LA MEMORIA INDUSTRIALE DEL TERRITORIO DI PIOMBINO
Venerdì 21 gennaio alle ore 16,30 nella sala consiliare del palazzo comunale l’assessorato alla cultura, archivio storico, organizza un’iniziativa di presentazione del progetto di valorizzazione della memoria industriale di Piombino, realizzato dall’Associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale (Aipai).
All’iniziativa intervengono Ivan Tognarini dell’Università di Siena che illustrerà l’itinerario del progetto tra memoria e fonti; Angelo Nesti, ricercatore, con un intervento sulla siderurgia a Piombino dall’Unità alla prima guerra mondiale; Massimo Preite università di Firenze, “Dall’Afo1 al museo della siderurgia”; l’architetto Gabriella Maciocco, progettista del museo del ferro e dell’acciaio che presenterà il progetto di recupero dell’edificio ex siviere in funzione del nuovo museo; Jean-Marie Palyret, direttore degli archivi storici dell’Unione europea e Niccolò Tognarini, ricercatore dell’European University Institute con un intervento sugli archivi europei e la politica per la siderurgia piombinese. A concludere le relazioni sarà il sindaco di Piombino Gianni Anselmi.
Con il protocollo d’intesa sottoscritto dal Comune di Piombino, AIPAI e da Lucchini nel giugno 2008, infatti, si è aperta una fase importante di studio, di documentazione e di valorizzazione dell’Afo1, simbolo significativo dell’industrializzazione, unico “superstite” di una batteria di altoforni che hanno prodotto ghisa nel corso del ‘900. Sulla base di questo accordo, Aipai ha realizzato uno studio per la salvaguardia della memoria industriale del territorio, attraverso una campagna fotografica e di ripresa cinematografica, un rilievo architettonico (laser tridimensionale), schede catalografiche, al fine di avere un quadro chiaro e sistematico del contesto attuale. Insieme a questo è stata portata avanti una raccolta di testimonianze orali per recuperare le storie di vita di quanti hanno lavorato all’interno dell’acciaieria a contatto con l’altoforno.