BUON ANNO NUOVO DAL CORRIERE ETRUSCO
Buon anno nuovo da tutta la redazione del Corriere Etrusco. Un augurio sincero affinche passiate la fine del 2010 ed il principio del nuovo anno in serenità e gioia, come è giusto che sia dopo tanto tempo.
Questo è stato un anno di grandi soddisfazioni per il nostro giornale: nuova grafica, ulteriore crescita dei visitatori, successo della nostra redazione al festival nazionale dei quotidiani on-line. Proprio non ci possiamo lamentare.
Di tenore diverso è stato il clima invece a Piombino, la città dove ha sede la nostra redazione: l’industria locale ha passato un anno veramente negativo, anche se gli ordinativi in questo ultimo quadrimestre sembra siano in crescita. Il commercio proprio non sta bene, ed il consuntivo di dicembre della Fismo-Confesercenti rivela che si è registrato un calo delle vendite di circa il 10% rispetto al 2009 (che proprio un anno roseo non è stato).
Il volontariato, eccetto rari casi che sono l’eccezione che conferma la regola, è ancora in mano alla vecchia generazione che ha purtroppo superato i settanta e spesso anche gli ottanta anni. Il tasso di disoccupazione giovanile è tra i più alti, ed in molti sono quelli che iniziano a pensare che il loro futuro non sarà qui.
I tagli voluti dalla crisi e dal governo colpiranno il comune di Piombino per almeno un 60% in meno rispetto a questo anno. L’ASL manda in autobus gli ispettori perché il parco auto sarà dimezzato, l’ospedale viene lentamente smantellato, togliendo un pezzettino alla volta, proprio come le corse dei mezzi pubblici. L’unica che non ha visto mutamenti è la stazione di Piombino: non esisteva di fatto l’anno scorso, e nemmeno questo anno. In via di adeguamento con quella di Piombino è però la stazione di Campiglia.
Assistiamo poi ad un invecchiamento progressivo sempre più accentuato della popolazione, ed un clima di tristezza generale, al quale sembra si adeguino anche le luci natalizie per la strada. Insomma la situazione non è proprio rosea. E se qualcuno vi dira che sta operando svolte epocali per questa città, ascoltatelo. Dategli una pacca sulla spalla, e ditegli «Grazie, ma quando verrà realizzato?». Perché troppi annunci sono stati fatti in questa città, ma pochi sono quelli poi realizzati. Ed un altro anno si affaccia su Piombino, che grida sempre più ad alta voce la parola “diversificazione”.
E comunque: «Se se il nostro lavoro questo anno vi è piaciuto e vi abbiamo soddisfatto – come dicono al termine dello spettacolo al circo – domani parlatene con amici e parenti. Altrimenti, semplicemente, soprassedete».
Il Corriere Etrusco comunque ci sarà anche nel 2011, per reccontarvi tutti gli avvenimenti, con l’auspicio che sia un anno migliore da raccontare, ancora Buon Anno a tutti…
Giuseppe Trinchini