MOBY E TOSCANA NAVIGAZIONE IN GARA PER TOREMAR
Sono state due le aziende ammesse alla gara per la privatizzazione della compagnia di navigazione Toremar: la Moby Spa e la Toscana di Navigazione Srl.
Lo ha stabilito la Commissione giudicante che si è riunita oggi in seduta pubblica per aprire le buste con le offerte di acquisto e verificare sia che i partecipanti fossero in possesso dei requisiti sia che avessero presentato tutta la documentazione necessaria a partecipare.
Nelle prossime settimane, una nuova seduta, stavolta riservata, sarà dedicata alla valutazione delle offerte tecniche dei due concorrenti cui la Commissione attribuirà un punteggio.
Il risultato della valutazione delle due offerte tecniche verrà comunicato nell’ultima seduta, nuovamente pubblica, in cui la Commissione giudicante aprirà le buste delle offerte economiche.
A quel punto, incrociando i punteggi della valutazione tecnica con quelli della valutazione economica, cui seguiranno le verifiche del caso, si potrà giungere rapidamente all’aggiudicazione della gara per Toremar.
Tra i punti qualificanti della gara per l’acquisizione di Toremar e la gestione del servizio traghetti per le isole dell’arcipelago toscano, si ricorda che figuravano il miglioramento dei servizi, il rinnovo della flotta, la tenuta occupazionale ed un’attenta politica tariffaria.
I marittimi della Toremar preferiscono che a vincere la gara per la privatizzazione della compagnia di navigazione pubblica regionale sia Moby, piuttosto che Toscana di Navigazione. E lo hanno messo nero su bianco con una nota nella quale spiegano i motivi per i quali vorrebbero che ad aggiudicarsi la gara fosse la società di Vincenzo Onorato.
«Molte — dicono i lavoratori illustrando il quadro in cui è maturata la loro presa di posizione — restano le preoccupazioni degli equipaggi delle navi perchè risulta che nessuna clausola di garanzia, a tutela dei posti di lavoro, sia scritta nel bando di gara. Viene detto che non emergeranno problemi occupazionali ma intanto Toremar per 77 marittimi ha redatto il cud per la dichiarazione dei redditi con la dicitura “personale con contratto a tempo determinato”. Ciò sta a significare che questi marittimi sono tuttora considerati occasionali e possono perdere in qualsiasi momento il posto di lavoro. Questi timori nessuno li ha smentiti, in primo luogo Toremar.
Anche per questo nei giorni 14 e 15 aprile gli equipaggi sciopereranno astenendosi dallo straordinario con l’obbiettivo di sollecitare Toremar e sensibilizzare la Regione e le autorità preposte a fugare ogni dubbio sul rapporto a tempo indeterminato dei 77 marittimi. I sindacati hanno proclamato lo sciopero ma tutto tace. E gli stessi sindacati hanno anche chiesto con urgenza un incontro con assessore regionale ai trasporti, ma tuttora attendono la convocazione». I marittimi ritengono che Moby offra più garanzie rispetto all’altra cordata.
«In questa incertezza per il futuro — aggiungono i lavoratori — è di assoluta importanza che Toremar venga affidata ad una società di navigazione di decennale esperienza e dimostrata capacità imprenditoriale sul territorio, che salvaguardi l’occupazione. Ecco perché gli equipaggi di Toremar, allo stato delle cose, auspicano che la gara per la privatizzazione della società venga vinta da Moby che svolge i servizi marittimi tra il continente e le isole d’Elba, Sardegna e Corsica da oltre 40 anni».