NOTIZIE DALLA COSTA DEGLI ETRUSCHI DEL 21 OTTOBRE 2010
RIFONDAZIONE: C’E’ IL RISCHIO CHE LA MAGONA CHIUDA
Riceviamo e pubblichiamo.
«L’attuale crisi della Acelor-Mittal di Piombino vede attestarsi la produzione intorno alle 90 mila tonnellate rispetto alle 113 mila programmate.Questa riduzione fa seguito al momentaneo incremento che si era verificato nel trimestre 2010,realizzato per motivi del tutto estranei alla capacità di programmazione dello stabilimento in quanto legato a vicende che coinvolgevano la momentanea fermata di altri siti produttivi del gruppo (in Spagna e Francia) .
Senza adeguati investimenti e senza un funzionamento a regime di importanti impianti come la zincatura 2 non potremo aspettarci una ripresa adeguata di questo stabilimento.
La risposta dell’Azienda punta invece solamente alla riduzione dei costi legata all’esternalizzazione dei lavori (di conseguenza alla riduzione del personale) e all’ipotesi,in se giusta, di risparmio energetico.
L’immobilità della proprietà è palese,la mancanza di volontà di ristrutturazione e ammodernamento è lampante.
Rifondazione Comunista ritiene che l’atteggiamento dell’azienda è sbagliato e che l’unica strada per riqualificare la produzione siano nuovi investimenti se si vuole realmente mantenere il sito produttivo nel territorio.
Dice Nannipieri che l’Azienda non può far ricorso ad un indebitamento per attuare nuovi investimenti: l’unica strada allora dovrà essere mettere mano ai profitti,perché i costi di questa crisi,dovuta anche a sbagliate strategie del gruppo dirigente,non devono essere pagate dai lavoratori.
E’ necessari che lavoratori e sindacato aprano una vertenza che sia all’altezza della gravità della situazione,perché le prospettive sembrano paventare un disimpegno sul nostro territorio. Rifondazione Comunista sarà a fianco dei lavoratori nella difesa dei loro diritti e del loro lavoro».
circolo “V.Corallini”Rifondazione Comunista Piombino
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CAMPIGLIA: PREMIO SUL PATTO DI STABILITÀ: SOFFRITTI SODDISFATTA
Riceviamo e pubblichiamo.
«A proposito del premio di 524.312 euro arrivato al comune di Campiglia dalla regione nell’ambito dell’investimento di 60 milioni di euro per il superamento del Patto di stabilità, il sindaco di Campiglia esprime soddisfazione sia per il risultato di buona amministrazione raggiunto dal comune, sia per la possibilità di effettuare pagamenti e investimenti che altrimenti sarebbero stati bloccati, pur avendo i soldi in cassa. “Certamente sono molto soddisfatta di questo risultato e della scelta della Regione – commenta il sindaco Rossana Soffritti – soprattutto perché ci permette di dare una mano all’economia e alle aziende che in questo momento non potrebbero sopportare che anche gli enti pubblici ritardino i pagamenti. Al tempo stesso siamo in grado di programmare nuovi investimenti, anch’essi in grado di dare una boccata d’ossigeno all’economia oltre che di sviluppare la rete dei servizi e delle strutture necessarie ai cittadini”».
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VENTURINA: “VITE PARALLELE”: UN’INIZIATIVA DI SUCCESSO
Grande successo di pubblico sabato scorso alla Saletta Comunale di Venturina per l’iniziativa promossa dall’ Associazione “In Viaggio Con Noi”, patrocinata dal Comune di Campiglia Marittima dal titolo “Vite parallele – la Disabilità nella Normalità”. Presenti, come relatori, il Sindaco di Campiglia Rossana Soffritti, la Presidente della Società della Salute Anna Tempestini, il Dirigente dell’Istituto Comprensivo “ G. Marconi “ di Venturina, prof.ssa Raffaella Biagioli. Presenti anche l’assessore alle politiche sociali Simona Casini e per l’associazione In Viaggio Con Noi, Pino Guarna.
Il Sindaco Soffritti, nel portare i saluti dell’ Amministrazione, ha posto l’accento sull’importanza che tutti i soggetti , enti o istituzioni, coinvolti a vario livello in questo progetto, si impegnino a garantire agli assistiti una piena inclusione sociale affinché venga data pari opportunità, dignità e diritto di scelta a chi ha bisogno di un sostegno per colmare il proprio divario psico-fisico rispetto ad un coetaneo, affinché gli venga garantito davvero un percorso di “ vita parallela” in una realtà sempre più individualista ed egoista.
Un momento emozionate nella mattinata si è avuto durante la proiezioni di due video, realizzati dall’ Associazione, dal titolo “L’immagine a colori: Scambio di abilità” a cura del Centro Nazionale per il Volontariato e “Blackout” che ha visto la partecipazione straordinaria degli attori Enzo De Caro e Debora Caprioglio: entrambi i filmati hanno raccontato storie di ragazzi disabili ed hanno posto in luce quanto labile sia il confine tra inclusione ed esclusione dalla società che li circonda a causa soprattutto di una cultura, sempre più generalizzata, che troppo spesso etichetta come “diverso” un individuo, senza chiedersi mai in cosa consista davvero questa diversità e soprattutto rispetto a cosa si possa parlare di diversità.
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TANTA PARTECIPAZIONE ALL’ASSEMBLEA PUBBLICA PER IL PARCO DI CAFAGGIO
Tanta partecipazione all’assemblea pubblica sul progetto partecipativo ridarà nuovo smalto e vita al parco pubblico di Cafaggio. “Il parco che verrà” è il titolo del progetto che prevede il coinvolgimento attivo della cittadinanza per la sua riqualificazione e la sistemazione.
Il percorso di partecipazione prevede lo svolgimento di assemblee pubbliche il cui dibattito sarà verbalizzato e pubblicato sul sito del comune. Martedì 19 ottobre alle 18.00 al Centro Giovani di Cafaggio si è svolto il primo incontro pubblico in cui il comune ha ascoltato i cittadini che hanno proposto le loro idee su come tornare a far vivere il parco. Per l’amministrazione comunale hanno partecipato il sindaco Rossana Soffitti, l’assessore ai lavori pubblici Mario Paladini, l’assessore Elena Fossi, l’architetto Annalisa Giorgetti, l’addetta alla partecipazione Luciana Grandi, alcuni consiglieri comunali.
Il sindaco ha sottolineato che la finalità del comune è quella di dotare Cafaggio di un parco rinnovato attraverso un progetto condiviso che tutti potranno frequentare “e più un luogo è frequentato – ha detto il sindaco – più è sicuro e gradevole da vivere”. Se quello dell’assemblea era una panoramica del pubblico che frequenterà il parco l’auspicio del sindaco dovrebbe essere non difficile da cogliere: erano infatti presenti ed hanno fatto proposte persone di ogni età, chi ha pensato alla pista di pattinaggio, chi a un campetto di calcio per divertissi e chi a un campetto regolamentare da poter anche affittare per ricavare fondi per iniziative, altri hanno parlato delle criticità come i punti d’accesso pericolosi o le opere idrauliche di depurazione; insomma il dibattito è stato ricco e sereno. E’ stata colta inoltre l’occasione per fare il punto sui vari problemi di carattere generale del piccolo centro urbano. Per i prossimi giorni è prevista una passeggiata nell’area del parco dove cittadini, tecnici e amministratori verificheranno sul campo le idee sviluppate nell’assemblea e ripercorreranno la memoria storica del luogo attraverso le testimonianze e l’esperienza diretta.
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PIOMBINO: QUALITÀ DELL’ARIA. VALORI IN LEGGERO RIALZO AL COTONE
I dati relativi alla concentrazione di benzo(a)pirene nell’aria per l’ultimo trimestre rilevato da Arpat, aprile – giugno 2010, mostrano un leggero rialzo nella centralina del Cotone, con un valore medio di 1,02 ng/mcubo.
“Pur tenendo conto che il superamento del limite obiettivo, pari a 1 ng/mcubo, deve essere conteggiato su media annuale – afferma l’assessore all’ambiente Marco Chiarei – il dato di questo trimestre ci è sembrato già sufficiente per attivare immediatamente tutte quelle iniziative volte a neutralizzare le cause di queste concentrazioni”.
In particolare è l’attività della cokeria quella ad essere sotto stretta osservazione, sia per quanto riguarda il programma di manutenzione che per quello delle pratiche operative. Vi è stato quindi un immediato confronto con l’azienda al fine di ripristinare le condizioni che avevano consentito al benzo(a)pirene di stare nei limiti di legge.
“Ci attendiamo che già dal prossimo trimestre le analisi confermino la validità degli interventi che l’azienda ha messo in atto – continua Chiarei – in modo da consolidare i miglioramenti ambientali sin qui faticosamente raggiunti. Non vorremmo che vi fosse uno scivolamento nell’attenzione ambientale; auspichiamo che ciò che registriamo oggi sia davvero solo un episodio perchè gli scenari che si aprirebbero sarebbero preoccupanti, ma troverebbero comunque l’amministrazione pronta a svolgere il proprio ruolo”.
Nessun problema invece sul resto della città dove i dati ambientali confermano concentrazioni di benzo(a)pirene molto al di sotto dei limiti.
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FUORI REGOLA I CASCHI “PADELLINI”
L’uso di un casco per la guida di un ciclomotori non è solo questione di forma o colore, ma può essere una vera e propria scelta tra la vita e la morte.
I famigerati “padellini”, tanto in voga tra i più giovani, sono caschi non omologati e quindi non in grado di svolgere il loro mestiere di “salvavita”. Per questo motivo, con l’entrata in vigore delle modifiche al Codice della Strada, questo tipo di casco non è più consentito dal 12 ottobre scorso.
In questa fase iniziale di entrata in vigore della norma, la Polizia Municipale sta svolgendo un’attività di informazione e di prevenzione nei confronti dei ragazzi che, non essendo a conoscenza del divieto, continuano a far uso dei “padellini” sulla strada.
Dalla prossima settimana, invece, coloro che non si saranno adeguati alle nuove regole potranno incorrere in sanzioni pari a 74 euro, con detrazione di 5 punti dalla patente e il fermo del veicolo per 60 giorni.
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SULL’EX-CAVA DELLE PAFFE LA REGIONE PRECISA IL SUO RUOLO
Riceviamo e pubblichiamo.
«In relazione a quanto contenut o nella notizia di stampa su un intervento di recupero di una ex cava in Comune di Rio Marina, in località Le Paffe a Cavo (Isola d’Elba), sul quale sarebbe in corso un’inchiesta da parte della Procura di Livorno e per il quale si presuppone una qualche forma di coinvolgimento della Regione nella sua approvazione, si precisa che a suo tempo l’amministrazione regionale si è limitata a svolgere il ruolo di propria competenza, che era quello di valutare l’inserimento paesaggistico della previsione, introducendo peraltro alcune prescrizioni al fine di mitigarne l’impatto.
Recentemente, sempre per motivazioni di carattere paesaggistico, la Regione è intervenuta per sospendere l’efficacia di alcune previsioni contenute nel Regolamento Urbanistico approvato dal Comune.»