IL GELICHI NON E’ SOLO: NASCE LA LISTA CIVICA «ASCOLTA PIOMBINO»
L’assemblea ha eletto il suo portavoce nella persona di Riccardo Gelichi che, insieme al gruppo promotore formato da Massimo Castellani, Egidio Pizzi, Lauro Zucchelli, Giampiero Nannini, Monica Bartolini, Giovanni Pizzi, si é preso l’impegno di proporre alla prossima assemblea pubblica, che si terrà nel mese di ottobre, una proposta di struttura organizzativa e una traccia programmatica sui temi più impellenti della nostra città.
Le motivazioni che hanno spinto queste persone ad attivarsi come società civile per il bene pubblico, nascono principalmente da una presa d’atto tangibile dell’inadeguatezza della politica esistente nel nostro territorio, una politica ripiegata su se stessa, autoreferenziale, capace solo di generare passerelle con finalità esclusivamente personali.
E’ emersa. durante l’assemblea, l’impellente necessità di dare una svolta alla politica a Piombino e nella Val di Cornia attraverso una nuova progettualità e con persone competenti all’altezza delle aspettative di questo territorio.
La pianificazione del territorio di Piombino è totalmente fallita: è fallita Città Futura, è fallito il piano della costa, è fallito lo sviluppo industriale, avremo forse mezza strada, la 398, che terminando al Capezzuolo e con il pedaggio comprometterà tutta la progettualità relativa allo sviluppo del Porto e del Distretto della nautica e, quindi, anche il fallimento dell’intero Accordo di Pianificazione e degli innumerevoli Accordi propagandati tutti come svolte epocali. La politica sanitaria e sociale ha prodotto solo la diminuzione dei livelli e della qualità delle prestazioni e così chi più ha bisogno più é indifeso. I piombinesi sono stanchi, ha affermato Gelichi nella sua relazione, della politica degli annunci; Piombino rischia di restare a terra, con una siderurgia in crisi e un turismo totalmente spostato al di fuori della cinta urbana che non porta alcun beneficio all’economia cittadina; una città che invecchia ed il cui il tessuto sociale e culturale è in continuo mutamento, con il rischio della perdita di appartenenza persino ai luoghi simbolo della nostra città.
Ascolta Piombino, lo dice il nome, si prefigge lo scopo di promuovere la pratica dell’ascolto attivo dei cittadini. L’obbiettivo della nascente lista civica, che si candida per governare questa città, sarà quello di dare una speranza ai giovani piombinesi, di poter scegliere domani se vivere nella loro città o essere costretti ad emigrare per gli evidenti limiti di sviluppo che questa politica sta generando.
Durante l’Assemblea gli interventi hanno offerto spunti progettuali e messo in evidenza la crisi delle idee e hanno denunciato la non accettazione, da parte dell’Amministrazione Comunale, di qualsiasi dissenso o nota critica.
Qualunque cittadino che sia interessato può rivolgersi a Riccardo Gelichi riccardogelichi@gmail.com
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Riportiamo integralmente il documento fondativo della nuova lista civica:
UNA LISTA CIVICA PER PIOMBINO: ASCOLTAPIOMBINO
A Piombino sono aperte quattro questioni:
una questione sociale, una questione economica, una questione ambientale, una questione istituzionale.
Piombino diventa sempre più vecchia, i giovani conoscono la disoccupazione in maniera crescente, gli occupati diminuiscono e la quantità dei lavori precari aumenta. Piombino dipende ancora prevalentemente da fabbriche e produzioni tradizionali che essendo nel ciclone della globalizzazione non fanno più pensare ad un futuro certo ma sono continuamente alle prese con crisi produttive e finanziarie. Piombino reca ancora i segni di uno sviluppo che ha deturpato ed inquinato il territorio e contemporaneamente é aggredita anche nelle parti più salvaguardate di esso. Piombino vive una crisi di rappresentanza dei cittadini anche nelle Assemblee elettive ed anche decisioni pubbliche fuoriescono dal circuito di un democratico processo di formazione delle decisioni.
La non soluzione o almeno il non avvio a soluzione di questi problemi fa sì che nella nostra città parole come futuro, sviluppo, equità, trasparenza facciano parte di un dizionario ormai dismesso. Certo esiste ancora il capitale umano, sociale ed anche economico accumulato negli anni ma esso é sempre più sostituito da realtà come la disoccupazione, la precarietà, la fuga. E sopratutto la mancanza di un futuro personale e sociale per il quale impegnarsi.
E’ vero, Piombino non é al di fuori dall’ Italia e dal mondo ma qui più che altrove questa realtà esiste e dunque occorrerebbe un coraggio per affrontarla che le classi dirigenti attuali, cieche e sorde e sopratutto dedite a preservare se stesse, non hanno.
Per questo la lista civica AscoltaPiombino nasce e si candida a governare questa città perché, insieme ai cittadini e dando loro una dignità che non é loro più riconosciuta, si possano mettere in atto tutte le decisioni e tutte le azioni capaci affrontare alla radice i problemi con gli occhi rivolti sempre all’interesse generale e non a quello particolare ed egoistico. Con saggezza e realismo e sopratutto senza la ormai usuale prosopopea figlia e madre della propaganda e generatrice insieme dei fallimenti ai quali l’attuale classe dirigente ha abituato la nostra città.
Piombino ha bisogno di un governo della città che non perda la visione della tradizione industriale e che anzi si batta perché questa venga valorizzata e qualificata ma contemporaneamente faccia scelte perché la valorizzazione della tradizione abbracci anche realtà e insediamenti naturali e culturali che ne costituiscono una identità altrettanto spiccata, faccia del recupero ambientale e delle occasioni di sviluppo derivanti dalla valorizzazione delle ricchezze del territorio la premessa ed il volano del rilancio economico in un intreccio con lo scenario costituito dalle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie, dalla multimedialità, dalla comunicazione, assuma la valorizzazione della risorsa umana come fulcro di ogni politica e pertanto crei le condizioni per la valorizzazione di ogni persona, senza discriminazioni di sesso, provenienza, età e condizione sociale, rilasciando nuove opportunità ma partendo anche dalla difesa delle condizioni di base che permettono di difendere la salute e di migliorare la cultura e l’istruzione, costruisca con la città ed i cittadini un rapporto di ascolto, dialogo e collaborazione perché nelle condizioni di crisi, quale é quella attuale della nostra città, ciò che conta é l’apporto di ognuno, insomma la libertà, e compito delle istituzioni locali é quello di garantirlo lavorando perché ciascuno viva in sicurezza, senza timori e condizionamenti, sapendo di essere ascoltato.
Le forze che attualmente governano la nostra città oscillano da tempo tra l’enunciazione di grandi progetti e “svolte epocali” che puntualmente falliscono e l’incapacità di costruire progetti realizzabili, tra la volontà di apparire come rinnovatrici e la demolizioni di ciò che di nuovo é stato realizzato nel tempo, tra la mancanza di idee e l’inseguimento del protettore di turno. Sempre comunque praticando l’arroganza e non accettando mai la discussione serena ed aperta con chi critica, mostra perplessità, propone idee e soluzioni.
I cittadini sono così sempre più soli e senza riferimenti politici.
Per questo nasce la lista civica AscoltaPiombino:
per dare la parola ai cittadini ed ascoltarli; per costruire con loro un programma di governo capace di aggredire i gravi problemi di questa città; per realizzare un’alternativa di governo capace di realizzare quel programma in questa città.
tanti auguri piombino ci meritiamo il meglio
Buonasera a tutti, vorrei salutare la nascita di questa lista citando un grande personaggio storico, che sento molto vicino, Thomas Edward Lawrence : “ Tutti gli uomini sognano, ma non tutti allo stesso modo. Quelli che sognano di notte si svegliano al mattino per scoprire che il sogno è vano . Ma quelli che sognano di giorno sono uomini pericolosi, giacchè gli è dato di vivere i sogni ad occhi aperti e far si che essi si avverino“. Ecco anch’io sono tra questi sono un sognatore concreto e determinato ed il mio sogno è quello di portare Piombino, la mia la nostra città ad essere un posto dove i nostri figli abbiano voglia di spendere il loro futuro.
Un abbraccio, Massimo Castellani
eppure qualcosa si muove anche a Piombino… strano ma vero
Caro Gelichi,
te ne hanno fatto sputà di sangue, ma ora gli hai fatto la lista civica!
Ti do solo due consigli:
Il primo è quello di non fa come quello dell’ATM. Che prima ha sputato e poi ha leccato, e anche parecchio.
Il secondo come diceva Woitila è quello di non avere paura. Oltre a buttare fango addosso alla gente un’sanno fà. Ti diranno peste e corna, ma eccetto quel garibaldino del sindaco, gli altri non c’hanno cervello.
E noi piombinesi siamo stanchi! Possibile cha alla mia età devo sta a scrive co sta tastiera che mi ci vole du ore pe capi cosa succede nella mia città. Accidenti ai giornali di carta che non fanno il loro lavoro. Giulietto nel video ha detto che i direttori dei giornali ci diventano perché sono i più bugiardi di tutti… e c’ha ragione, almeno per quel troiaio che non è bono neanche a incartacci l’ova che ci danno in edicola dannoi.
Saluti,
Alfiero
L’ unico voto utile è quello che dai a te stesso, alle tue convinzioni, a un programma sostenibile . Libertà è partecipazione come diceva Gaber. Libertà non è inserire una scheda in un’urna e sperare che siano gli altri ad occuparsi della tua vita. Se non ti occupi tu dei problemi che ti riguardano, dalla scuola alla salute, dall’economia all’ambiente perché dovrebbero occuparsene dei politici semi-professionisti imposti da logiche partitiche e senza responsabilità alcuna dei risultati (mai) raggiunti. A livello locale le ideologie, i sistemi chiusi, gli schieramenti di appartenenza precostituiti sono un limite. La politica della citta’ di Piombino deve ritrovare le sue ragioni di fondo, ritrovare un entusiasmo che si traduca in partecipazione, qualcuno che s’impegni per favorire l’aggregazione di Cittadini al di là della mera appartenenza politica, sulla base della condivisione di qualificati punti programmatici e di concreti obiettivi da conseguire. C’é bisogno di amministratori che sappiano ASCOLTARE ! Non è sufficiente, infatti, avere una grande propensione a spiegare e raccontare, bisogna anche saper ascoltare le esigenze ed i bisogni dei cittadini. Occorre quindi dare voce ai cittadini riconoscendogli il diritto di partecipare anticipatamente alle scelte del governo della città e del territorio nelle fasi decisionali.
La politica ha bisogno di persone oneste e di “buon senso” civico per evitare che le ideologie e gli interessi di una parte o dell’altra portino a scelte sbagliate.
La democrazia è la somma di responsabilità individuali, di pensieri, di persone, di obiettivi condivisi. La democrazia senza il senso di comunità non è nulla. E’ un artificio, un castello costruito sulle nuvole.
saluti a tutti
Lauro
Vorrei fare i miei sinceri auguri ad Ascolta Piombino, che possiate lavorare in serenità nei vostri intenti e propositi e, che non scadiate mai nella trappola del
“ce l’ho io la verità in tasca” ! Auguri gente!!! ;-))
Roberta Barsotti.
(@ Massimo: w la Juve!)
Ti faccio i miei auguri ,convinto come sono dl fatto che la concorenza stimola gli uomini ad impegnarsi x trovare soluzioni migliori ,ed in politica favorisce la democrazia .
Verro a sentire la tua proposta ad una tua assemblea ,
.
@ Andrea , volentieri il caffè e sarei felice che tu partecipassi alla prossima assemblea, grazie a tutti per il sostegno, lo ritengo fondamentale, un saluto, Riccardo.
Egregio signor Gelichi, molto probabilmente io e Lei abbiamo visioni generali e idee non proprio coincidenti, ma sento comunque di doverLe fare gli auguri di circostanza per la Sua iniziativa, perché, da quanto mi è dato leggere a Sua firma, Le riconosco grande coraggio, onestà intellettuale e amore per Piombino. A proposito di quest’ultimo punto, Le raccomanderei però di non aver troppa predilezione per la siderurgia locale (poichè davvero mi piacerebbe scordare l’immagine, tenacemente voluta, di Piombino Città-Fabbrica in recessione demografica anni 70′-80′) e di nutrire un po’ più di fiducia nel possibile sviluppo turistico all’interno della nostra “cinta urbana”. Gli scempi urbanistici commesse in città e nel territorio, in passato, sono stati innumerevoli, ma Piombino, per chi sa guardare, conserva ancora bellezza e attrattive (storia, arte e ambiente), nonostante nessuno si impegni molto per far tesoro delle sue potenzialità. Ancora tanti auguri.
Auguri alla nuova lista civica e a tutte le persone che hanno lavorato per la sua formazione.
Grazie Daniele a nome di tutti, Massimo