LA QUALITÀ DELL’ACQUA A PIOMBINO. INCONTRO PUBBLICO AL CENTRO GIOVANI
Un nuovo incontro di aggiornamento sulla qualità dell’acqua promosso dall’assessorato alle politiche ambientali in collaborazione con provincia di Livorno, Asa, Asl6, Autorità di Ambito. Come già stabilito nel precedente incontro pubblico dello scorso dicembre, giovedì 7 aprile alle ore 16 presso l’auditorium del Centro Giò “De Andrè” è prevista una nuova iniziativa finalizzata ad informare i cittadini sugli sviluppi e i possibili investimenti che saranno avviati nel nostro territorio per migliorare la qualità dell’acqua potabile.
All’incontro intervengono l’assessore all’ambiente Marco Chiarei, Luca Barsotti, dell’Autorità di Ambito Territoriale Toscana Costa che illustrerà gli scenari della programmazione e del risanamento a livello territoriale; Michele Caturegli di Asa con un intervento specifico sugli acquedotti della Val di Cornia e sulle prospettive per il rispetto dei limiti di potabilità delle acque; Alessandro Barbieri e Valentino Serini dell’ASL6 sugli aspetti sanitari in relazione alle deroghe per boro e arsenico, Claudio Rucci della provincia di Livorno approfondirà invece le caratteristiche delle falde idriche della Val di Cornia.
L’acqua potabile di Piombino, come quelle degli altri Comuni della Val di Cornia, presenta valori di boro e di arsenico più elevati rispetto ai valori limite ammessi dalla legislazione vigente, ma comunque inferiori rispetto a quelli ammessi per il regime di deroga stabilito dalla Commissione europea.
Nel 2009 la presenza su base annua di arsenico rilevata nell’acqua potabile era di 11,9 microgrammi/l, e di 2,75 per il boro, confermando una qualità delle acque rimasta sostanzialmente costante nel tempo rispetto agli anni passati. Tali valori derivano essenzialmente dalla conformazione geologica del suolo e non da fenomeni di inquinamento. La deroga temporanea della Commissione europea, valida fino al 31 dicembre 2012, prevede fino a 20 microgrammi/l di arsenico e 3 microgrammi/l per il boro, perchè l’assunzione di queste sostanze anche in quantità superiori per un periodo di tempo limitato non provoca rischi per la salute, ad eccezione dei bambini di età inferiore ai tre anni per i quali è vietata la somministrazione dell’acqua del rubinetto come bibita.
Il Comune di Piombino insieme all’Autorità di ambito e ad Asa, hanno tempo fino alla fine del 2012 per mettersi in regolare e avviare interventi finalizzati a ridurre i valori di queste sostanze nell’acqua potabile.