4 NUOVI INDIRIZZI PER LE SCUOLE SUPERIORI PIOMBINESI
Accolte dalla Regione Toscana tutte le richieste di nuovi indirizzi, quattro in tutto, avanzate dall’assessore comunale Anna Tempestini per le scuole superiori piombinesi. Il liceo “Carducci”, oltre al classico, scientifico e linguistico, avrà dunque due ulteriori indirizzi, quello delle scienze applicate (ex tecnologico) e quello delle scienze umane con l’opzione economico-sociale. Due nuovi indirizzi anche per il Polo dei Servizi, formato dall’Itc “Einaudi” e dal professionale “Ceccherelli” con l’introduzione dell’indirizzo turistico e quello eno-gastronomico.
Queste novità si delineeranno in un nuovo contesto che si prefigurerà a partire dal prossimo anno scolastico. Per effetto della riforma, infatti, non sarà più possibile mantenere istituti al di sotto dei 500 iscritti e sarà pertanto necessario procedere ad un accorpamento delle scuole superiori, formando due poli scolastici, così ripartiti: un polo scientifico tecnologico formato da liceo “Carducci, Isis “Volta e Iti “Pacinotti” e un polo dei servizi formato da Itc “Einaudi”, Ipc “Ceccherelli” e della sperimentazione sui servizi sociali che è attualmente all’Ipsia “Volta”.
Ad illustrare le novità alla stampa l’assessore provinciale Bonsignori e l’assessore comunale Anna Tempestini, che esprimono soddisfazione per questo importante risultato che porta a un notevole ampliamento dell’offerta formativa.
«Per la prima volta in questa zona si è riuscita davvero un ampliamento e una diversificazione degli indirizzi – ha detto l’assessore Fausto Bonsignori – che consentiranno una valida preparazione di base. L’accorpamento – ha proseguito Bonsignori – non va interpretato come una diminuzione di identità di ogni singola scuola. Non si prefigura come una fusione, ogni scuola manterrà infatti le sue specificità. Al contrario dovrebbe rappresentare un’occasione per rafforzare il ruolo della scuola superiore in Val di Cornia, e i risultati ottenuti fanno ben sperare in questa direzione».
Uno degli obiettivi fondamentali è quello di tornare a crescere come dimensione scolastica attraendo quanti oggi decidano di andare a studiare fuori dalla Val di Cornia. E l’istituzione di questi nuovi indirizzi, legati alle caratteristiche socio-economiche del territorio, va in questa direzione.
Irene Caroti