DON CRISTOFORO NUOVO PARROCO DEI GHIACCIONI
Don Cristoforo è da domenica scorsa il nuovo pastore della comunità parrocchiale «Madonna di Montenero» in Piombino. A distanza di tre mesi dalla partenza di don Andrea Garbellotto, nominato parroco della parrocchia «Sant’Agostino» in Massa Marittima la chiesa locale di Piombino ha accolto il nuovo sacerdote nel vicariato. Alla santa messa erano presenti tanti sacerdoti tra gli altri quelli di Piombino, alcuni del vicariato di Campiglia ed altri amici di don Cristoforo.
Tante parrocchie erano rappresentate visto che in questi ultimi anni don Cristoforo ha esercitato il suo ministero all’Elba, a Massa Marittima ed a Venturina. Attraverso piccoli discorsi fatti dai diversi componenti della comunità, si è rivelato quanto questa parrocchia aspettava don Cristoforo.
«Noi bambini ti offriamo la nostra allegria ed il nostro essere monelli, e ti ringraziamo per l’aiuto che ci darai; noi catechiste ti offriamo le nostre energie e la nostra disponibilità per affrontare al meglio il compito che ci è stato affidato; tutte le famiglie ti aprono le loro porte». Ma quale comunità è la parrocchia affidata a al nuovo sacerdote ? Il Consiglio parrocchiale l’ha presentata con queste parole: «La nostra comunità ti saluta consapevole di iniziare da oggi a scrivere una nuova pagina della storia. Siamo una comunità viva nella fede che desidera essere una famiglia solidale, aperta, disponibile al dialogo e attenta ai bisogni degli ultimi. Siamo qui allora per iniziare questo percorso , pronti a metterci in cammino fiduciosi al tuo fianco». Infine, dando il benvenuto al suo pastore, il consiglio parrocchiale si è affidato alla Madonna di Montenero: «La nostra Patrona, Madonna di Montenero, cuore di questa parrocchia, ci proteggerà, veglierà sulle nostre azioni, incoraggerà i nostri progetti, ci sosterrà nei momenti difficili».
Mons. Giovani Santucci venuto da Massa Carrara per presiedere a questa liturgia dell’ingresso di don Cristoforo ai Ghiaccioni ha chiesto al sacerdote di essere fedele al suo nome: portatore di Cristo. «Sei mandato a questa comunità per essere segno di una comunione col vescovo che rende cattolica e apostolica la fede e la celebrazione della fede. Sii padre dei tuoi fratelli al servizio di ciascuno di loro, vero sacramento dell’¬incontro con Dio, con la Parola, con la celebrazione che presiederà e con il dono della vita». Il vescovo parlando della bella accoglienza che la comunità ha organizzato ha chiesto al nuovo pastore dei Ghiaccioni di ricordarsi che «è accolto perché è ministro e servitore: e quindi sarai amato se sarai sempre ministro e servitore». Il nuovo parroco dovrà anche «avere una vera spiritualità nell¬’accompagnamento, nel discernimento della vocazione di Dio su ciascuno».
Nell’occasione, l’amministratore apostolico ha invitato l’assemblea a pregare per le vocazioni sacerdotali e ha chiesto a Cristoforo di vivere la sua nuova nomina in collaborazione con il presbiterio di Piombino e nella fedeltà alla Tradizione della Chiesa. Mentre in molti aspettavano che mons. Santucci facesse un cenno sul nome del nuovo vescovo che a breve arriverà nella nostra diocesi, lui si è limitato a dire che «offriamo al nuovo vescovo che Dio ci dona la fedeltà ed il ministero del nuovo prete in Piombino».