LA REGIONE INVESTE SULLA STRADA DALMINE-PORTO
Un passo avanti nell’attuazione del protocollo d’intesa per la Dalmine di Piombino e per il rilancio della siderurgia è stato fatto grazie alla delibera che la giunta ha approvato, su proposta dell’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncin, che mette a disposizione dell’autorità portuale di Piombino risorse per 1 milione e 500 mila euro in tre anni. Serviranno infatti a progettare e realizzare parte della viabilità di collegamento dello stabilimento Dalmine, a Piombino, con la zona portuale.
“Si tratta di interventi indispensabili per dotare il territorio delle infrastrutture necessarie a rendere più facili e veloci i collegamenti fra gli stabilimenti industriali e il porto. Non a caso sono parte integrante del protocollo d’intesa firmato lo scorso anno dalla Regione con Tenaris Dalmine, istituzioni e parti sociali e finalizzato a mantenere attivo sul territorio e rilanciare lo storico stabilimento di Piombino”. Lo ha ricordato l’assessore Simoncini, sottolinean do come l’impegno per ridare competitività alla siderurgia costituisca l’asse portante del più generale sforzo per il rilancio dell’industria manifatturiera toscana.
Se gli interventi infrastrutturali per il porto sono il punto di partenza per il rilancio della realtà siderurgica, il protocollo d’intesa prevede una serie di importanti tappe, a cominciare dalla premessa più importante, vale a dire la riaffermazione della volontà del gruppo di mantenere un polo logistico in Toscana. “Grazie a questo intervento – spiega Simoncini – possiamo pensare di superare la fase dell’emergenza e di mobilitazione per il mantenimento dei posti di lavoro per pensare a quella dello sviluppo”.
Il protocollo prevede percorsi per la soluzione delle maggiori criticità incontrate da Dalmine a Piombino. Per parte sua la Regione assicurerà il suo supporto agli investimenti e agli interventi di sviluppo industriale previsti, in particolare per progetti per la realizzazione di nuovi impianti tecnologici e per la sicurezza, per la realizzazione di nuove aree e strutture per la logistica, per investimenti e progetti, in collaborazione
con le Università toscane, finalizzati a potenziare la ricerca tecnologica, per la formazione delle
risorse umane e per la promozione all’estero.
L’assessore ha infine ricordato che questo intervento confluirà, con il progetto Piombino, all’interno del Progetto integrato (Pis) “grandi poli industriali” previsto dal nuovo Piano regionale di sviluppo che la giunta ha appena proposto al consiglio.