VAL DI CORNIA: IL PD E LE ENERGIE RINNOVABILI
Il Partito democratico della Val di Cornia, ritiene necessario, di fronte al dibattito in corso sull’energie rinnovabili, specificare ulteriormente la propria proposta politica. Leggiamola insieme integralmente.
«Siamo contrari – specifica Vito Bartalesi del PD – all’attuale proposta del governo (peraltro congelata senza un’alternativa al riguardo) per produrre energia elettrica con la tecnologia nucleare. Alla quale preferiamo le energie rinnovabili per garantire il fabbisogno di energia a livello nazionale. Premesso ciò non accettiamo l’idea di chi pone strumentalmente la produzione di energia rinnovabile in contrapposizione con l’economia agricola. In Val di Cornia a partire dalla discussione sui nostri strumenti urbanistici ci siamo posti il problema di difendere sia il territorio, sia l’agricoltura individuando norme che di fatto limitano il proliferare indiscriminato dei grandi impianti a terra, questo in sintonia con quanto adesso la Regione Toscana propone come linea comune.
Chi propone scenari di “distese di pannelli dalle colline al mere” evidentemente strumentalizza un problema reale e gioca sulla buona fede dei cittadini. La Val di Cornia è un territorio individuato spesso come modello riguardo alla qualità della vita e che potrà essere garantita e migliorata grazie alla tecnologia e alla scienza. Il PD considera il settore agricolo della Val di Cornia un elemento irrinunciabile del nostro sistema economico, la cui difesa e valorizzazione passa anche attraverso l’utilizzo dell’energia rinnovabile. Assieme agli agricoltori lavoriamo perché si aprano nuovi sbocchi di mercato e perché l’acqua rimanga fruibile a tutti sia in quantità che in qualità. Esistono limitazioni sul proliferare di impianti industriali nelle zone di pregio e di interesse paesaggistico e culturale. Allo stesso tempo però occorre dire che le energie rinnovabili hanno bisogno di spazi per produrre quantità di energia importanti. Il PD vuole governare questo processo senza spaventare inutilmente i cittadini.
Il dibattito democratico – conclude Bartalesi – è un confronto sulle idee concrete e non paura e populismo. Una riflessione in ultimo anche sulla contrapposizione tra produzione di fotovoltaico sui “tetti” anziché a terra. Nulla impedisce che gli investimenti si concentrino in questa direzione, anzi molte amministrazioni pubbliche già si muovono in questa direzione producendo proposte di investimento su vasta scala. Il problema è soltanto uno: finché non sarà presente una produzione di energia rinnovabile diffusa nei territori i prezzi di questi impianti saranno per la maggior parte insostenibili. Basta quindi con questa contrapposizione si sui tetti e non nei campi. Certo copriamo le superfici edificate, ma per fare questo occorre che gli investimenti, siano economicamente sostenibili, altrimenti sono solo chiacchere e contrapposizione strumentale».
Vito Bartalesi Responsabile ambiente PD val di Cornia Elba.
Venturina 25 Marzo 2011