PREMIATO IL PROGETTO «LE TERRE DEGLI ETRUSCHI»

Il progetto “Le Terre degli Etruschi” premiato dal Presidente Caldoro come miglior espositore della XIII Borsa Archeologica di Paestum.

Il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha premiato come miglior espositore dell’allestimento, nell’ambito della XIII Edizione Internazionale della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in corso di svolgimento a Paestum (Sa), il progetto interregionale “Le Terre degli Etruschi”, che coinvolge le Amministrazioni regionali di Lazio, Toscana ed Umbria il cui obiettivo è quello di unire le testimonianze del mondo etrusco presenti nelle tre regioni dell’Italia centrale in una rete che valorizzi la storia dell’antica civiltà e favorisca la realizzazione di itinerari tematici.

Il 21 novembre, inoltre, il progetto interregionale “Le Terre degli Etruschi” ha organizzato il convegno “Etruschi in Europa”, in collaborazione con l’Associazione Historia. All’incontro, moderato dall’archeologo Giuseppe Della Fina, hanno partecipato Francesco Tapinassi, Direttore dell’APT Grosseto e coordinatore del progetto “Le Terre degli Etruschi”; Valerio Massimo Manfredi archeologo e scrittore; Adriano Bellacosa, Assessore ai Beni Culturali della Provincia di Salerno; Alessandro Maria Barelli, Presidente dell’Associazione Historia, Giorgio Baratti, Fondazione Bruno Kessler; Maria Grazia Celuzza, Direttrice del Museo Archeologico di Grosseto; Simona Rafanelli, Direttrice del Museo Archeologico di Vetulonia; Enrico Pellegrini, Soprintendenza Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale.

Francesco Tapinassi, ha sottolineato che “i principali obiettivi del progetto interregionale “Le Terre degli Etruschi” concernono il rinnovare e rendere appetibile per i moderni turisti l’immagine della civiltà etrusca, rendendola un “brand” turistico che, funga da traino, per una vasta area geografica interregionale ed il comunicare la ricchezza del patrimonio archeologico di Toscana; Lazio ed Umbria con la proposta di itinerari turistici alternativi, che coniughino l’aspetto ludico e quello culturale della vacanza”.

Giuseppe Dalla Fina, introducendo il dibattito ha precisato che “il momento di formazione cronologica della civiltà Etrusca si colloca intorno al X secolo a.C., e si protrae per circa un millennio, mentre la fine dell’indipendenza politica degli Etruschi è datata III secolo a.C.”.

Alessandro Maria Barelli ha focalizzato il suo intervento sulla mostra “Gli Etruschi in Europa” in esposizione dal 9 ottobre al prossimo 24 aprile al Museo del Cinquantenario di Bruxelles, una delle iniziative più significative realizzate all’interno del progetto interregionale “Le Terre degli Etruschi”. “L’esposizione – secondo Barelli – rappresenta uno straordinario percorso che descrive la storia del mondo etrusco, le sue abitudini di vita, le sue religioni, le donne, le armi, la vita quotidiana”.

“Il visitatore è accompagnato, durante l’esposizione, nello straordinario viaggio dell’antico popolo, – afferma Giorgio Baratti – attraverso una ricostruzione virtuale riprodotta in 3D e l’utilizzo della tecnologia del laser–scanning, che permette una divulgazione intelligente, ad alto livello ed a costi contenuti, capace di produrre un valore aggiunto alla fruizione del bene archeologico”.

Simona Rafanelli ha incentrato il suo intervento sulla riscoperta del sito etrusco di Vetulonia, una delle dodici grandi città etrusche, e sui recenti scavi archeologici (maggio 2009) che stanno riportando alla luce l’interessante Domus Aristocratica.

Maria Grazia Celuzza, ha sottolineato l’importanza e la ricchezza dei numerosi siti etruschi presenti nella Provincia di Grosseto tra cui Sovana, Roselle, Vetulonia, Populona, Pitigliano, Orbetello, Saturnia, Massa Marittima, Cosa, Scansano.

Scritto da il 22.11.2010. Registrato sotto cultura, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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