SUCCESSO PER LA MOSTRA SU ALCIDE DE GASPERI
La città di Piombino ha ospitato la mostra su Alcide di De Gasperi, organizzata dall’UDC della provincia di Livorno e dall’Associazione il “Centro” di Livorno, che si è tenuta dall’11 al 13 dicembre presso la Galleria Agorà di fronte al palazzo Comunale.
All’inaugurazione hanno partecipato come relatori l’On. Francesco Bosi, il Coordinatore Regionale dell’UDC Toscano Lorenzo Zirri, il Dott. Enrico Dello Sbarba, il Prof. Francescalberto De Bari ed i vertici locali e provinciali del partito. E’ stato un importante momento di celebrazione della figura del grande Statista italiano, che ha stimolato in tutti gli interventi riflessioni sulla vita politica degli ultimi sessant’anni.
E’ stata sottolineata l’integrità morale di De Gasperi, che durante tutto il percorso della sua vita politica visse in povertà, rimane emblematico quell’impermeabile chiaro con una vistosa ricucitura a forma di 7 nella parte posteriore, che indossò alla partenza per gli Stati Uniti d’America per andare a cercare aiuti finanziari per il nostro paese.
Rimane il suo intervento alla Conferenza di Parigi il 10 agosto 1946 come uno dei più grandi discorsi pronunciati nella storia della politica mondiale, nella sua umiltà di rappresentante di un paese uscito sconfitto dalla guerra ebbe la dignità di mettere l’Italia sullo stesso piano delle nazioni vincitrici.
Non è mancata l’evidenza da parte dei relatori della capacità di De Gasperi di capire quando per il bene del paese era arrivato, forse troppo presto, il momento di farsi da parte per lasciare ad altri più giovani la guida del Governo. Pagò a caro prezzo, nonostante non ne fosse direttamente responsabile, l’aver accettato la riforma della legge elettorale, la cosiddetta “Legge Truffa”, che prevedeva un premio di maggioranza alla coalizione che avrebbe ottenuto oltre il 50% dei consensi.
Oggi al contrario, il premio di maggioranza scatta anche a percentuali fortemente minori, con il serio rischio di poter mandare all’opposizione oltre il 50% degli elettori italiani, come è accaduto nel 2008. E’ stato ampiamente ricordato che paragoni fra De Gasperi ed i leader attuali siano non solo irriverenti, ma anche totalmente fuori luogo, sotto ogni profilo, in particolar modo se riferiti ai valori etici e morali della politica.
Il dibattito si è concluso con la celebrazione dello Statista democristiano in qualità di padre dell’Europa Unita insieme al francese Schuman ed al tedesco Adenauer. L’UDC manda un ringraziamento a tutti coloro che hanno visitato la mostra, con l’auspicio che anche nelle scuole superiore si possa avere una maggiore opportunità di poter sviluppare la figura di Alcide De Gasperi, purtroppo troppo poco conosciuto dalle nuove generazioni.