REFERENDUM 2011: RISULTATI IN VAL DI CORNIA
Riportiamo i risultati definitivi dei quattro referendum su acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento. Dopo la festa degli organizzatori a Piombino in piazza gramsci a partire dalle 17, dove è stato inviato un grande ringraziamento a tutti quelli che dall’inizio si sono ipegnati per raggiungere questo importante risultato, prima con la raccolta di firme, poi con l’opera di convincimento svolta con sacrificio ed impegno in tutti questi mesi, anche senza l’apporto dei mezzi d’informazione ufficiali, televisione in primis.
Il quorum è stato raggiunto: il 57% degli elettori italiani è andato alle urne per rispondere ai quattro quesiti referendari. Quando lo scrutinio ha oramai superato i due terzi delle sezioni, inoltre, i sì si attestano attorno al 95% per tutti i quesiti.
Sul versante affluenza, i dati definitivi trasmessi dal Viminale indicano percentuali pressoché identiche per tutti i referendum: per i quesiti sull’acqua pubblica ha votato infatti il 57,02% mentre sull’energia nucleare i votanti sono stati il 56,99% e per il legittimo impedimento il 56,98%. Questi dati si riferiscono agli 8.092 comuni italiani mentre non è stata ancora comunicata la percentuale di affluenza alle urne relativa alle 1.279 sezioni per gli italiani residenti all’estero.
Abbiamo contattato Andrea Serni, cordinatore Val di Cornia dell’Italia dei Valori, che è stata l’organizzatrice del referendum sul “Legittimo impedimento” e sostenitrice sin dal primo momento dei referendum sull’acqua, per commentare l’importante successo.
«Come partito promotore dei referendum – ha commentato Serni – esprimiamo una soddisfazione particolare, e ringraziamo tutti quei partiti che ci hanno supportato. Credo anche che questo risultato abbia voluto dire che la gente é “piena” di questo presidente del consiglio, vedendo anche i votanti che si sono recati ai seggi provenienti anche dal Pdl e dalla Lega.
Credo anche che la sinistra può sulle ali dell’entusiasmo sfruttare questo risultato, ma deve costruire una squadra che abbia esperienza ma con molte novita (Milano, Napoli e Cagliari ci hanno insegnato che la gente ha voglia anche di vedere gente vicino a loro e non tutti professionisti della politica da tutta la vita), e costruirà un programma condiviso anche con la gente, e non cercando alleanze non compatibili tra loro che gia col governo Prodi abbiamo visto a cosa hanno portato. Potrà davvero – conclude Serni – alla prossima tornata elettorale cominciare una stagione nuova per l’Italia».
RISULTATI NEL COMUNE DI PIOMBINO:
Referendum 1 Servizi pubblici locali – 43 sezioni su 43
Referendum 2 Tariffa servizio idrico – 43 sezioni su 43
Referendum 3 Energia elettrica nucleare – 43 sezioni su 43
Referendum 4 Legittimo impedimento – 43 sezioni su 43
Lista Civica “Comune dei Cittadini” Campiglia Marittima:
«I dati parziali, se confermati, parlano di un risultato straordinario di partecipazione al referendum e una scelta netta, quasi plebiscitaria, per la tutela dei beni comuni e del diritto di uguaglianza.
E’ il successo dei cittadini, dei comitati, delle associazioni e di quanti si sono impegnati per la raccolta delle firme. Senza quell’impegno gli italiani non avrebbero avuto la possibilità di esprimersi direttamente su acqua, servizi pubblici, nucleare, giustizia.
Comune dei Cittadini è stato dalla parte di chi ha promosso i referendum e di chi si è impegnato per il SI. Ci siamo impegnati prima per la raccolta delle firme, poi con volantinaggi e inviti a votare SI. Non per questo sentiamo nostro questo risultato. I vincitori veri sono solo i cittadini che, superando sfiducia e inviti al disimpegno, si sono recati a votare per dire qual’è l’interesse generale. I partiti e le istituzioni ora devono ascoltare, senza imbrogli o tatticismi, per tradurre in leggi e scelte coerenti quello che gli italiani hanno detto con il voto, senza possibilità di equivoci».
Il coordinamento
RISULTATI NEL COMUNE DI CAMPIGLIA M.MA:
Risultati nelle 13 sezioni del comune di Campiglia M.ma
Altri Commenti:
Referendum, TAV e partecipazione: «E adesso vediamo – commenta l’associanzione Idra (associazione ecologista Toscana) – come la “sinistra della partecipazione”, che elogia i risultati dei referendum come un imponente segnale di partecipazione, giustificherebbe l’intervento della forza pubblica richiesto a gran voce in Val di Susa per imporre la TAV a una popolazione che, unita e consapevole, la rifiuta in nome della tutela del territorio e dell’erario!»
ARTICOLO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO
Referendum, TAV e partecipazione
E adesso vediamo come la “sinistra della partecipazione”, che elogia i risultati dei referendum come un imponente segnale di partecipazione, giustificherebbe l’intervento della forza pubblica richiesto a gran voce in Val di Susa per imporre la TAV a una popolazione che, unita e consapevole, la rifiuta in nome della tutela del territorio e dell’erario!
E COMUNQUE SE NON TOGLIEREMO ANCHE LA RICHIESTA A PROCEDERE(IMMUNITA’ PARLAMENTARE ,MASCHERATA MALE) X I REATI COMUNI ;E QUI LA VEDO DURA DATO CHE FA’ COMODO ANCHE A PARTITI DELLA SINISTRA ;LA LEGGE SARA’ UGUALE X TUTTI SI..MA SLO DI FACCIATA:
COERENZA COMPAGNI ;COERENZA!!!!!