PIOMBINO: IL VESCOVO CIATTINI INCONTRA LE MISERICORDIE E LA FRATRES
Il Vescovo di Massa Marittima – Piombino mons. Carlo Ciattini ha incontrato, venerdì 8 aprile, nella Sede della Confraternita di Misericordia di Piombino, le Misericordie ed i gruppi donatori di sangue Fratres della nostra diocesi, da San Vincenzo, Castagneto Carducci, Portoferraio; oltre alle Misericordie di Porto Azzurro e di Rio Marina.
Di fronte a una cinquantina di persone – in veste di delegato diocesano per le confraternite e il volontariato – il Correttore della Misericordia piombinese Don Mario Magni ha rivolto un caloroso saluto al Vescovo descrivendo limpegno svolto sinora nel nostro territorio, realtà dalle caratteristiche peculiari complesse ed eterogenee ma non priva di vivacità culturale, augurando a monsignor Ciattini una lunga e serena permanenza che possa consentirgli una proficua continuità di lavoro.
Prendendo la parola, il Vescovo ha ringraziato di cuore i partecipanti sottolineando quanto sia importante avere un Correttore come Don Mario, impegnato a tempo pieno e preparato ad affrontare le difficoltà che un tale incarico inevitabilmente comporta. Monsignor Ciattini ha offerto la propria disponibilità allascolto, occasione questa essenziale per elaborare una corretta accoglienza, sia materiale che spirituale, che significhi condivisione.
Procedendo nel suo intervento a braccio il Vescovo ha inteso evidenziare la forte rilevanza dei sacramenti, della Santa Messa (anche in latino), della comunione con Cristo e della preghiera nella vita di ogni singolo cristiano che non deve nascondere la qualità della morte che va invece percepita come passaggio. Nel rifiuto del comportamento narcisistico, fonte stessa di sofferenza, luomo retto deve agire con una silenziosa azione proiettata verso il bene. Una solidarietà, dunque, che punti oltre e che non relativizzi il senso ultraterreno delle cose.
Il prezioso contributo del Vescovo si è ulteriormente sviluppato attorno al concetto del valore della sofferenza che ha inizio con Cristo e che ci riconduce a Cristo, eterno simbolo concreto che impone e chiarisce al fedele il significato del mantenimento della propria identità: “”la diversità è ricchezza””, per dirla appunto con Monsignor Ciattini.
Il Vescovo ha insistito sulla qualità della tradizione della Chiesa che è manifestazione di un pensiero lontano nel tempo ma attualissimo nellesercizio di un credo basato sullamore e che si costruisce sulla continua comunione dintenti che si deve stringere con colui che soffre in ospedale, che patisce in carcere, che piange in solitudine. Un contributo, quello di Monsignor Carlo Ciattini, che non ha trascurato di puntualizzare la supremazia culturale della teologia sullideologia come elemento principale del ruolo del presbitero il cui compito è la liberazione integrale delluomo.
Il Vescovo ha rimarcato di voler essere sempre con noi in questo cammino di gioia mentre dagli interventi del pubblico è stata ribadita la necessità – più volte rilanciata da Monsignor Ciattini medesimo – di rafforzare il concetto di appartenenza alla madre chiesa nella nostra realtà, dove le difficoltà organizzative appaiono oggettivamente molte.
Era seguita nella Chiesa della Misericordia, la santa messa celebrata dal Vescovo e cantata dal coro della parrocchia di SantAntimo. Successivamente è seguito un gradito momento conviviale, durante il quale Monsignor Ciattini si è a lungo trattenuto piacevolmente con gli ospiti riflettendo spesso sulla «Chiesa che il Signore ama e fa bella», come egli stesso aveva già avuto modo di commentare nella sua introduzione alla speciale pubblicazione “Cristo è tutto per noi” edita per il suo ingresso nella Diocesi di Massa Marittima-Piombino.