INSTESA REGIONE-GOVERNO PER LE INFRASTRUTTURE: PRIORITA’ PER LIVORNO
La Regione Toscana ci ha inviato un comunicato nel quale l’assessore regionale ai trasporti Ceccobao ricorda che sulle infrastrutture la Toscana vuole fatti, non spot. Questo riferendo in Consiglio regionale circa l’atto aggiuntivo all’Intesa generale sulle infrastrutture firmata con il Governo il 22 gennaio 2010 e presentando ai consiglieri le ‘priorità di finanziamento statale’ che la Regione trasmetterà all’Esecutivo.
“A poco più di un anno dalla firma tra l’allora presidente Martini e lo stesso Berlusconi – spiega Ceccobao – il Governo chiede a tutte le Regioni di rimodulare i contenuti dell’intesa e di dare una gerarchia di priorità agli interventi previsti. Lo abbiamo fatto e la nostra lista contiene le opere strategiche per lo sviluppo della Toscana, ma non vogliamo che questo atto resti una lista di ‘buone volontà’, ma senza nessuna ripartizione di risorse statali. Siamo disponibili a collaborare e concordare soluzioni per realizzare, finalmente, interventi infrastrutturali di estrema importanza, ma non vorremmo che questa iniziativa si risolvesse solo in un grosso spot del Governo, con molte dichiarazioni di intenti e poche risorse assegnate”.
La lista delle ‘priorità di finanziamento’ indicate dalla Toscana è ampia e copre tutto il panorama infrastrutturale, dalle ferrovie (dal nodo fiorentino dell’alta velocità, mitigazione dei danni causati dalla Tav in Mugello, raddoppio di numerose linee ferroviarie) alle grandi infrastrutture viarie su cui il dibattito dura da anni (Lotto 0 del Corridoio tirrenico, lotti 4 e 9 della Due Mari, terza corsia sull’A1 e sull’A11, riqualificazione dell’Autopalio), dai porti (in particolare Livorno, Piombino e Carrara) al sistema aeroportuale, senza dimenticare i l’interporto di Guasticce e i suoi raccordi con Firenze e Pisa e numerosi altri interventi.
L’importo complessivo necessario per la realizzazione di tutte le opere ritenute prioritarie è di 12.810,2 milioni di euro. Ad ora i finanziamenti disponibili, in larga parte messi a disposizione dalla Regione, ammontano a 6.336,3 milion i e dunque restano da finanziare 6.474 milioni.
“Chiediamo allo Stato risorse, non momenti di visibilità o ‘liste dei sogni’ – conclude Ceccobao – Siamo consapevoli del momento di difficoltà finanziaria e per questo siamo disposti a cercare anche strade nuove, ma condivise. Penso al project financing per le strade, uno strumento che può essere una soluzione per realizzare interventi altrimenti destinati a restare nei programmi ma che deve essere governato con attenzione e di concerto con gli enti locali”.
Ecco i principali interventi previsti nella provincia di Livorno
Tra le opere irrinunciabili e prioritarie per le quali la Regione chiede immediato finanziamento nella nuova intesa con il Governo sulle infrastrutture c’è il Lotto 0 Maroccone-Chioma della variante Aurelia a Livorno. Il lotto 0, per il quale la stima dei costi è arrivata a 350 milioni di euro, è inscindibilmente legato al completamento del Corridoio Tirrenico e deve figurare tra le opere ad esso connesse.
Il completamento dell’A12 Rosignano-Civitavecchia è una priorità regionale nonostante le nuove condizioni economiche che hanno portato Sat a maturare la decisione di modificare il tracciato precedentemente previsto, la Regione ha posto come condizione che il nuovo progetto sia di qualità e che ogni nuova soluzione sia accompagnata da valutazione degli effetti territoriali, ambientali, sociali ed economici. Saranno necessari una nuova valutazione di impatto ambientale e opere connesse di raccordo con i porti e la viabilità locale e uno stretto rapporto con gli enti locali.
Tra gli altri interventi prioritari che riguardano la provincia di Livorno ci sono gli assi di penetrazione ai porti di Livorno e Piombino, per i quali viene chiesto che lo Stato finanzi le o pere dei piani regolatori portuali, e l’interporto Amerigo Vespucci di Guasticce, per il quale servono 16.8 milioni di eruo per i collegamenti fluviali con il porto di Livorno e 252 milioni per una serie di collegamenti ferroviari che lo rendano più facilmente accessibile e che migliorino il trasporto merci tra la Darsena, la linea ferroviaria tirrenica, la linea Pisa-Collesalvetti-Vada e la linea Pisa-Firenze. Alla realizzazione del collegamento ferroviario tra la Darsena toscana e la linea tirrenica (dal costo totale di 40 milioni di euro), la Regione Toscana partecipa con 33 milioni.