NO PEDAGGIO: CON L’AUTOSTRADA IL PD SI GIOCA LA CREDIBILITA’
Il gruppo “No pedaggio sull’Autostrada Aurelia” che da mesi insiste sulle problematiche interconnesse alla trasformazione della variante in autostrada e soddisfatto del fatto che, dopo le liste civiche, anche il PD abbia preso coscienza dei rischi per il nostro territorio legati a questa operazione, e organizzi per il prossimo 27 marzo una mobilitazione di tutta la zona per chiedere al Governo di fare chiarezza sul corridoio autostradale tirrenico, ma esprime alcune perplessità. Leggiamole insieme integralmente.
« Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa organizzata dal principale partito del territorio, al quale speriamo si aggreghino anche gli altri partiti di maggioranza e di opposizione e tutti i cittadini. Per quanto riguarda lo slogan «sì all’autostrada, no al pedaggio per i residenti, sì alla viabilità alternativa» siamo totalmente d’accordo, ma come liberi cittadini desideriamo anche fare su questo slogan delle osservazioni che stimolino il dibattito di domenica prossima sulla base di quanto è uscito sulla stampa in questi ultimi mesi».
SI’ ALL’AUTOSTRADA: Riteniamo indispensabile l’opera, ma su chi sia l’esecutore materiale dei lavori, e su come questa venga realizzata, abbiamo invece molte perplessità.
Dal punto di vista morale il PD non ha mai chiarito infatti il conflitto d’interesse in atto sul Presidente di SAT Antonio Bargone, avvocato ed amico di Massimo D’Alema, che è contemporaneamente Presidente della società Autostrada Tirrenica (gruppo Benetton) e Commissario straordinario del governo per le opere di realizzazione della stessa autostrada. Il PD non ha mai dato chiarimenti neanche sul fatto che una società della Lega delle Cooperative, da sempre molto vicine al PD, la HOLCOA, ha come obbiettivo l’acquisto del 25% della società SAT dal gruppo Benetton. Poi c’è la procedura d’infrazione per la mancata gara europea per la realizzazione dell’autostrada, affidata direttamente a SAT senza gara, che il commissario europeo per il mercato interno ha aperto nei confronti dell’Italia. Questo agli occhi dei cittadini informati rende SAT moralmente inidonea a realizzare questa opera pubblica;
Dal punto di vista tecnico, la realizzazione dell’Autostrada sulla Variante Aurelia toglie di fatto ai cittadini elettori un bene, la strada a 4 corsie, realizzato con i soldi di tutti, e lo cede ad una società privata. Sparito il lotto 0 a Livorno, sparite le complanari e spariti quasi tutti gli adeguamenti, compresa la SS398 fino al porto. Ricordiamo inoltre la pericolosità della vecchia Aurelia. Nel tratto, di soli diciannove chilometri, compreso tra La California e il confine con il comune di San Vincenzo, in ventuno hanno perso la vita dal 1998 ad oggi con la superstrada aperta e gratuita. La situazione ovviamente degenererà con l’autostrada a pagamento durante l’estate. Chi si assumerà la responsabilità delle morti di turisti e residenti?
NO AL PEDAGGIO: La frase in questi termini non ha nessun significato. La SAT già prevede tratti non a pedaggio per i residenti. Nella nostra zona ad esempio tra San Vincenzo e Riotorto. Il PD e le altre forze di governo devono chiaramente esprimersi con un NO al Pedaggio per i residenti perpetuo, su un tratto che vada almeno da Follonica Nord al casello di Rosignano compresi, e illimitato nel tempo. Questo per poter avere l’accesso al capoluogo di provincia senza nessun costo aggiuntivo.
SI’ ALLA VIABILITA’ ALTERNATIVA: Visto che abbiamo già affrontato il discorso complanari vogliamo porre l’accento su una proposta fatta recentemente dal presidente della provincia di Livorno Kutufà. Quasi nessun cittadino sa che c’è grande fermento in Toscana sull’adeguamento delle superstrade che la giunta regionale vuole adeguare mettendole praticamente tutte a pedaggio. La neve di questo inverno sulla Fi-Pi-Li ha mostrato l’inadeguatezza dei privati.
Kutufà dice, riferendosi all’autostrada tirrenica, che se questa è solo un adeguamento di carreggiata della variante è giusto che sia ANAS, proprietaria della strada, a realizzare l’opera, e fa una proposta per la mobilità toscana nel suo complesso che condividiamo: «Restituire come Regione la FI-PI-LI all’Anas chiedendole di attrezzarla con la corsia d’emergenza, e la stessa richiesta per l’Autopalio (Firenze –Siena). Mettiamo insieme il completamento della Due Mari (grosseto-Siena) e il lotto Zero (Romito) e chiediamo all’Anas un maxi project financing che rilanci con forza la Toscana e accettiamo il pedaggio su tutti questi tratti. Per i residenti in Toscana non un pedaggio “a consumo”, ma come si fa in Svizzera ed Austria, un pagamento con il bollo annuale a forfait, mentre per i cittadini extra regione un pedaggio legato all’effettiva percorrenza».
Questa proposta è molto sensata sia nei costi che nell’attuabilità, e non mette in crisi il PD dal punto di vista morale.
CONCLUSIONI
«L’autostrada tirrenica è una battaglia molto importante dal punto di vista politico per la mobilità Toscana. Non vorremmo un giorno scoprire che l’autostrada realizzata da SAT è stata il Cavallo di Troia che ha fatto perdere al PD la “guerra” elettorale alla prossima tornata regionale».
No Pedaggio Sull’Autostrada Aurelia
Chi fosse interessato ad iscriversi al gruppo può premere su questo link: http://www.facebook.com/#!/group.php?gid=152358878122230
NO ALL’AUTOSTRADA SI ALLA MESSA IN SICUREZZA DELL’AURELIA…tutto il resto sono balle…qualunque altra scelta sara’ un furto ai cittadini e un balzello troppo pesante per l’economia della zona per i prossimi 30 anni…ci sono speculazioni e affari sporchi dietro…io non voglio essere complice di questo scempio e dico NO ALL’AUTOSTRADA!!