FIALS: SINDACO, L’OSPEDALE DI PIOMBINO CHIUDE, TE NE SEI ACCORTO?
Piombino. Anche se tante promesse sono state fatte, niente è stato mantenuto secondo la Fials, la Federazione Italiana Autonomi Lavoratori Sanità, e così, l’ospedale di Villamarina viene smantellato un reparto alla volta nel pieno silenzio generale. Senza dimenticarci della bufala del nuovo ospedale a Riotorto, di cui tanto si era parlato nei mesi scorsi, ma che si sono poi rivelate chiacchere da BAR.
Questa è la sintesi della protesta del Fials che giovedì 16 nel pomeriggio ha incontrato i capigruppo del Consiglio comunale di Piombino, dopo aver la mattina, dalle 11 alle 14, raccolto le firme per una petizione davanti all’ospedale contro i costi della politica. Tanta gente si è fermata, ha firmato, indignata della situazione della sanità locale e preoccupata per la carenza percepita dei servizi.
“Presenteremo questa petizione popolare in parlamento – ha spiegato Massimo Ferrucci segretario provinciale Fials – contro gli sprechi, contro i costi eccessivi della politica che colpiscono anche la Toscana. E di riflesso l’Asl 6. La situazione qui a Piombino è insostenibile – incalza Ferrucci – ci troviamo davanti ad una grande ristrutturazione di cui non si capisce la finalità. Questa gestione dell’Asl è fallimentare. Non c’è nessuna relazione fra riorganizzazione ed obiettivi. L’unica cosa certa è che qui si taglia. Si vuole cancellare cardiologia, adesso per i pace maker bisogna andare all’ospedale di Cecina, l’otorino a Livorno, l’oculistica, l’ortopedia è assorbita dalla chirurgia. E pensare che ortopedia era un’area di eccellenza”.
Il Fials dà i numeri del reparto. “Sono stati fatti in un anno 1200 interventi, 300 in ambulatorio, 900 in ricovero, 212 le protesi impiantate, 280 i pazienti in lista di attesa. C’erano 8 medici, oggi 4 più il primario. Invece di investire si diluisce il reparto in chirurgia”. Ma il Fials incalza: “La direzione aziendale, in accordo con i sindacati confederali, fa solo operazioni di facciata. E naturalmente la responsabilità è anche del sindaco di Piombino Gianni Anselmi. Si sta a ragionare del nuovo ospedale mentre questo sta per chiudere”.
E il sindacato Fials con alcuni lavoratori di Villamarina ieri si sono presentati in Consiglio comunale per spiegare la situazione ai capigruppo. “Abbiamo esposto la situazione della sanità locale, i capigruppo hanno preso atto, ci siamo impegnati a mandare un documento dettagliato e successivamente speriamo di rincontrarli. Spetta anche a loro affrontare la questione dal punto di vista politico con la direttrice Calamai, noi abbiamo esposto delle possibili linee di intervento. Abbiamo apprezzato l’impegno dei capigruppo”.
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L’UDC DI PIOMBINO COMMENTA COSI’ IL DRAMMA DI VILLAMARINA
Nuovamente problemi nella Sanità locale, stavolta nel mirino c’è il CORD, un servizio importante per la tipologia di patologie legate a forme tumorali, che sta creando disagio ai cittadini. Pur comprendendo le difficoltà legate a problemi di personale, poiché manca un medico che come ha garantito l’ASL dovrebbe essere al più presto rimpiazzato, ancora una volta ci troviamo di fronte ad una spiacevole situazione di mal funzionamento del servizio. Purtroppo oramai puntualmente si presentano nuove problematiche che minacciano i servizi erogati dalla sanità sul nostro territorio.
Al di là delle continue rassicurazioni che ci provengano da parte dei vertici dell’ASL, è opportuno sottolineare che oramai per una serie di vicende che si stanno verificando, abbiamo la netta impressione che la situazione stia precipitando. E’ evidente che si stia tentando di marginalizzare la Sanità della bassa provincia per favorire il capoluogo, mentre a Livorno si parla definitivamente di nuovo ospedale, noi siamo sottoposti a riorganizzazioni che fino ad ora hanno solo forti disagi.
A breve avremo il problema di dover sostituire bravi medici che stanno letteralmente scappando da Villamarina o che sono messi in condizione di andarsene, tutto ciò deve farci riflettere attentamente su quello che sta accadendo.
Oltretutto abbiamo l’impressione che le Istituzioni locali non abbiamo compreso chiaramente la gravità della situazione, sembra addirittura che vogliano evitare qualsiasi contrasto con i vertici dell’ASL 6. Comprendiamo che la Sanità toscana sia figlia di una precisa cultura politica, ma ciò non giustifica il fatto che non si debba coraggiosamente difendere prima di tutto i cittadini che si amministrano.
Vorremmo chiarire che a noi del nuovo ospedale di Livorno e delle esigenze dei livornesi interessa relativamente, appurato, come confermato dall’Assessore Scaramuccia, che non ci sono accenni di nuove strutture ospedaliere sul nostro territorio, abbiamo il dovere di impegnarci a mantenere saldamente quello che abbiamo.
Purtroppo rassicurazioni ne abbiamo avute molte, ma è evidente che la situazione della nostra Sanità stia peggiorando, da ora in avanti apriremo una “vertenza” sulla Sanità della Val di Cornia in tutti i livelli Istituzionali in cui siamo rappresentati, la nostra disponibilità al dialogo ed alla comprensione si è definitivamente esaurita.
UDC di Piombino
Era il 30 gennaio 2009, quando il nostro Sindaco, galvanizzato dalla presenza dell’allora direttore ASL, Mariotti ,in Consiglio comunale disse: la cornice è quella di un consolidamento dei servizi… Gli interventi immediati sono orientati a colmare le carenze di organico in ragiologia ed in ginecologia… Entro la fine di febbraio si aprirà la nuova guardia ginecologica… A breve ci saranno due nuovi primari, prima inesistenti, al pronto soccorso ed in ortopedia, ai quali se ne aggiungeranno altri; 6 in tutto che danno il segno di un potenziamento chiaro e non certo di un arretramento dell’ospedale di Villamarina…
Ma quando mai. Ma come si fa a parlare con tanta leggerezza nella consapevolezza di prendere in giro chi crede ancora che la parte politica rappresentata dal nostro Sindaco lavori veramente per il bene dei cittadini? Qui si chiude e non solo è tragico come fatto in se stesso, lo è ancora di più valutando la ricaduta economica che quella struttura rilasciava sul territorio. Decine di posti di lavoro, in maggior parte di donne, che non potranno certamente optare (sempre che ne abbiano l’occasione) per un trasferimento a Livorno. Dopo la grande industria, perdiamo anche questo consistente punto di riferimento, sia economico che sociale. Ho paura che a Piombino siamo diventati una specie di merce di scambio… (… ndr.).
Ma quando avete votato, eravate coscienti del programma elettorale che appoggiavate o avete cavalcato l’onda di una abitudine ormai, purtroppo consolidata?. O vi siete fidati? Un conto è votare approvando e condividendo le idee; ben altra cosa è fare i tifosi di una squadra che perde. Ci mettiamo i paraocchi e lasciamo parlare il cuore, sempre pronti a difendere l’indifendibile. Qualcuno ha anche il coraggio di scendere in campo, io sono rimasta in panchina, ma voi avete fatto autogol. Peccato. Graziella Guglielmi
E’ un peccato che l’ospedale Villla Marina si dissolva, quali alternative avranno i cittadini piombinesi in necessita’ di aiuto medico?