UDC: PERPLESSITA’ PER «QUANTO BASTA» A PIOMBINO
Riportiamo un intervento dell’UDC sui costi delle manifestazioni, come il Giro e il festival dell’Economia Ecologica, che in periodi di “vacche magre” vede comunque impegnato il comune di Piombino.
«Non vogliamo svolgere il ruolo dei critici di turno – inizia il segretario Coppola – di questi tempi ce ne sono oramai molti in giro che lo fanno per mestiere, ma vogliamo serenamente fare un’analisi sugli eventi principali che caratterizzeranno la primavera piombinese. Ci sembra opportuno farlo dato che la politica ha responsabilità precise nell’investire i soldi dei cittadini e pertanto è giusto anche, che si interroghi su come li ha spesi.
Sul “Giro d’Italia” c’è ben poco da dire, può essere un investimento d’immagine utile a promuovere un territorio che potrebbe avere in futuro ricadute economiche positive, chiaramente questo lo capiremo più in là, per il momento non siamo in grado di dare un giudizio preciso, il nostro auspicio è che sia un successo per tutta la città.
Nel frattempo qualche legittimo dubbio lo abbiamo in riferimento alle risorse messe in campo, se sono mancate le sponsorizzazioni, il motivo è abbastanza comprensibile ed anche prevedibile, purtroppo la situazione economica delle imprese locali certamente non è delle più rosee.
L’iniziativa sulla quale al contrario siamo fortemente perplessi e lo diciamo chiaramente, è il Festival dell’Economia Ecologica “Quanto Basta”, sinceramente non ci convince, come del resto non ci ha convinto la prima edizione dell’anno passato. Ci siamo confrontati con molti cittadini, operatori turistici, ristoratori e l’impressione generale è che l’investimento sostenuto non abbia portato risultati concreti, se non sotto il profilo culturale e “politico”, aspetti peraltro oggettivamente positivi, ma relativamente importante nel pieno di una crisi economica.
Peraltro l’affluenza non è stata massiccia, come preventivato, forse per responsabilità della promozione dell’evento, dato che in altri comuni, compreso il capoluogo di provincia, nessuno sapeva niente. Comunque non siamo disfattisti ed auspichiamo che risultati positivi ci siano perlomeno quest’anno dato che oramai è stato definitivamente preventivato da parte dell’amministrazione di ripetere l’esperienza.
Forse si poteva soprassedere all’edizione 2011 – conclude l’UDC – visto che pochi giorni prima si svolge una manifestazione importante, come il “Giro d’Italia”, soprattutto in un periodo di “vacche magre”, come si suol dire, con tagli ingenti ai bilanci di tutti gli enti finanziatori del Festival “Quanto Basta”».