ANSELMI-GELICHI: BOTTA E RISPOSTA TRA SALTAFOSSI E MEGALOMANI

Anselmi e Gelichi in un fotomontaggio

Riportiamo uno scambio di commenti al vetriolo tra il sindaco di Piombino Anselmi (tratto da LA NAZIONE di domenica 6 febbraio) e l’ex segretario del PD Gelichi che ha lasciato il partito per i gravi motivi che lui stesso illustra nella replica. Nel riportare integralmente i due interventi, ci scusiamo con i nostri lettori se in questi giorni alcune notizie vengono riportate con i tempi della carta stampata invece che con quelli del web. Stiamo lavorando a grandi novità per il giornale che ci stanno prendendo molte risorse umane. A breve ve le presenteremo.

ANSELMI:  «NON PERDIAMO TEMPO CON GELICHI: È SOLO UN SALTAFOSSI

«GELICHI? Non è il caso di perderci troppo tempo, per cui ne parlerò una volta sola senza tornarci sopra».

Inizia così la dura replica del sindaco Gianni Anselmi all’intervento di ieri del consigliere comunale del gruppo misto Riccardo Gelichi.

«E un opportunista saltafossi senza grandi qualità né etica, eletto nelle liste del Pd e uscitone in virtù di ambizioni giustamente negate. Oggi critica, avendolo in precedenza sostenuto, il nostro lavoro, che è e sarà sotto gli occhi di tutti, in una stagione senza risorse e piena di vincoli. Noi lavoriamo per fare tutto quello per cui ci siamo impegnati coi cittadini; quello che potremo fare lo faremo, spiegando i perché delle nostre rinunce.

Quello che colpisce di questi neofiti folgorati da un dissenso posticcio strada facendo è che assecondano il proprio rancore senza considerare la determinazione di chi hanno davanti. Per fortuna i cittadini, compresi i più critici, la conoscono bene; è bene che si guardino anche dai piccoli Scilipoti che crescono dalle nostre parti».

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GELICHI REPLICA AL SINDACO DI PIOMBINO

Gianni Anselmi, il nostro sindaco, sulla stampa mi indica come un saltafossi privo di qualità e etica morale, uno Scilipoti locale, insomma uno che critica le cose che ha sostenuto in precedenza.

Scrivo sulla stampa dei problemi della città di Piombino ormai da alcuni mesi, e nessuno ha mai ritenuto opportuno smentire le cose che dico. Le uniche repliche venute da esponenti politici locali e ora dal Sindaco, sono di natura solo personale. Sui problemi di Piombino non hanno evidentemente nulla da dire.

Sono stato segretario del PD locale per due anni e non ho mai partecipato ai tavoli della pianificazione del territorio. Presumo che le strategie amministrative il nostro Sindaco le condividesse con Tortolini e pochi altri. Di sicuro non le ha condivise con gli organi del suo partito.

Il lavoro che ho svolto come segretario è stato prevalentemente di coordinamento dei circoli sulle feste, gazebo e volantinaggi, aspetti puramente organizzativi. La politica, se di politica si tratta, è stata fatta in altri luoghi. Mi pare ce ne sia a sufficienza per esprimere un giudizio severo sul Sindaco e sul PD e per dimettermi da un partito che mi ha riservato solo delusioni.

Per le ventilate richieste che avrei fatto, ma si trattava di offerte, vorrei ricordare che questo sistema di illazioni personali viene usato puntualmente come metodo di demonizzazione ogni qualvolta che qualcuno dissente dal potentato locale e esce dal gruppo.

Io non ho mai espresso giudizi sulle persone, tantomeno del tenore di quelli espressi dal Sindaco su di me. Credo che si sia sorpassato ogni limite, tanto più se si pensa che gli insulti provengono da chi, nel ruolo di Sindaco, dovrebbe garantire rispetto verso tutte le opinioni.

In realtà, il rifiuto di discutere dei problemi e l’uso di scomposti attacchi personali, sono la conferma di un Sindaco in estrema difficoltà sulle megalomani realizzazioni che ha promesso e non ha realizzato. Sono anche la conferma di un carattere palesemente intollerante verso chiunque abbia  un punto di vista che non collimi con il suo.

Però questa volta il Sindaco, forse inconsapevolmente, fa un passo in avanti: ammette che c’è la possibilità che non si realizzi quello che ha promesso in campagna elettorale! Bene! Finalmente! Lo ammette! Per me nessuna sorpresa dato che è così evidentemente inattuabile tutto ciò che ha promesso e che continua a promettere.

Penso invece che quest’amministrazione e questa politica siano nocive per la città di Piombino.

Oggi  siamo amministrati da un Sindaco con evidenti ambizioni di carriera politica e con uno stile monocratico che mal si addice ad un partito che si è definito democratico. Ma soprattutto si dimostra inadeguato per le aspettative di ripresa di questa città e per il futuro dei giovani piombinesi.

Io continuerò a fare il mio dovere di Consigliere, cioè analizzare i problemi, evidenziarne le criticità, fare proposte.  Contestualmente, attraverso il movimento AscoltaPiombino, organizzeremo una concreta alternativa di governo, dove indicheremo le priorità senza fare promesse, anche perché non sappiamo in che stato Anselmi lascerà le casse comunali. Inoltre continueremo ad archiviare i suoi articoli dei piani triennali, poi tireremo il consuntivo e ciascuno trarrà le proprie conclusioni.

Riccardo Gelichi

Consigliere Comunale Gruppo Misto

Scritto da il 13.2.2011. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

5 Commenti per “ANSELMI-GELICHI: BOTTA E RISPOSTA TRA SALTAFOSSI E MEGALOMANI”

  1. vinicio

    a causa di B. all’estero ci si vergogna di essere italiani, noi ci dovrà vergognare di essere piombinesi?

  2. Luigi

    Non sappiamo come anselmi lascerà le casse comunali, ma le rotonde non ci mancheranno di certo!
    Possibile che poi in fase di campagna elettorale quelli del pd riescano ad attirare l’attenzione della massa elettorale ?

  3. marco

    Bravo Gelichi !!!!! La persone si devono giudicare da quello che dicono e dalle cose concrete che fanno. Anselmi con queste parole ha perso molta credibilita’ personale , e molto probabilmente con i fatti in futuro la perdera’ tutta la sua giunta comunale. Purtroppo sulla pelle dei cittadini.

  4. Gian

    Io sto col sindaco…………….condivido e confermo…… le parole di Anselmi

  5. Graziella Guglielmi

    Sig. Gelichi, lasci perdere; rispondere direttamente è già troppa soddisfazione come troppa sembra essere la confusione che regna in quel partito e soprattutto nella Giunta. Chi è sicuro di sé non ha bisogno di giustificazioni, fa parlare i fatti, e qui si sente un silenzio….
    Saluti. Graziella Guglielmi

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