da una parte infatti l’esigenza di rafforzare il ruolo dei nostri Istituti Superiori, cercando di ampliare e rendere più adeguata l’offerta formativa, dall’altra l’ambizione di tornare a crescere come dimensione scolastica tornando ad attrarre quanti oggi decidono di andare a studiare fuori dalla Val di Cornia e magari riuscire ad attrarre studenti da altri territori.
La riorganizzazione, secondo quanto emerso anche dalla discussione nella conferenza dei servizi, porterà  alla formazione di un unico polo liceale e tecnologico  formato dal Liceo e dall’ITI .

Nell’ambito dell’Istruzione Liceale è stata avanzata la richiesta di due nuovi indirizzi: il liceo delle scienze applicate e il liceo delle scienze umane. Qualora venissero accolte tali richieste il Liceo di Piombino si collocherebbe in Linea con Cecina in quanto ad offerta formativa.
Abbiamo inoltre ipotizzato di unire la sperimentazione sui servizi sociali  che è attualmente presente all’Ipsia “Volta” con l’Isis “Ceccherelli”-“Einaudi”, andando a formare un secondo polo specializzato invece sui servizi. Anche per questo sono stati richiesti inoltre altri due indirizzi: quello turistico sul Tecnico  e un indirizzo eno-gastronomico sul professionale.
Anche in questo caso la scelta andrebbe a rispondere alle nuove prospettive del territorio, creando un importante polo in campo turistico. In particolare la richiesta dell’indirizzo Enogastronimico che per la prima volta è stato valutato positivamente dalla Provincia potrbbe dare stabilità ad una sperimentazione che dura da cinque anni e che ha dato risultati positivi.
L’indirizzo industriale dell’Isis “Volta” potrebbe essere invece unito al polo liceale e tecnologico, mantenendo una linea diretta con l’istruzione tecnica, consolidandone il ruolo ma anche rispondendo alle future prospettive dell’impresa manifatturiera del nostro territorio.
In questo modo, se la Regione acconsentirà alle nostre richieste, potremo garantire un’offerta formativa diversificata e in linea con le vocazioni del territorio, realizzando due poli scolastici solidi, al posto dei tre istituti attualmente sottodimensionati dal punto di vista numerico.”
Confidiamo nell’accoglimento degli indirizzi richiesti da parte della Regione Toscana con la consapevolezza del momento delicato che la scuola sta attraversando e che investe studenti, famiglie e insegnanti ma anche con la volontà di reagire e di non subire la situazione.
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PIOMBINO: OGGI SIMULAZIONE DI INCENDIO ALLA MATERNA DEI GHIACCIONI

Continua l’attività di sperimentazione nelle scuole materne, secondo gli obiettivi dell’amministrazione comunale, per formare alla cultura della sicurezza anche i bambini della scuola dell’infanzia.

Oggi alla scuola materna dei Ghiaccioni il servizio Protezione Civile del Comune Piombino in collaborazione con Vigili del fuoco di Livorno e Piombino organizzano una simulazione di incendio e di evacuazione dalle aule: fumogeni rossi, intervento dei mezzi d’opera e delle squadre operative dei Vigili del Fuoco, tecnica di evacuazione mediante giochi didattici brevettati per lo scopo (“bruchi” in materiale ignifugo).  L’inizio delle operazioni è previsto alle ore 10,30-11.
Il personale insegnante, istruito preventivamente, metterà in atto le procedure di sicurezza sotto il controllo dei tecnici della Protezione civile del Comune.

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UN PROGETTO DI COOPERAZIONE FRA TOSCANA E CORSICA

Rinsaldare i legami storici fra Toscana e Corsica e sviluppare appieno le potenzialità del comune programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittima, di cui la Regione Toscana è autorità di gestione. Questi i temi al centro dell’incontro fra l’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini e il nuovo presidente della Corsica Paul Giacobbi, che si è svolto ieri a Palazzo Farnese, a Roma, su invito dell’ambasciatore di Francia.

Il programma di cooperazione transfrontaliero Italia-Francia Marittima è il più dotato finanziariamente fra i programmi di cooperazione transfrontaliera del Mediterraneo (l’Unione europea gli riserva infatti 163 milioni di euro) ed è ora al culmine della sua attività: sono stati finanziati 48 progetti nei settori della tutela ambientale, sicurezza marittima, portualit&agrav e; turistica, nautica e cultura. L’80% delle risorse è già stato impegnato.
Simoncini e Giacobbi hanno concordato che è necessario riorientare le risorse ancora disponibili del programma al fine di rendere lo spazio di cooperazione più coeso ma anche più competitivo, con l’obiettivo di sviluppare un’area forte al centro del Mediterraneo, anche in vista dell’avvio del negoziato per la nuova programmazione.

In questo senso entrambi sosterranno l’iniziativa del ministro per gli affari comunitari Andrea Ronchi, che organizzerà a Roma nei prossimi mesi, con la partecipazione del collega francese e di alcune Regioni italiane e francesi (Toscana, Liguria, Lazio, Sardegna, Corsica e Provenza-Alpi-Costa Azzurra) un vertice informale  italo-francese per verificare la possibilità di sviluppare una macroregione nel cuore del Mediterraneo. (com/bc)

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CITTÀ FUTURA: ASTA DESERTA, IL COMUNE RINNOVA I BANDI PER LE AREE

Il Comune di Piombino rinnova la pubblicazione dei bandi per la vendita delle due aree collocate all’interno di “Città Futura”, dopo la precedente asta pubblica andata deserta e scaduta il 28 settembre scorso, introducendo importanti fattori di miglioramento delle condizioni economiche, sia per quanto riguarda il prezzo a base d’asta, sia sulla dilazione dei termini di pagamento.

Le aree interessate sono il cosiddetto comparto dell’ ”Abitare sostenibile”, circa 24.500 mq collocati nella zona di San Rocco  tra viale Unità d’Italia, viale Medaglie d’oro e via Alessandro Pertini fino alla Capriola, e il comparto della “Porta Urbana”, 10.600 mq situati nello snodo d’ingresso alla città e al porto, vicino all’ex Pegaso di via Piave.

Nel primo caso il Piano particolareggiato prevede la realizzazione di 280 alloggi con caratteristiche di ecoefficienza oltre alla possibilità di realizzare attività commerciali ed autorimesse interrate.

Per quanto riguarda invece l’area della “Porta Urbana”, è prevista la realizzazione di un complesso integrato con funzioni commerciali, direzionali, alberghiere e di servizi. In particolare, nel piano particolareggiato di Città Futura, è in programma la realizzazione di un nuovo centro civico con uffici pubblici e privati, attività commerciali, ricettive e servizi, la cui presenza possa rafforzare l’effetto città in una zona di margine urbano.

Con le  modifiche apportate in questa seconda e ultima asta pubblica, il prezzo a base d’asta scende a 8.280.000 euro per l’area residenziale dell’ “Abitare sostenibile”, con un ribasso dell’8% rispetto 9 milioni previsti nel bando precedente, e a 2.700.00 euro per “La Porta urbana” con un ribasso in questo caso del 10%. Una decisione presa dalla giunta municipale anche in considerazione delle difficili condizioni di mercato immobiliare e delle costruzioni.
Un’ulteriore modifica introdotta riguarda le modalità di pagamento che prevedono il versamento del 50% del prezzo complessivo al momento del rogito, mentre il saldo sarà dilazionato in due rate di pari importo nei due anni successivi.
Tutte le altre condizioni sostanziali previste nel bando del 30 luglio scorso sono invece confermate.

Gli interventi descritti fanno parte del più vasto programma di riconversione urbana e di sviluppo della new economy. Le aree sono collocate in posizione strategica rispetto ai flussi di traffico per la città e il porto. Nello stesso tempo beneficiano dei vasti spazi sottratti all’industria dove sono previsti servizi per la cultura, per il tempo libero e per il sostegno alle nuove imprese.
I nuovi bandi sono in pubblicazione da oggi e sono consultabili sulla home page del Comune all’indirizzo www.comune.piombino.li.it. Le domande dovranno pervenire entro le ore 13 del 23 novembre 2010 con apertura delle buste per il 24 novembre.

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SAN VINCENZO: SCADE IL 15/11 L’ASSEGNAZIONE DI BORSE DI STUDIO 2010/2011

È stato pubblicato il bando per usufruire di borse di studio e di buoni libro per l’anno scolastico 2010/2011.

Il bando per usufruire delle borse di studio, dell’importo di 150 euro, è riservato nello specifico agli alunni che frequentano la scuola elementare e media dell’Istituto Comprensivo di San Vincenzo, indipendentemente dal comune di residenza, purché non siano ripetenti nell’anno scolastico in corso e abbiano un reddito familiare massimo di 15.000 euro.
Il contributo sarà erogato in base alla graduatoria disposta per reddito familiare  crescente fino all’ esaurimento delle risorse; a parità di reddito sarà considerato prioritaria l’appartenenza ad un nucleo familiare in cui sia presente una persona con handicap o invalidità superiore al 65% o l’appartenenza a un nucleo familiare in cui sia presente un solo genitore. In caso di ulteriore parità si ricorrerà al sorteggio.
Per l’ammissione al contributo non è richiesta nessuna dichiarazione né giustificazione delle spese sostenute.

I buoni libro sono invece riservati agli alunni che frequentano la scuola media dell’Istituto Comprensivo di San Vincenzo, indipendentemente dal comune di residenza, purché non siano ripetenti nell’anno scolastico in corso e abbiano un reddito familiare massimo di 15.000 euro.
Gli alunni delle classi prime avranno buoni libro per un totale di 286 euro, 111 euro per gli alunni delle seconde e 127 euro per le classi terze.
I buoni saranno assegnati in proporzione rispetto all’importo massimo erogabile, di 3031,30 euro totali, comunque in misura non inferiore al 65%.
In caso di risorse inferiori al 65% del fabbisogno, il contributo sarà erogato in tale percentuale secondo l’ordine della graduatoria disposta per reddito crescente; all’ultimo beneficiario sarà assegnata la quota residua, anche se in percentuale inferiore.
Le domande dovranno essere presentate entro le ore 12 del 15 novembre 2010       presso l’ Ufficio Protocollo del Comune, dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00, il lunedì e il mercoledì anche dalle 16.00 alle 18.00 o presso la Segreteria dell’Istituto Comprensivo, dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 17.30.
I moduli di domanda sono reperibili presso l’Ufficio Pubblica Istruzione o presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico.
Alla domanda dovranno essere allegati l’attestazione ISEE in corso di validità alla data di presentazione della domanda, la documentazione che attesti le spese sostenute per l’acquisto dei libri di testo per la scuola secondaria di I grado, la fotocopia di un valido documento d’identità del richiedente e l’eventuale certificazione di invalidità pari o superiore al 65% di un componente del nucleo familiare per precedenza in caso di parità di ISEE nella collocazione nella  graduatoria Borse di studio.
Per maggiori informazioni e chiarimenti gli interessati potranno rivolgersi, all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (sig.ra Martina Pietrelli tel. 0565 707 246) o all’Ufficio Pubblica Istruzione (sig.ra Daniela Fontanelli tel. 0565 707 232).

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CAMPIGLIA: ANCORA 6 POSTI AI LABORATORI PETER PAN

Ci sono ancora 6 posti liberi ai laboratori pomeridiani Peter Pan organizzati dal comune all’asilo nido “L’Arca” per bambini che al 31 ottobre abbiano un’età tra i 18 e i 36 mesi.

I laboratori si svolgeranno da novembre a maggio 4 giorni la settimana (lunedì, martedì, giovedì e venerdì) con orario 16.15-19.15 ed il loro costo è complessivamente di 300 euro da versare in due rate di 150 euro all’inizio di ogni trimestre. L’attività prevista per i bambini partecipanti è quella di pittura, manipolazione di vari materiali, lettura e drammatizzazione di storie. Possono essere iscritti ai corsi sia bambini residenti nel comune sia nei comuni limitrofi. Per informazioni e iscrizioni contattare l’Ufficio scuola del comune di campiglia al numero 0565.839253.

Scritto da il 20.10.2010. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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