PIOMBINO: GIORNO DELLA MEMORIA ALLE DONNE DELL’OLOCAUSTO
In occasione della ricorrenza della Giornata della Memoria anche quest’anno l’amministrazione comunale di Piombino, con il coordinamento dell’Archivio Storico, dedica alle scuole della città alcune significative iniziative culturali incentrate sul tema delle donne durante l’Olocausto.
Nel programma della giornata della memoria sono previsti incontri con studiosi e con una testimone ebrea, associati alla proiezione di un film che vede anch’esso una protagonista femminile, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni di uomini e di molte donne di etnia ebraica. Nel maggio 1939 i nazisti aprirono il più grande campo di concentramento eslusivamente femminile, quello di Ravensbruck, dove più di 100mila donne vi furono incarcerate tra la sua apertura e il momento in cui le truppe sovietiche lo liberarono nel 1945. Altri campi femminili furono costituiti anche ad Aschwitz-Birkenau nel 1942 e a Bergen-Belsen nel 1944. Nè le donne nè i bambini, ebrei e non ebrei, vennero risparmiati dalle uccisioni di massa .
Quest’anno le iniziative si articoleranno in tre momenti principali, organizzati in collaborazione con l’Istoreco – Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea di Livorno – nell’ambito di un progetto didattico sulla memoria che l’Archivio Storico del comune sta portando avanti con le scuole medie inferiori e superiori della città.
Il primo di questi momenti sarà un incontro con la testimone Hanna Kugler Weiss, sopravvissuta alla deportazione nel campo di sterminio di Auschwitz, incontro che si svolgerà martedì 18 gennaio alle 10,30 al Palazzetto dello Sport di via Ferrer. Nata a Fiume nel 1928 da una famiglia ebraica ungherese, Hanna sarà costretta, con la pubblicazione delle leggi razziali nel 1938, ad abbandonare la scuola pubblica e frequentare i corsi per soli ebrei presso la comunità. Dopo l’arresto e la deportazione del padre, Hanna con le madre e le sorelle e i nonni materni verranno deportati ad Auschwitz. Solo Hanna e la sorella maggiore riusciranno a salvarsi. Oggi vive in Israele e sulla sua esperienza di perseguitata e deportata ha pubblicato un volume per i caratteri della Giuntina dal titolo “Racconta!”. All’iniziativa partecipano gli studenti del liceo, dell’Isis “Einaudi-Ceccherelli”, dell’Isis Volta e della scuola media inferiore.
Il secondo appuntamento si svolgerà invece lunedì 24 gennaio alle 10 al teatro Metropolitan con la proiezione del film “La rosa bianca – Sophie Scholl”, preceduto da un’introduzione di Fabio Canessa. Il film di Marc Rothemund narra in modo realistico la cattura, la prigionia, il processo e la condanna alla pena capitale subìti da Sophie Scholl e da suo fratello, oltre che da un loro amico, accusati di cospirazione contro il regime di Adolf Hitler perché facenti parte del gruppo clandestino di opposizione denominato Rosa Bianca.
Giovedì 27 gennaio, invece, alle ore 16 nella sala consiliare del palazzo comunale Emanuele Zinato, ricercatore italianista dell’Università di Padova e Catia Sonetti, direttrice dell’Istoreco di Livorno, terranno la conferenza “Primo Levi: oltre la testimonianza. Una memoria collettiva”. L’iniziativa è aperta a tutta la cittadinanza. In questa occasione il sindaco consegnerà due medaglie d’onore a Ezio Giaretta, deceduto, la cui medaglia sarà ritirata dal figlio Giovanni, e Guido Fatticcioni, entrambi internati militari in campo di lavoro coatto.
Irene Caroti