PIOMBINO: ANCHE LA REGIONE AL CONVEGNO SULLA SIDERURGIA
«Dove va la siderurgia» è il titolo del convengo che si apre questa mattina alle 9.15 al Centro Giovani, organizzato da Cgil, Cisl, Uil, Fim, Fiom, Uilm e Rsu Lucchini per comprendere quale sara’ il futuro della siderurgia in Val di Cornia.
Un convegno che arriva in un momento di incertezza per il futuro dello stabilimento, anche se in questi giorni si è riaffacciata l’ipotesi di un interessamento all’acquisto dello stabilimento da parte del gruppo ArcelorMittal che potrebbe così unire in un unico complesso produttivo Magona e Lucchini. Interverra’ all’incontro anche una delegazione regionale con gli assessori di riferimento, per far comprendere l’interesse della Regione Toscana per questa vicenda.
«Lo scopo di questo incontro è affrontare il tema delle politiche industriali in questo territorio, alla luce degli avvenimenti che riguardano la siderurgia — spiegano i sindacati — le notizie che stanno circolando testimoniano che i soggetti interessati all’acquisizione avrebbero in mente progetti industriali che non prevedano la presenza dell’area a caldo come parte produttiva (altoforno, cokeria, acciaieria e i servizi collegati a questi impianti). Se ciò avvenisse questo comporterebbe un esubero di personale fra gli occupati diretti e gli indiretti , che lavorano dentro e fuori dalla fabbrica, stimata per difetto in circa 2000/2500 lavoratori».
«Noi riteniamo – insistono – che la siderurgia piombinese sia un valore aggiunto dell’economia, non solo per questo territorio, ma anche per l’intero paese. Ecco perché occorre affrontare una discussione che ci porti a costruire un percorso, dove tutti i soggetti, ognuno per le proprie competenze e responsabilità si impegnino per mantenere l’integrità dello stabilimento come elemento essenziale di un modello di sviluppo utile per questo territorio e per il paese».