REFERENDUM: INDICAZIONI DI VOTO DEI PARTITI
Riportiamo alcune indicazioni di voto dei partiti della Val di Cornia per il referendum del 12 e 13 giugno 2011.
ULTIMA INIZIATIVA DEI COMITATI PER L’ACQUA PUBBLICA
Venerdì 10 giugno dalle ore 17 alle ore 20 in piazza Gramsci a Piombino, manifestazione per la chiusura della campagna referendaria sui 4 referendum, per chiedere agli elettori di votare 4 sì.
«Un sì contro un inutile, costoso e pericolosissimo nucleare,un quesito che il governo Berlusconi ha tentato di cancellare con un ambiguo decreto; un sì per una giustizia uguale per tutti con l’abrogazione della legge sul legittimo impedimento che serve solo a salvare Berlusconi dai giusti processi; 2 sì per l’acqua, un sì perché non si privatizzi ma torni ad essere pubblica e democraticamente gestita, e un sì per evitare che i privati facciano profitti su un bene essenziale per la vita.
Sarà una manifestazione unitaria che vede già aderenti tutti i partiti di centro- sinistra: Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra Ecologia e Libertà, Italia dei Valori. Le associazioni: Comitato referendum acqua e nucleare, Legambiente, Croce del Sud, ARCI. I sindacati come la CGIL e la FIOM.
Si invitano gli altri che per motivi di tempo non sono stati contattati: gruppi politici le associazioni, sociali e di categoria ad aderire e partecipare. Si invitano tutti i cittadini di Piombino a colorare piazza Gramsci con cartelli, striscioni e bandiere.
Parleranno in piazza alcuni rappresentanti di partiti, associazioni e i cittadini che vorranno esprimersi sui temi dei referendum».
Comitato Referendum acqua pubblica e nucleare Val di Cornia
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RIFONDAZIONE: L’INVITO AL VOTO DEL REFERENDUM
La Federazione del PRC Piombino-Val di Cornia-Elba invita tutele cittadine/i a recarsi alle urne dalle prime ore della mattina di Domenica e a votare quattro Si ai quesiti referendari.
«Quattro si per dire Quattro No alla Costruzione delle Centrali Nucleari, alla Privatizzazione dell’acqua, alla Gestione privata delle Aziende che la distribuiscono, ed al Legittimo Impedimento per il Presidente del consiglio ed il Governo.
La legge deve essere uguale per tutti. Rifondazione Comunista ha già parlato alla cittadinanza attraverso numerose iniziative svoltesi in tutto il territorio, ma vogliamo dare un segnale di grande unità aderendo alla manifestazione di chiusura della Campagna Elettorale organizzata dai Comitati per i Referendum e dai Partiti del Centrosinistra che si svolgerà a Piombino in Piazza Gramsci venerdì 10 dalle ore 17,30. Per sottolineare l’importanza della posta in gioco Rappresenterà il PRC la Capogruppo al Consiglio Regionale della Toscana MONICA SGHERRI».
Segreteria della Federazione PRC Piombino-Val di Cornia-Elba
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PD: LE INIZIATIVE PER I 4 REFERENDUM IN VAL DI CORNIA
Riceviamo e pubblichiamo.
«Per venerdì 10 giugno molte sono le iniziative organizzate in occasione della chiusura della campagna per i 4 si del referendum che si terrà il 12 e il 13 giugno. Agli appuntamenti parteciperanno tutti i soggetti promotori compresi partiti ed associazioni che faranno il loro ultimo appello ai cittadini a votare quattro si. La prima delle iniziative è prevista per le ore17.00 in Piazza Gramsci a Piombino.
“Come Segreteria della Federazione PD abbiamo deciso fin da subito di metterci a disposizione per una chiusura unitaria della campagna referendaria a Piombino, dichiara Antonio Dorino che per il PD ha seguito questa fase, con tutti i soggetti promotori, le associazioni ed i partiti per l’importanza che questo referendum ricopre proponendo temi trasversali e di interesse di tutti i cittadini. Comunque il centro sinistra sarà unito in piazza perché toccherà al PD e agli altri partiti del centro sinistra intercettare questa domanda di cambiamento”.
Alle ore 19.00 un’iniziativa dello stesso tipo si terrà a San Vincenzo nella Zona Blu. La sera del giorno venerdì 10 alle ore 21.00 anche i circoli di Venturina e di Salivoli organizzeranno un’iniziativa pubblica di chiusura della campagna referendaria. A Venturina presso la Saletta Comunale ed a Piombino presso lo spazio dibattiti della Festa de L’Unità di Salivoli che avrà inizio proprio venerdì, dove interverranno anche Antonio Dorino Responsabile ufficio politico della Federazione Pd, Daniele Mercati Segretario dell’Unione Comunale Piombino e Enzo De Bonis responsabile lavoro della Federazione Pd. Alle iniziative sarà presente tra gli altri il Segretario PD Valerio Fabiani. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare».
PD Val di Cornia
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UDC: LE INDICAZIONI PER I 4 REFERENDUM
Riceviamo e pubblichiamo.
«Il 12 e 13 giugno andremo a votare per i REFERENDUM, purtroppo ancora una volta si utilizza questo strumento di democrazia con fini meramente speculativi.
Tutti ne sono responsabili, da un lato i partiti, dall’altro i comitati organizzatori ed in parte i cittadini, che si sono assoggettati passivamente a forme di rappresentanza popolare, che li ha totalmente esautorati dalla possibilità di scelta dei propri rappresentanti.
In questo quadro sconcertante si demanda alle urne decisioni che il Parlamento non è capace di prendere con la consapevolezza che un paese ha bisogno di scelte condivise e non di continue divisioni. Sui grandi temi economici, sulle riforme, sulle regole, non ci possono essere decisioni di parte o limitate solo a chi governa, ci deve essere uno sforzo comune per trovare una sintesi ampia.
Molti si chiedono come dovranno votare ai REFERENDUM, gran parte non ha ancora capito su cosa realmente dovrà esprimersi, ascoltano le campane più familiari e si fanno un’opinione. Io personalmente avrò difficoltà, ma andrò a votare e cercherò di farlo secondo la mia coscienza e secondo la mia capacità di comprensione dei quesiti referendari.
Sono favorevole alla concorrenza nella gestione dei servizi pubblici locali, poiché a mio avviso è l’unico modo per tentare di ridurre le tariffe e trovare investimenti che il settore pubblico non è più in grado di garantire. Se facciamo riferimento all’acqua, che è pubblica e tale rimarrà senza equivoci, non possiamo che riconoscere una totale incapacità di gestione da parte di carrozzoni pubblici politicizzati e mantenuti dai cittadini con uno sperpero sia in termini economici che idrici, che non ha eguali in Europa.
Le reti perdono oltre il 40% di acqua, che comunque qualcuno paga, poiché sono in condizioni di disfacimento e servirebbero oltre 64 miliardi di euro per rifarle, soldi che gli enti locali non avranno mai. Se siamo d’accordo all’ingresso dei privati nella gestione dei servizi pubblici locali è ovvio che si debba riconoscere loro un profitto e mettere un tetto massimo, per questo il decreto Ronchi prevede una quota massima del 7%, tenuto conto che in altri paese supera spesso il 10%. Pertanto chiaramente esprimerò 2 no !
Per il quesito sull’energia avrei votato per l’abrogazione, in quanto non sono mai stato un nuclearista convinto, ho sempre avuto timore ed ancor di più dopo la vicenda giapponese, ma leggendo attentamente il quesito dopo la riformulazione della Cassazione, di fatto si abrogherebbe la possibilità fra 12 mesi di poter avviare un piano di sviluppo energetico prendendo in considerazione, dopo attente analisi scientifiche, le diverse fonti, fra le quali anche il nucleare.
Di fatto un paradosso e dato che non si parla direttamente di nucleare, mi sembra ovvio votare no e confermare l’esigenza di avere una seria politica energetica, che al momento non abbiamo. Sul legittimo impedimento devo dire che voterei più per dispetto che per interesse vero e proprio, pertanto non so ancora se ritirerò la scheda. Una cosa è certa, che se la dovessi ritirare voterei per l’abrogazione di un obbrobrio giuridico, che non sta ne in cielo ne in terra, così come concepito.
In effetti se avessero voluto realmente tutelare le più alte cariche dello Stato e non anche tutti i Ministri, sarebbe servita una legge per via costituzionale e con precisi passaggi certamente più dignitosi, come peraltro qualcuno, rimasto inascoltato, aveva fatto più volte notare.
Queste mie dichiarazioni sono personali e come tali non sono oggetto di strumentalizzazione politica, poiché non sono posizioni ufficiali del partito, che ha lasciato libertà di scelta ai propri elettori ed ai propri militanti».
Coordinatore Provinciale UDC Livorno
Luigi Coppola
FUTURO e LIBERTA’ Invita tutti i cittadini ad andare a votare. Il Partito lascia LIBERTA’ di SCELTA.
Personalmente voterò 4 Sì
Concordo pienamente con la visione referendaria data da Luigi. Per l’acqua bisogna proprio avere i paraocchi per non voler vedere quello che veramente ci viene proposto di fare: basta a carrozzoni che servono solo per riciclare figure politiche in discesa a costo, per noi, molto salato. Il libero mercato non può che stimolare l’offerta. Non si parla di rilasciare ai privati concessioni per l’attingimento alle falde; si parla di distribuzione che in qualsiasi mano vada, sarà senza dubbio una mano meno sprecona di quella attuale che poi cosa abbia ora di “pubblico” vorrei qualcuno me lo spiegasse. Per il referendum sul nucleare, in qualsiasi modo possa essere il risultato, siamo tenuti a rispettare le disposizioni europee; pertanto è solo una sciocca manovrina per apparire nei primi piani di giornali e TV , giusto per far vedere che ci sono ancora. Per il legittimo impedimento il discorso è più complesso: forse non è giusto, ma vi sembra giusto che i nostri parlamentari godano di una immunità che li preserva, spesso per tutta la vita, dal rispondere di fronte alla legge? E vogliamo mettere gli impegni di un Capo di Governo o di un Ministro,rispetto a quelli di un deputato che magari per tutta la legislatura fa solo atto di presenza ? Pensate un po’ se Ciampi e Prodi avessero dovuto presentarsi in Tribunale per rispondere a tutte quelle domandine che sono rimaste senza risposta… Come si dice…oggi a me, domani a te..e per domani, buon mare a tutti:
Questa volta cara Graziella mi deludi. I due referendum sull’acqua sono per abolire quanto attualmente sta avvenendo in Toscana. Sì, perchè la Toscana ha già applicato la legge che col referendum cerchiamo di abolire. Non credo si possa dire che con ASA abbiamo una gestione buona!!!! Poi non è assolutamente giusto (infatti si vedono le conseguenze) che i privati, per legge, devono avere un profitto pari al 7% annuo della cifra investita, anche se i bilanci vanno male. Che tu arrivassi a giustificare il tipo di gestione della nostra regione mi meraviglia alquanto. Per il legittimo impedimento anche Casini (nell’UDC penso conti un po’ più di Coppola) invita a votare Sì. Non riguarda affatto i presidenti della Repubblica, ma solo Il presidente del consiglio e i ministri, che devono essere uguali agli altri di fronte alla giustizia … informati!! Per il nucleare … sarà bene ripensarci. Tieni presente che si vuole fare centrali di III generazione, ormai superate (ci sono già quelle di IV). Vorrei ricordarti che proprio in Italia si sono fatti con successo esperimenti sulla fusione a freddo, che non produce, ne scorie, ne radiazioni … e neppure tangenti, o altro. A buon intenditor poche parole. Non ti chiedo di ripensarci e votare Sì perchè ormai ti conosco, anche se sai di sbagliare vai avanti così.
Ciao, Giampiero
Posso anche cambiare idea se esistono le motivazioni; cambiare è da giovani, da persone intelligenti…almeno dicono; quanto a Ciampi, non mi riferivo a lui come Presidente, ma come persona, perchè di cosette ce ne avrebbe tante da dire. Per l’acqua, non ascoltare solo Fini (e te sai quanto sia stato un mio grande personaggio), tutta va e andrebbe meglio dell’attuale ASA e se la Regione per una volta la pensa come me… vuol dire che anche lì c’è qualche persona in gamba!!! Ciao, Vi abbraccio. Graziella
@ Graziella, volevo solo precisare che la regione ha solo applicato in anticipo la legge … che ha dato i risultati che si vedono. Infatti, anche loro si sono resi conto che non da i risultati sperati (V. costo dell’acqua in Toscana) e consigliano di votare Sì. Devo anche precisare che Fini non vota Sì per l’acqua, quindi come vedi non sempre lo seguo… forse perchè ho sempre il cervello al suo posto.
Ciao, Giampiero