IL 5 MARZO ARRIVA IN DIOCESI IL VESCOVO CIATTINI
Il prossimo sabato 5 marzo a Massa Marittima il Vescovo Carlo Ciattini prenderà possesso della sua diocesi. Il Vescovo arriverà alle 15.00, e dopo una breve serie di visite celebrerà la sua prima messa dentro la cattedrale di San Cerbone. Sabato 12 marzo, il nuovo vescovo Mons. Carlo Ciattini arriva nel vicariato di Piombino per il suo ingresso nella sua concattedrale di Sant’Antimo. L’arrivo è previsto alle ore 16.00. Prima della celebrazione solenne, il vescovo visiterà il palazzo comunale dove sarà ricevuto nella Sala consigliare dalle autorità civili. La Santa messa concelebrata da tutti i sacerdoti del vicariato inizierà alle ore 17.00. Ed alla fine della messa sarà offerto un buffet presso i locali parrocchiali in via XX Settembre.
Il vescovo Carlo Ciattini è stato scelto dal papa Benedetto XVI quale successore del vescovo Giovanni Santucci sulla cattedra che fu dei santi Mamiliano, Regolo e Cerbone. Sabato 5 marzo inizierà il suo ministero episcopale con una celebrazione ricca di gesti e segni che esprimono il ruolo del vescovo nella Chiesa locale. Sarà accolto presso il Centro Diocesano di Spiritualità “San Guido” a Bolgheri da due rappresentanti della nostra Chiesa: monsignor Vicario Generale, delegato “Ad Omnia”, e dal Presidente del Capitolo e Rettore della Cattedrale che identificano il governo effettivo della nostra realtà ecclesiale.
Via via che si avvicinerà a Massa Marittima, nello snodarsi della Via Aurelia, attraverserà i territori delle comunità parrocchiali di Donoratico, San Vincenzo, Venturina e Follonica, idealmente giunge al centro spirituale della diocesi toccando tutte le comunità parrocchiali che vivono alla luce del Vangelo.
A Massa Marittima sarà accolto dall’unico organismo pastorale che resta in essere allorché il vescovo diocesano è trasferito di sede: il Collegio dei Consultori, costituito da un piccolo numero di sacerdoti che si affiancano al vescovo nellesercizio del suo ministero; insieme a loro saranno presenti i Capitolari della nostra Cattedrale.
Sarà così accompagnato nella piazza antistante la Cattedrale e lì incontrerà il Sindaco di Massa Marittima e le autorità civili e militari delle Province e dei Comuni. In piazza saranno presenti gruppi di sbandieratori che riproporranno il clima di festa delle nostre comunità.
Rivestiti dei sacri paramenti la processione dei ministranti, diaconi, presbiteri e vescovi concelebranti muoverà da sala “La Pira” verso la cattedrale.
Nel frattempo saranno aperte le porte della chiesa cattedrale e si potrà trovare posto, ci sarà la possibilità per chi non riesce ad entrare di seguire la celebrazione da schermi che verranno posizionati sul sagrato. Lassemblea verrà invitata a cantare il canto di inizio:
Noi canteremo gloria a te. Lo squillo delle chiarine e il rullio dei tamburi annuncerà l’arrivo del vescovo Carlo alla soglia della cattedrale; qui il Rettore della Cattedrale gli porgerà la Pace, affinché possa baciarla e così attestare la sua fede e riverenza nella redenzione offertaci nella Pasqua di Gesù. La Pace è un’icona incisa su lamina che presenta l’immagine della crocifissione-deposizione di Cristo, anticamente aveva un duplice significato: offrire accoglienza ed escludere l’opera del maligno nella persona ricevuta.
Al bacio della Pace segue l’aspersione di tutti i presenti con l’acqua benedetta da parte dell’arcivescovo metropolita che, esercitando il suo ufficio proprio di coordinatore nella carità dei vescovi suoi viciniori, presiederà l’insediamento del vescovo Carlo.
La Corale “Santa Barbara” di Massa Marittima che animerà il canto liturgico intonerà il mottetto polifonico “Ecce sacerdos magnus”, ecco il sacerdote eccellente che nei suoi giorni è stato gradito a Dio, con queste note si riconosce che la ministerialità del vescovo in una Chiesa si fa evidente in quanto promotore dell’unità della fede e della condotta. Giunti all’altare il canto polifonico cederà il posto all’antico canto gregoriano che, allunisono, si eleverà insieme all’incenso quale segno di concordia.