PIOMBINO: L’ARTE DI BRUCE LEE INSEGNATA AL KODOKAN CLUB
Massimiliano Bevilacqua Maestro di arti marziali della palestra kodokan club di Piombino, ha partecipato il 21 e 22 maggio scorsi a Marcianise (Caserta) alla due giorni sul jeet kune do, la tecnica di combattimento del famoso Bruce Lee. Al termine del seminario di due giorni, al quale ha partecipato anche il grande sifu tim tackett membro ufficiale della bruce lee foundation (nella foto al centro insieme a Bevilacqua e l’istrutrice e presidente Francesca Giangrasso della asd jeet kune do shui). L’atleta piombinese è stato riconosciuto istruttore ufficiale della europenen jeet kune do foundation, e delegato responsabile per la Toscana dalla federazione italiana jeet kune do.
Per chi fosse interessato alle arti marziali e a questa famosa tecnica tramandata da Bruce Lee, i corsi sono aperti a tutti il lunedi e giovedi dalle 19:30 alle 20:30 presso la palestra kodokan club via vicolo rosa.
Dal prossimo anno inoltre sarà attivato un corso speciale per i piu piccoli sul jun fan kung fu, con le tecniche segrete di base di bruce lee.
Abbiamo fatto alcune domande a Massimiliano Bevilacqua.
Come nasce il jeet kune do?
Durante il torneo di Long Beach del 1964, un giovane Maestro Cinese di nome Bruce Lee, impressionò con la sua esibizione tutti i maestri presenti ed in particolar modo Tim Tackett. Dopo qualche tempo Tim, già insegnante di vari stili di Kung Fu Cinese, iniziò lo studio del Jeet Kune Do di Bruce Lee.
Ma come è stata curata questa famosa arte dopo la morte dell’artista?
Dopo la morte del Piccolo Drago, Tim Tackett si dedicò al solo insegnamento del JKD, tralasciando inesorabilmente l’insegnamento degli stili classici.Tutt’oggi Tim Tackett divulga il JKD tramite seminari ed insegna negli USA ad un piccolo e selezionato gruppo di persone, coadiuvato da altri due allievi originali di Bruce Lee, soprattutto Bob Bremer.
Cosa ha provato ad essere alievo di Tim Tackett?
Tim Tackett è una persona con una notevole formazione intellettuale, che ha saputo avvicinarsi a questa conoscenza col necessario rispetto, ma soprattutto con l’indispensabile prospettiva e formazione intellettuale per poterla trasmettere alle nuove generazioni.Il combattimento come fondamento di ogni quesito è la cornice entro la quale Bruce Lee elaborò una filosofia d’azione che andava oltre il fatto stesso del combattimento. Tim Tackett è in grado di spiegare alcune delle chiavi essenziali che si ripetono in ogni confronto, conclusioni che resero Bruce Lee il più grande rivoluzionario delle Arti Marziali del XX secolo.
Per ulteriori informazioni http://federazioneitalianajeetkunedo.jimdo.com