PIOMBINO: ANCHE ONORATO CON BERRIGHI E L’ORMEGGIO
L’armatore Vincenzo Onorato a fianco di Maurizio Berrighi, Fabrizio Ferri (Coop L’Ormeggio) e Carlo Torlai (Compagnia Portuali), oltre a Cna e Ormeggiatori, per la presentazione ufficiale di uno dei progetti per il futuro porto turistico a Poggio Batteria. Una cordata tutta «locale» per un progetto che prevede un investimento di 90 milioni di euro (che ha già trovato l’appoggio delle banche), per 700 posti barche (dai 12 ai 40 metri), senza realizzazioni immobiliari, un porto puro (meno di 50 ettari fra mare e terra), con cinque posti per le grandi navi da crociera.
Martedì 19 aprile il progetto è stato presentato ufficialmente in una conferenza stampa che non a caso si è svolta nell’ufficio del presidente dela Compagnia portuali Carlo Torlai. Presenti anche il presidente e la segretaria della Cna, Diego Nocenti e Manuela Minelli che, pur non partecipando direttamente alla compagine appoggiano il progetto Berrighi, iscritto all’associazione.
«Il nostro progetto – sostiene il presidente della Coop. L’Ormeggio Ferri – ha cercato di essere rispettoso delle previsioni urbanistiche e della legge Burlando. È solo un porto classico, che non prevede strutture immobiliari a terra. Le dimensioni ed i costi sono la filosofia da cui siamo partiti, raccolta dai progettisti, l’architetto Luigi Bertolotto e l’ingegnere Sara Gagliaro».
Un porto che vuole dialogare con la città secondo gli ideatori, «l’idea è quella di un percorso pedonale e ciclabile da Poggio Batteria fino a piazza Bovio» ha detto Maurizio Berrighi che insieme a Fabrizio Ferri hanno spiegato la maggiore novità, che non è tanto nella qualità del progetto, quanto nella precisa volontà di allargare il progetto al territorio. Si prevedono 90 posti di lavoro.
Maurizio Berrighi svela anche la vera sorpresa della conferenza stampa: al progetto ha aderito anche l’armatore Vincenzo Onorato con “Mascalzone Latino”, che potrebbe farne una delle sue basi.
«Riteniamo di avere delle professionalità — ha spiegato Carlo Torlai, Compagnia portuali — questo progetto nasce qui e coinvolge il nostro territorio, è un particolare di grande importanza, per questo abbiamo aderito: abbiamo sposato la qualità del progetto e la qualità degli operatori». «Questo progetto può aprire nuove opportunità per il territorio» ha dichiarato il presidente Cna Diego Nocenti.
La conferenza dei servizi ora dovrà decidere fra tre progetti che sono stati presentati: oltre a quello Berrighi/L’Ormeggio c’è quello della Marina di Tor del Sale dell’imprenditore piombinese Claudio Pedroni e quello della Porto turistico dell’Arcipelago, la società che ha aperto le procedure della legge Burlando. La pubblicazione dei primi due progetti avverrà il 23 di maggio (l’altro è già stato pubblicato. Ci saranno poi 30 giorni per le eventuali osservazioni, dopo di che il sindaco di Piombino convocherà la conferenza dei servizi, lasciando altri 60 giorni di tempo a tutti gli enti interessati per esaminare le intere documentazioni. Sarà quindi la conferenza dei servizi, al termine di tutta la procedura, a scegliere il progetto migliore tra i tre presentati.
Sarà interessante capire quanto peseranno nelle scelte della commissione esaminatrice, le richieste degli oltre 200 soci, da anni in attesa per il raddoppio del Marina di Salivoli.
Giuseppe Trinchini