PIOMBINO: CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO DEL SINDACO ANSELMI
Nella sua conferenza stampa di fine anno, il sindaco di Piombino Gianni Anselmi non nasconde i problemi e le difficoltà emersi nel corso del 2010 e previsti anche per il nuovo anno, ma propone anche una riflessione generale e spunti costruttivi per il futuro del territorio. Vediamo insieme i punti principali della lunga conferenza stampa.
Bilancio
“Con questa manovra finanziaria avremo un milione di euro in meno – ha detto Anselmi – a questo si aggiungono altre ristrettezze imposte dal governo che sono: l’impossibilità da parte dei Comuni di agire sulle aliquote Ici e Irpef e i nuovi limiti per l’indebitamento. Con il decreto Mille proroghe, inoltre, non è più possibile utilizzare gli oneri di urbanizzazione per le spese di parte corrente, che nell’anno passato hanno inciso per il 50% nel nostro Comune. Tutto questo, unitamente ai tagli nei trasferimenti, limita fortemente le possibilità di entrata per gli enti locali, a dispetto del federalismo. E questo a fronte degli sforzi fatti fino ad oggi per tagliare tutto quello che poteva sembrare superfluo. Dal 2004 fino ad oggi anche il personale è diminuito di circa 50 unità.
In questa situazione tutto il sistema dei servizi pubblici rischia di rinsecchire. Stiamo quindi lavorando per ridurre il più possibile i sacrifici, ma è importante tener presente che se saltano i Comuni salta un po’ tutto il sistema che vi ruota intorno, tra cui anche le aziende partecipate. Anche a questo sistema dovremo imporre dei sacrifici”.
“Ovviamente non mettiamo in discussione la sopravvivenza di aziende come la Parchi, nonostante il Comune di Piombino, oltre a versare circa 250mila euro ogni anno per il contratto di servizio della società, rinuncia al ricavato dei parcheggi e delle concessioni demaniali per oltre 1 milione di euro.”
“Il punto è come si riequilibra questo sistema senza perderlo. E questo è sicuramente un argomento da affrontare”.
Investimenti
Non rinunciamo agli investimenti, anche mobilitando risorse privato. In particolare, la nostra attenzione nel 2011 e anche nei prossimi anni si focalizzerà su tre aspetti fondamentali: frane, parcheggi e riqualificazione di alcuni spazi importanti della città.
Relativamente alla franosità della costa urbana, lo studio Canuti aveva evidenziato sei punti critici sui quali intervenire, con una spesa complessiva di 6 milioni e mezzo di euro. Noi vorremmo cominciare da Cittadella, con il completamento dei lavori dopo la messa in sicurezza della ripa, viale del Popolo e lungomare Marconi in prossimità dell’Esperia. Nel programma triennale delle opere pubbliche sono previsti anche altri interventi di bonifica degli accessi al mare, di piccola/media entità.
Per quanto riguarda i parcheggi, invece, già nei primi mesi dell’anno cominceremo a discutere del progetto di parcheggio interrato sotto il parco della Rimembranza, il cosiddetto campo Fucini, dal quale pensiamo sia possibile ricavare qualche centinaio di posti auto. Il progetto sarà realizzato con un project financing e al privato che investerà chiederemo anche di ricostruire il campo di atletica, di buttare giù il muro che delimita l’area e di aprire e riqualificare quello spazio urbano.
Altri parcheggi potranno essere realizzati nella zona intorno ai campi da tennis del cimitero.
Per quanto riguarda gli spazi pubblici, il 2011 sarà dedicato alla progettazione e all’avvio dei lavori per la riqualificazione di piazza Bovio, dopo il percorso partecipativo che si è svolto nel 2008. Insieme a questa, che è la priorità, stavamo pensando a un progetto per l’area di Marina. Il piazzale ha bisogno di essere reinterpretato sia dal punto di vista architettonico che funzionale. Il ruolo di Marina, collegato alla lega Navale ristrutturata, bisogna che esca dalla funzione di servizio alla nautica ed entri in una logica urbana che preveda una funzione culturale e di spettacolazione, unita ai servizi legati al mare (taxi boat, nautica, diving), e che allo stesso tempo possa diventare anche un punto di attrazione balneare.
Nel 2011 contiamo di organizzare in quello spazio alcune iniziative e di far partire il lavoro progettuale.
Nuovi investimenti sono previsti nel triennio sulla viabilità, soprattutto di Salivoli e sulla riqualificazione del lungomare Marconi.
Un altro progetto di cui si parla da tempo e che sarà affrontato è quello del nuovo canile, la cui realizzazione, tramite project financing, è previsto nella zona di Fiorentina.
Regolamento Urbanistico
Un capitolo a parte è stato dedicato al Regolamento Urbanistico in corso di elaborazione da parte dell’amministrazione. All’inizio del 2011 partirà un percorso partecipativo che dovrà condurre nei mesi successivi all’adozione in consiglio comunale.
“Questo strumento ci consentirà di non utilizzare nuovo suolo – ha anticipato Anselmi – essendo largamente improntato al riuso e alla valorizzazione degli spazi urbani in funzione del loro uso pubblico e collettivo. Per buona parte il nuovo Regolamento urbanistico attuerà i programma di ristrutturazione urbana presenti nel programma di legislatura del sindaco.
SS.398
Il sindaco ritorna sull’accordo firmato l’11 dicembre scorso con Regione, Sat e Ministeri, affermandone la validità e importanza.
“L’accordo firmato è il massimo che si potesse ottenere. Se si parte dal presupposto che le opere debbano essere finanziate in contanti per poter essere valide, allora non faremmo mai niente.”
Si tratta di un’arteria di fondamentale importanza per Piombino e per il territorio, perchè serve per collegare il porto e per far respirare la città. L’accordo è un primo passo importante sul quale continueremo a lavorare per arrivare alla realizzazione dell’opera.
Industria
Piombino nei prossimi anni dovrà imparare a costruire una prospettiva che vada avanti con le proprie gambe, proponendo un modello alternativo legato alle specificità territoriali e meno asservito alle dinamiche globali.
Insieme ai progetti per il 2011, quindi, il sindaco lancia delle suggestioni per il lungo periodo, in cui il porto, la liberazione delle aree indistriali in funzione di una loro reindustrializzazione possano assumere una maggiore centralità economica, consentendo un’accelerazione per uno sviluppo realmente diversificato.
“Con l’accordo di pianificazione sulla nautica e con l’acquisto delle aree Fintecna abbiamo posto delle basi in questa direzione”.
Secondo Anselmi, non c’è da allarmarsi per il futuro della siderurgia nel breve periodo, perchè Piombino può rappresentare ancora un asset interessante, pur in presenza di alcuni problemi strutturali da risolvere. Ma il tema diventa inevitabilmente di lungo periodo. Dobbiamo cominciare a proiettarci nel futuro ponendo le basi per uno sviluppo diverso, dentro il quale possa rimanere anche la siderurgia.”
Andrea Fabbri