NOTIZIE DALLA VAL DI CORNIA DEL 7 NOVEMBRE 2010
SGHERRI: «STRADA 398 FINO AL PORTO, GLI ACCORDI VANNO RISPETTATI»
Monica Sgherri, consigliere del Gruppo Federazione della Sinistra-Verdi, chiede il rispetto degli accordi relativi alla strada 398 in una interrogazione urgente in Regione partendo dalla delibera 2008 del Cipe con cui venne approvato il progetto della Livorno-Civitavecchia comprensivo dello svincolo fino al porto di Piombino.
Il consigliere regionale cita nell’interrogazione le dichiarazioni riportate dalla stampa lo scorso febbraio del presidente della Società autostrada: «L’impegno che abbiamo preso col Cipe prevedeva la realizzazione dell’asse di penetrazione al porto di Piombino e l’asse Marroccone-Chioma, a Livorno, un impegno che resta e non abbiamo mai messo in dubbio. Per l’ultimo tratto occupato da Lucchini e Magona, c’è un problema di risanamento ambientale che non può sciogliere Sat. Per questo c’è l’impegno del ministro Matteoli a trovare una soluzione».
Citata anche una dichiarazione del sindaco Gianni Anselmi sempre del febbraio 2010: «La presa di posizione di Sat ratifica ufficialmente un passo fondamentale: il primo tratto della 398 sblocca lo svincolo strategico con l’area cantieristica delle Terre Rosse, delle aree ex-Irfird e con la parte a mare, dove prevediamo uno sviluppo della nautica. Nel frattempo lavoriamo con ministero e Regione per sciogliere i nodi legati al tratto che giunge fino al porto».
Così, visti i recenti sviluppi secondo cui «l’intervento sulla 398 – dice Sgherri – non verrà realizzato», l’esponente della Federazione Sinistra-Verdi chiede «quali siano i termini degli accordi e se e quale sia stato il coinvolgimento della Regione». Nel merito poi viene chiesto quali azioni la Regione «intenda mettere in atto per il rispetto di quanto in precedenza stabilito, cioè, nell’ambito della realizzazione dell’autostrada Livorno-Civitavecchia, il realizzarsi degli interventi sulla 398 fra cui il collegamento stradale col porto e quali siano i soggetti finanziatori».
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I PARCHI E LA MOBILITAZIONE NAZIONALE A DIFESA DEL DIRITTO ALLA CULTURA
Parchi e musei chiusi per un giorno per protestare contro i tagli alla cultura italiana, imposti dalla manovra finanziaria varata dal Governo.
Parchi Val di Cornia Spa partecipa a “Porte chiuse, luci accese sulla cultura”, l’iniziativa promossa da Federculture e Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) con il sostegno del FAI (Fondo ambientale italiano) per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle pesanti ricadute che la nuova normativa comporterà sul settore culturale e, di conseguenza, sul diritto alla cultura di ogni cittadino.
La mobilitazione consiste in una “serrata” prevista venerdì 12 novembre, che coinvolgerà musei, biblioteche, siti archeologici, strutture culturali e dello spettacolo, parchi e riserve naturali su tutto il territorio nazionale.
Parchi Val di Cornia Spa è stata una delle prime imprese culturali ad aderire all’iniziativa, condivisa dai Comuni di Piombino, San Vincenzo, Suvereto, Campiglia M.ma e Sassetta. Venerdì prossimo i parchi e i musei della Val di Cornia resteranno chiusi per protesta contro i tagli che, seppur non riguardino direttamente l’attività della società Parchi, riducono drasticamente le risorse a disposizione degli enti pubblici per il settore della cultura.
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LUNEDI’ CHIUSO LO SPORTELLO ASA DI PIOMBINO
Il Gruppo ASA informa che lunedì 8 novembre 2010 le attività dello sportello a contatto diretto col pubblico di Piombino (via Torino 3–5–7) saranno sospese per assemblea del personale.
Si fa presente che le attività dello sportello di Piombino riprenderanno mercoledì 10 novembre secondo il consueto orario, ovvero dalle ore 09:00 alle 12:00.
Il Gruppo ASA si scusa con la clientela per i disagi.
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SI RIUNISCE IL 10 NOVEMBRE ILCONSIGLIO COMUNALE
All’ordine del giorno adempimenti per la chiusura del Circondario
Si riunisce mercoledì 10 novembre alle 15.00 il consiglio comunale di Campiglia nella sala consiliare di via Roma. Dopo le comunicazioni del sindaco per l’assessorato agli affari generali ci sarà la presa d’atto del consuntivi del Circondario Val di Cornia. Quindi si varierà lo statuto della Parchi Val di Cornia Spa per trasferire le attribuzioni dal Circondario alla conferenza dei Sindaci.
Per l’assessorato alle finanze si ratificherà la deliberazione della giunta n. 131/2010 “Bilancio 2010. Variazione n. 10”. Quindi si proporrà l’11° variazione al bilancio 2010. Si procederà anche all’estinzione di mutui con la Cassa Depositi e Prestiti. Per l’assessorato alla pubblica istruzione si porterà all’approvazione la convenzione tra il Comune di Campiglia e Tiemme Spa per l’integrazione ai servizi di trasporto pubblico locale, per il trasporto degli alunni verso le scuole elementari di Campiglia e medie di Venturina per l’anno scolastico 2010/2011.
A seguire sarà discusso un ordine del giorno presentato dal consigliere di Campiglia democratica Benedetta Bernardini, in merito alla richiesta di adesione all’appello per la salvezza e la liberazione di Sakineh Mohammadi Ashtiani.
Sarà poi la volta delle interpellanze: il consigliere del Comune dei cittadini Giacomo Spinelli interpella il sindaco sull’esame delle osservazioni al regolamento urbanistico. Lo stesso consigliere presenta l’interpellanza sul Centro civico Mannelli e sulle strutture culturali del centro storico. A seguire l’interpellanza del capogruppo del Comune dei cittadini Massimo Zucconi sulla dichiarazione d’interesse culturale per il complesso di archeologia industriale mineraria dell’Etruscan Mines. Sembnre di Zucconi l’interpellanza sulla situazione ambientale delle zone limitrofe all’Italian Food di Venturina. Per lo stesso gruppo il consigliere Eleonora Petrocchi chiede informazioni sui servizi offerti dalle strutture sanitarie locali per gli esami diagnostici.
Il consiglio si chiuderà con l’interrogazione urgente a risposta scritta su Minerva Srl presentata dal consigliere Lisa Fiorenzani del Pdl.
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A BARATTI, IL COMUNE INAUGURA IL PERCORSO PARTECIPATIVO
Il percorso “Partecipiamo Baratti” apre domenica 14 novembre con un evento pubblico che si svolgerà direttamente nel luogo oggetto della discussione. Il percorso è stato indetto dall’amministrazione comunale di Piombino per aprire un confronto insieme ai cittadini sui temi dell’identità, delle priorità e dei bisogni del territorio di Baratti e Populonia e per raccogliere indicazioni utili alla elaborazione del piano particolareggiato da predisporre per quell’area.
Prevede un ricco calendario di appuntamenti, a partire dall’evento di domenica 14 a cui seguiranno un ulteriore sopralluogo nelle aree di Baratti e Populonia, tre laboratori di discussione con i cittadini e un evento finale di restituzione dei risultati previsto per gennaio.
L’appuntamento della prossima domenica è fissato per le ore 10,00 direttamente nel punto centrale del prato di Baratti. Qui l’amministrazione comunale introdurrà il percorso e i suoi obiettivi e da qui partirà il primo sopralluogo nelle aree del golfo in compagnia dei tecnici dell’amministrazione, che accompagneranno i cittadini e saranno a disposizione per rispondere alle loro domande anche sugli aspetti urbanistici che riguardano questo territorio. Durante questo primo appuntamento sarà possibile visitare insieme ai tecnici i vari punti del golfo di Baratti mentre nel corso del secondo sopralluogo, previsto per domenica 21 sarà la volta dell’area delle Caldanelle (appuntamento alle 10 al parcheggio su viale della Principessa) e di Populonia Alta (appuntamento alle 11.30 al parcheggio di Populonia Alta).
Dopo questa prima fase di esplorazione e conoscenza, il percorso entrerà nel vivo nei primi 3 venerdì di dicembre, il 3, il 10 e il 17, con 3 laboratori di discussione aperti a tutti i cittadini che vorranno partecipare. Le serate laboratorio di discussione si svolgeranno dalle 18 alle 22 a Piombino a Palazzo Appiani (Piazza Bovio). Nel corso dei laboratori si parlerà in piccoli gruppi moderati da facilitatori.
Per garantire che siano rappresentate tutte le diverse anime del territorio, con particolare attenzione alla differenza di genere e alle diverse fasce di età, sarà effettuato anche un campionamento anagrafico per invitare direttamente 25 partecipanti. I cittadini saranno contattati telefonicamente nelle prossime settimane e invitati a partecipare dal Laboratorio di Analisi delle Politiche Sociali dell’Università degli Studi di Siena.
Il percorso è aperto a tutti i cittadini che desiderino partecipare. Per informazioni e iscrizioni: http://www.comune.piombino.li.it; baratti@comune.piombino.li.it . Comune di Piombino 0565 63357 – 63274 ; Sociolab 055 667502.
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LEGAMBIENTE: «PER I PANNELLI USARE LE AREE PIU’ DEGRADATE»
Riportiamo integralmente un comunicato di Legambiente Piombino.
«Il mega-impianto fotovoltaico dell’azienda Balsini, 18 MW di potenza, in località Colmata a Piombino, è progettato su complessivi 47 ettari di terreno e ne occuperà con i pannelli 10 di questi, la parte meno degradata, mentre vengono lasciate libere le aree più degradate, a alto e medio rischio idraulico, vicine all’industria, in cui si afferma si farà pascolo, che significa probabilmente che sarà un’area abbandonata dove ci faranno semplicemente crescere gli sterpi, aumentando ancora di più il degrado.
Nella stessa zona, in alternativa, potrebbe essere costruito un impianto eolico della stessa potenza come quello progettato dalla società FERA nella zona industriale, questo occuperebbe solo una sottile striscia di terreno e potrebbe essere posizionato nelle aree più degradate a rischio idraulico e lasciare all’agricoltura le aree più adatte alla coltivazione.
Questo fotovoltaico progettato costa circa il doppio dell’impianto eolico e produrrebbe ottimisticamente al massimo 25.000 MWh/anno di energia elettrica mentre l’eolico produrrebbe 38.700 MWh/anno. Il fotovoltaico assorbirebbe più del doppio di contributi pubblici di incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Inoltre occorrerebbe considerare che per la minor produzione di energia, andrebbero aggiunti i costi delle penalizzazioni del mancato raggiungimento degli obiettivi dettati dalla Comunità Europea per la produzione di energia rinnovabile.
Il progetto fotovoltaico non prevede rilevanti opere di contropartita per il territorio a compensazione dell’impatto. L’eolico ha margini di convenienza economica per prevedere l’interramento delle linee elettriche con la sparizione dei tralicci nell’area a compensazione e mitigazione dell’impatto e anche per la convenienza di recuperare spazi aerei.
Tutti questi argomenti interessano alla politica e all’amministrazione pubblica?
Questi dati dovrebbero spingerci a favorire la fonte energetica più conveniente, invece si registra una pianificazione del territorio piuttosto timida, leggi inadeguate, piani energetici nazionali inesistenti, con piani regionali e provinciali senza un solido impianto prescrittivo. Nonostante questo alcuni strumenti in mano ai comuni per gestire il territorio ci sarebbero, ad esempio il Regolamento Urbanistico, che potrebbe individuare meglio le condizioni e i criteri localizzativi dei progetti. Entro questo contesto il grande fotovoltaico a terra deve essere disincentivato se previsto fuori da aree che siano veramente marginali e degradate.
L’azienda Balsini si fa forte invece del Regolamento Urbanistico in fase di approvazione e lo cita nella sua relazione di sintesi: “nella progettazione dell’impianto oggetto della presente relazione sono stati rispettati totalmente i criteri localizzativi per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili previsti dalla valutazione integrata del regolamento urbanistico …”, non è per caso».
Legambiente