UDC: DI FATTO SIAMO SOLO AL PUNTO DI PARTENZA SULLA SS 398
Riportiamo integralmente un intervento di Luigi Coppola dell’UDC di Piombino sull’accordo della SS 398.
«Dopo ripetuti interventi sull’accordo siglato il giorno 11 dicembre nella Sala Consiliare di Piombino riguardo alla 398, è opportuno fare un minimo di chiarezza per evitare inutili strumentalizzazioni in un senso od in un altro.
La questione è ben diversa da come si vorrebbe porre all’attenzione dell’opinione pubblica, poiché i passaggi fatti sono importanti solo sotto il profilo degli intenti, ma non garantiscono assolutamente la possibilità definitiva di realizzazione del tratto della 398 fino al porto, che dovrebbe essere l’unico vero obbiettivo.
Noi siamo sempre stati favorevoli a qualificare le infrastrutture di accesso alla città, anche quando i governi locali del passato erano fortemente contrari a qualsiasi opportunità, nonostante all’epoca i Ministeri competenti avrebbero garantito i finanziamenti, pertanto chiariamo che le nostre affermazioni sono scevre da ideologismi preconcetti e soprattutto da formule propagandistiche che possono servire solo a chi sta in maggioranza e non all’opposizione.
Sinceramente abbiamo apprezzato gli sforzi delle Istituzioni a trovare delle soluzioni, ma non abbiamo certamente ritenuto opportuno che si desse la sensazione che tutto fosse già fatto, quando al contrario siamo ancora al punto di partenza.
In questo quadro se poi rileviamo che l’obbiettivo primario della 398 è il raggiungimento del porto e non del Capezzolo, ci rendiamo conto che le difficoltà permangono e che le garanzie che questa infrastruttura possa essere realmente realizzata, sono correlate ad un serie di incognite che ad oggi non danno certezze.
In effetti non siamo ancora in grado di sapere se e quando il Governo sarà capace di finanziare definitivamente gli oltre 200 km dell’Autostrada Tirrenica che è l’opera principale di riferimento di tutta l’operazione.
Come ben sappiamo il CIPE fino ad oggi ogni qualvolta si è riunito ha approvato molto, ma senza poi avere gli adeguati finanziamenti che continuano imperterriti ad apparire e scomparire continuamente giorno dai capitoli di spesa per le infrastrutture.
Ricordiamo inoltre che al momento si parla di Autostrada Tirrenica in modo improprio, poiché dovremmo parlare per il tratto che attraversa una buona parte della nostra provincia di “restyling della superstrada” (La cosiddetta Variante Aurelia) attualmente esistente e non di una struttura viaria ex novo.
In effetti accadrà che per alcune realtà, che prima avevano una sola via importante di collegamento sostitutiva della oramai pressoché impercorribile Aurelia, non ci sarà nessun cambiamento, se non un traffico migliore, ma a pagamento, auspicando che comunque i residenti siano esonerati dal pedaggio.
Pertanto noi consideriamo l’accordo siglato un momento d’intesa che apre un percorso, ma nulla di più.
Allo stesso tempo ritenere che il nuovo Protocollo d’intesa sia un passo indietro rispetto a quello precedente ci sembra alquanto esagerato, di fatto gli impegni presi dal CIPE negli ultimi anni per le vicende legate a Piombino ed alla Val di Cornia non sono stati mai attendibili e sono tanti gli esempi in tal senso».
Luigi Coppola