PD: «SULLA SS398 TROPPO FACILE DIRE SOLO NO»

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Riportiamo un comunicato del PD di Piombino e delle altre forze della maggioranza, in risposta ai commenti di Rifondazione comunista sul “gioco al ribasso” sull’affare ss 398. Nell’invitare i lettori a leggere l’articolo nella sua versione integrale, ci chiediamo se questa azione serva davvero ad alzare, oppure piuttosto ad abbassare, la famosa asticella del progresso di questa città, sulla base degli accordi che erano stati siglati con SAT nel 2008, anche in vista dell’acquisizione da parte di SAT della superstrada e trasformazione di questa  in autostrada, e sulla infinita telenovela della 398 che si trascina da anni.

«Siamo ormai abituati ai “no” di Rifondazione, ai vari “no” come al solito non segue purtroppo nessuna proposta. L’accordo sulle infrastrutture annunciato recentemente dal Ministro Matteoli sul quale l’Amministrazione Comunale da tempo sta lavorando, non rappresenta certo un mistero, bensì un obiettivo strategico per Piombino ed un impegno assunto da questa maggioranza con gli elettori che ci hanno dato fiducia assegnandoci la responsabilità del governo della nostra città.

Se, come crediamo, saranno confermate queste anticipazioni, riuscendo a strappare alla Sat la realizzazione del primo tratto della 398, la progettazione del secondo, le risorse per l’adeguamento della viabilità d’accesso a Piombino e al Ministero delle Infrastrutture le risorse per il secondo tratto della 398 con il concorso di Regione e degli altri soggetti istituzionali interessati, si tratterà di un’operazione tutt’altro che scontata il cui merito dovrebbe da tutti essere riconosciuto innanzitutto al Sindaco Gianni Anselmi. Sarà grazie a questa intesa, in fase di definizione, con Sat e Ministero che si potrà realizzare completamente la 398 sino al porto, non certo con le chiacchiere o le polemiche inutili di Rifondazione comparse sulla stampa locale in questi giorni.

E poiché per realizzare il secondo tratto ci vorranno comunque tempi non brevissimi, proprio per le difficoltà tecniche di attraversamento dell’area industriale, ci pare altrettanto giusto impegnarsi per reperire le risorse per l’adeguamento viabilistico dell’accesso alla città, in grado di alleggerire il traffico che insiste attualmente sull’unica strada di ingresso a Piombino rappresentata da via Unità d’Italia. Coerentemente con il nostro programma che prevedeva la “conferma del corridoio infrastrutturale della Fiorentina-Ghiaccioni previsto dal Piano Strutturale con la verifica della fattibilità tecnica, economica e ambientale” pensiamo che la realizzazione di quest’opera potrà rappresentare una risposta vera a questo bisogno consentendo di smaltire il traffico per i quartieri di Salivoli e Ghiaccioni, garantendo così un ulteriore accesso alla città.

Il fatto che si realizzi poi con risorse pubbliche rappresenta la migliore garanzia per la tutela dal promontorio che vogliamo proteggere come abbiamo sempre ribadito e come è scritto nella nostro piano strutturale d’area, sgombrando il campo da ipotesi di nuovi insediamenti abitativi magari finalizzati a coprire i costi della realizzazione della stessa Fiorentina-Ghiaccioni. Auspichiamo quindi che in tempi brevissimi si arrivi alla firma del protocollo d’intesa tra i vari soggetti interessati così da poter partire il prima possibile con la realizzazione di queste importantissime infrastrutture. Per noi, e per Piombino, la realizzazione del prolungamento della 398, con il conseguente “sbottigliamento” del porto rappresentano una priorità assoluta, condizione fondamentale per proseguire quel processo di diversificazione economica che con la realizzazione di questa diventerà ancora più concreto e che ci aiuterà a superare quella crisi economica con la quale oggi imprese e lavoratori si misurano ogni giorno.  Pensiamo che di fronte ad opere così importanti e attese da anni, riconosciute da tutti come indispensabili per aprire una fase nuova dello sviluppo economico della città e al tempo stesso in grado di assicurare una migliore viabilità di accesso per Piombino, la politica tutta, nel rispetto del ruolo e dei punti di vista di ciascuno dovrebbe dimostrare un grande responsabilità nei confronti dei cittadini.

A Piombino questa giunta e questa maggioranza hanno scelto di lavorare così: non ci siamo accontentati di denunciare problemi e ritardi, ma, anche di fronte alle difficoltà, abbiamo continuato a lavorare perché la posta in gioco è alta e ci parla del futuro di un territorio e di maggiori opportunità per le persone che qui hanno scelto di vivere e di lavorare.  Rifondazione ha scelto un’altra strada, quella che porta quel partito ad assumere il ruolo di spettatore ostile, che stride con la dimensione delle sfide che ci attendono, tanto più quando una straordinaria opportunità per il nostro territorio, come l’ammodernamento infrastrutturale, diventa sempre più concreta».

Scritto da il 31.10.2010. Registrato sotto politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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